Foscavir – Foscarnet: Scheda Tecnica e Prescrivibilità

Foscavir

Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto

Foscavir: ultimo aggiornamento pagina: (Fonte: A.I.FA.)

01.0 Denominazione del medicinale

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Foscavir 24 mg/ml soluzione per infusione

02.0 Composizione qualitativa e quantitativa

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1 flacone da 250 ml contiene:

foscarnet sodico * 6 g

*Fosfonoformato trisodico esaidrato o sale trisodico esaidrato dell’acido fosfonoformico o foscarnet sodico (INN).

Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1

03.0 Forma farmaceutica

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Soluzione per infusione

04.0 INFORMAZIONI CLINICHE

04.1 Indicazioni terapeutiche

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Retinite da citomegalovirus in pazienti affetti da sindrome di immunodeficienza acquisita (AIDS).

04.2 Posologia e modo di somministrazione

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Foscavir deve essere somministrato esclusivamente per via endovenosa, utilizzando un catetere posizionato direttamente in una vena centrale o, in alternativa, per iniezione diretta in una vena periferica. Nel primo caso il farmaco può essere iniettato alla concentrazione di 24 mg/ml; nel secondo deve essere diluito utilizzando soluzione glucosata al 5% (50 mg/ml) per ottenere una concentrazione massima di foscarnet pari a 12 mg/ml. Si raccomanda di effettuare la diluizione immediatamente prima della somministrazione.

Il trattamento con Foscavir inizia con la somministrazione endovenosa di 20 mg/kg di peso corporeo nell’arco di 30 minuti seguiti da infusione endovenosa continua. In seguito il dosaggio viene adeguato alla creatinina sierica del paziente. La dose raccomandata, presentata nella tabella seguente, si riferisce ad una concentrazione sierica di foscarnet intorno a 500 mol/l (150 g/ml). Queste raccomandazioni sono indicative e il dosaggio finale deve essere basato sulla reale situazione clinica.

Cautela – Non somministrare Foscavir con iniezioni intravenose rapide.

S-creatinina Dose di

Foscavir

mg/dl mol/l

(mg/kg/24 ore)

<1,24 <110 200
1,25-1,47 111-130 199-129
1,48-1,69 131-150 129-115
1,70-1,92 151-170 115-100
1,93-2,15 171-190 100-86
2,16-2,37 191-210 86-72
2,38-2,60 211-230 72-43
2,61-2,83 231-250 43-21
>2,83 >250 Si sconsiglia l’uso di

Foscavir

Durata del trattamento: si consiglia un trattamento di 2-3 settimane.

Non si raccomanda Foscavir nei pazienti sottoposti a emodialisi, dal momento che non ne sono state stabilite linee guida per il dosaggio.

Idratazione

La tossicità renale di Foscavir può essere ridotta con un’adeguata idratazione del paziente. Si raccomanda di stabilire la diuresi con un’adeguata idratazione, ovvero con 0,5 – 1 litro di soluzione salina normale prima della prima iniezione di Foscavir, e successivamente con l’aggiunta di 0,5 – 1 litro di soluzione salina normale ad ogni iniezione. Nei pazienti conformi, sono stati adottati regimi d’idratazione simili per via orale. Nei pazienti clinicamente disidratati, il disturbo va corretto prima di avviare la terapia con Foscavir.

Anziani: Come gli adulti.

Popolazione pediatrica: La sicurezza e l’efficacia del foscarnet nei bambini non sono state stabilite. Fare riferimento al paragrafi 4.4 e 5.3.

Insufficienza renale o epatica: Nei pazienti con insufficienza renale, il dosaggio deve essere ridotto sulla base dei livelli di clearence della creatinina riportati nella tabella qui sopra. La regolazione del dosaggio non è necessaria nei pazienti con insufficienza epatica.

04.3 Controindicazioni

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Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.

04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l’uso

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Foscavir deve essere utilizzato con cautela in pazienti con funzionalità renale alterata. Dato che il deterioramento funzione renale può presentarsi in qualsiasi momento durante la somministrazione di Foscavir, deve essere controllato il livello sierico di creatinina a giorni alterni durante la terapia induttiva e una volta a settimana durante la terapia di mantenimento, adeguando al funzionamento renale il dosaggio del farmaco. Prevedere inoltre per tutti i pazienti un’idratazione adeguata (vedere paragrafo 4.2). La funzionalità renale dei pazienti affetti da disturbi renali o che ricevono trattamenti concomitanti che prevedono altri medicinali nefrotossici deve essere monitorata con attenzione (vedere paragrafo 4.5).

Dato il contenuto di sodio di Foscavir (240 micromoli pari a 5,5 mg di sodio per ml), evitarne l’uso in caso di intolleranza del carico salino (ad es. in presenza di cardiomiopatie). Lo stesso vale in caso di pazienti sottoposti a dieta a sodio controllato.

Data la propensione di Foscavir alla chelatizzazione degli ioni metallici bivalenti, come il calcio, la somministrazione di Foscavir può essere associata ad una diminuzione acuta del calcio ionizzato nel siero, proporzionale al tasso di iniezione di Foscavir, che potrebbe non riflettersi nei livelli di calcio nel siero totali. Occorre stabilire la quantità di elettroliti, specialmente il calcio e il magnesio, prima e durante la terapia con Foscavir, correggendo eventuali deficienze.

Foscavir si deposita nei denti, nelle ossa e nelle cartilagini. I dati sugli animali indicano che il deposito avviene in misura maggiore negli animali giovani. La sicurezza di Foscavir e il suo effetto sullo sviluppo scheletrico non sono stati studiati nei bambini. Fare riferimento al paragrafo 5.3.

Crisi epilettiche, legate ad alterazioni dei minerali e degli elettroliti nel plasma, sono state associate al trattamento mediante Foscavir. Pertanto, i pazienti devono essere monitorati attentamente alla ricerca di questi eventuali cambiamenti e dei loro potenziali postumi. Può rendersi necessaria una integrazione di minerali ed elettroliti.

Foscavir viene eliminato in alte concentrazioni nell’urina e può essere associato a significative irritazioni genitali e/o ulcerazioni. Per prevenire l’irritazione e l’ulcera, si raccomanda grande attenzione all’igiene personale e alla pulizia dell’area genitale dopo ogni minzione.

Qualora i pazienti dovessero sperimentare parestesia delle estremità o nausea, si consiglia di ridurre la velocità dell’infusione.

Quando sono indicati diuretici, si raccomandano i tiazidi.

Sviluppo della resistenza: Se la somministrazione di Foscavir non produce una risposta terapeutica o causa un peggioramento delle condizioni del paziente dopo una sua risposta iniziale, questo può derivare da una scarsa sensibilità dei virus a foscarnet. In questo caso, è necessario prendere in esame l’interruzione della terapia con Foscavir o la transizione ad un altro medicinale idoneo.

04.5 Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione

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Poiché Foscavir può compromettere il funzionamento renale, potrebbe verificarsi tossicità aggiuntiva in caso di utilizzo combinato con altri farmaci nefrotossici, come aminoglicosidi, amfotericina B, ciclosporina A, aciclovir, metotrexato e tacrolimus. Inoltre, dato che Foscavir può ridurre i livelli sierici di calcio ionizzato, si consiglia la massima cautela in caso di assunzione contemporanea con altri farmaci noti per i loro effetti sui livelli sierici del calcio, come la pentamidina i.v. La degenerazione renale e l’ipocalcemia sintomatica (segni di Trousseau e Chvostek) sono state osservate durante il trattamento contemporaneo di Foscavir e pentamidina i.v.

È stata riportata anormalità della funzione renale in relazione all’uso di Foscavir in associazione a ritonavir e/o saquinavir.

Non vi è interazione farmacocinetica con zidovudina (AZT), ganciclovir, didanosina (ddI), zalcitabina (ddC) o probenecid.

Le interazioni farmaceutiche (incompatibilità per infusione) sono descritte nel paragrafo 6.2.

04.6 Gravidanza e allattamento

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Fertilità

Non sono disponibili dati relativi agli effetti di Foscavir sulla fertilità.

Negli studi animali non sono stati osservati effetti sulla fertilità (vedere paragrafo 5.3).

Donne feconde / contraccezione maschile e femminile

Le donne feconde dovrebbero utilizzare metodi contraccettivi efficaci durante la terapia Foscavir.

Gli uomini trattati con Foscavir non dovrebbero procreare durante la terapia o nei 6 mesi ad essa successivi.

Gravidanza

I dati relativi all’assunzione di foscarnet delle donne incinte sono assenti o insufficienti.

Gli studi animali sono insufficienti relativamente alla tossicità riproduttiva (cfr. paragrafo 5.3).

Foscavir non è raccomandato durante la gravidanza.

Allattamento

Non vi sono informazioni sufficienti sull’escrezione di foscarnet nel latte umano.

I dati farmacodinamici/tossicologici disponibili sugli animali hanno mostrato escrezione di foscarnet nel latte (per maggiori dettagli vedere paragrafo 5.3).

Non possono essere esclusi rischi ai neonati/lattanti.

Foscavir non dovrebbe essere utilizzato durante l’allattamento al seno.

Occorre decidere se interrompere l’allattamento al seno o interrompere/astenersi dalla terapia con Foscavir tenendo conto dei benefici dell’allattamento al seno per il bambino e dei benefici della terapia per la madre.

04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari

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Foscavir ha un effetto moderato sulla capacità di guidare e di usare macchinari. Data la natura del disturbo stesso e dei possibli effetti indesiderati di Foscavir (quali vertigini e convulsioni), vedere paragrafo 4.8), la capacità di guida e l’uso di macchinari potrebbero essere compromessi. Si raccomanda al medico di parlare di questa eventualità con i pazienti e di consigliarli in base alle condizioni individuali del disturbo e alla loro tolleranza al farmaco, fornendo raccomandazioni specifiche al caso.

04.8 Effetti indesiderati

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La maggior parte dei pazienti che ricevono Foscavir è gravemente immunocompromessa e affetta da infezioni virali gravi. Lo stato fisico del paziente, la gravità della patologia sottostante, altre infezioni e le terapie concomitanti contribuiscono a determinare il profilo degli eventi avversi osservati con Foscavir.

Gli effetti indesiderati rilevati per Foscavir nel corso delle prove cliniche e nella vigilanza post-immissione sul mercato sono illustrati nella tabella sottostante. Sono elencati per Classe Sistema-Organo

(CSO) e in ordine di frequenza, secondo la convenzione seguente: molto comune (1/10); comune (da 1/100 a <1/10); non comune (da 1/1.000 a <1/100); raro (da 1/10.000 a <1/1.000); molto raro (<1/10.000); non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).

Si prega di notare che in queste prove cliniche, non sono state fornite idratazione e attenzione all’equilibrio elettrolitico in maniera omogenea; la frequenza di alcuni eventi avversi sarà inferiore se vengono seguite le attuali raccomandazioni (vedere paragrafi 4.2 e 4.4).

Tabella 1 Frequenza degli eventi avversi

CSO Frequenza Evento
Patologie del sistema emolinfopoietic
o
Molto comune Granulopenia, anemia
Comune Leucopenia, trombocitopenia,
neutropenia
Disturbi del sistema
immunitario
Comune Sepsi
Patologie
endocrine
Non nota Diabete insipido
Disturbi del metabolismo e della nutrizione Molto comune Diminuzione dell’appetito, ipocalemia, ipomagnesemia,
ipocalcemia
Comune Iperfosfatemia, iponatremia, ipofosfatemia, aumento della fosfatasi alcalina ematica, aumento
della lattato deidrogenasi
Non comune Acidosi
Disturbi psichiatrici Comune Aggressività, agitazione, ansia, stato confusionale,
depressione, nervosismo
Non nota Cambiamenti dello stato
mentale
Patologie del sistema nervoso Molto comune Capogiri, cefalea,
parestesia
Comune Coordinazione anormale, convulsioni, ipoestesia, contrazioni muscolari involontarie, neuropatie
periferiche, tremori
Non nota Encefalopatia
Patologie cardiache Comune Palpitazioni
Non nota QT elettrocardiogramma prolungato, aritmia
ventricolare
Patologie
vascolari
Comune Ipertensione, ipotensione,
tromboflebite a
Patologie gastrointestinal i Molto comune Diarrea, nausea, vomito
Comune Dolori addominali, costipazione, dispepsia,
pancreatite
Non nota Ulcerazione esofagea
Patologie epatobiliari Comune Funzione epatica anormale, aumento gammaglutamiltranspeptid asi, aumento alanina aminotransferasi, aumento
aspartato aminotransferasi
Patologie della cute e del tessuto
sottocutaneo
Molto comune Eruzioni cutanee
Comune Prurito
Patologie renali e urinarie Comune Disfunzioni renali, insufficienza renale acuta,
disuria, poliuria
Non comune Malattia tubulare renale
Non nota Dolori renali, acidosi tubulare renale, necrosi tubulare renale, necrosi tubulare acuta, nefropatia
da cristalli
Patologie dell’apparato riproduttivo e della
mammella
Comune Fastidio genitale e ulcerazioneb
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazio
ne
Molto comune Astenia, brividi,
affaticamento, febbre
Comune Malessere, edema
Esami diagnostici Molto comune Aumento della creatinina nel sangue, diminuzione
dell’emoglobina
Comune Diminuzione del clearance renale della creatinina, elettrocardiogramma non
normale
Non comune Aumento delle amilasi, aumento della creatina fosfochinasi nel sangue

a Si è osservata termoflebite nelle vene periferiche in seguito all’ iniezione di soluzione di foscarnet non diluita.

b L’escrezione di foscarnet avviene a concentrazioni elevate nell’urina e può essere associata ad un’irritazione significativa e all’ulcerazione della zona genitale, in particolare dopo una terapia prolungata.

Segnalazione delle reazioni avverse sospette.

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.

04.9 Sovradosaggio

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È stato riportato sovradosaggio durante l’uso di Foscavir, con il dosaggio più elevato pari a 20 volte la dose raccomandata. In alcuni casi si è trattato di sovradosaggio relativo in quanto la dose di farmaco non era stata prontamente adattata ai pazienti con funzionalità renale ridotta.

Sono stati riportati casi di sovradosaggio che non hanno comportato conseguenze cliniche.

Il quadro degli eventi avversi associabili a sovradosaggio da Foscavir è sovrapponibile al noto profilo degli eventi avversi del farmaco.

L’emodialisi favorisce l’eliminazione di Foscavir e può rappresentare un beneficio per il paziente.

05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE

05.1 Proprietà farmacodinamiche

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Categoria farmacoterapeutica: antivirali per uso sistemico; antivirali ad azione diretta; derivati dell’acido fosfonico,codice ATC: J05AD01

Il principio attivo di Foscavir, foscarnet, è dotato di attività antivirale a largo spettro che inibisce tutti i virus conosciuti del gruppo Herpes (tipo 1 e 2 dell’Herpes Simplex, Zoster varicella, Epstein-Barr e citomegalovirus) e di alcuni retrovirus, compresi quelli responsabili nell’uomo dell’immunodeficienza acquisita. Tale attività terapeutica si esplica a concentrazioni che non influenzano il normale sviluppo cellulare. Foscarnet inibisce inoltre le DNA-polimerasi a codice virale, come dimostrato in vitro sul virus dell’epatite di tipo B.

La concentrazione media di Foscavir in grado di inibire la crescita del virus del 50% (ID50) osservata in più di cento casi clinici di citomegalovirus è circa 270 mol/l, mentre un’inibizione reversibile della normale crescita cellulare si riscontra solo a partire da concentrazioni pari a circa 1.000 mol/l.

Non sussistono prove di un aumento della mielotossicità nel caso in cui Foscavir sia usato in combinazione con la zidovudina (AZT).

05.2 Proprietà farmacocinetiche

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In numerose specie animali, dopo somministrazione endovenosa, foscarnet scompare rapidamente dal sangue e dai tessuti molli; tuttavia studi condotti nel topo hanno evidenziato come circa un terzo della dose somministrata si accumuli nel tessuto osseo.

Nell’uomo, dopo somministrazione endovenosa, le concentrazioni plasmatiche del farmaco seguono uno schema di decadimento con numerose emivite. Si osserva, inizialmente, un declino rapido, con emivita di circa un’ora, in pazienti con funzionalità renale integra. Foscarnet viene eliminato principalmente per via renale per filtrazione glomerulare e secrezione tubulare. La frazione di una dose cumulativa endovena non escreta nelle urine varia da 3 a 20% sette giorni dopo l’infusione ed il tempo di dimezzamento terminale viene stimato fra 1 e 8 giorni.

Foscarnet si distribuisce nel liquido cerebro-spinale. Il farmaco non subisce processi metabolici ed ha una bassa capacità di legame con le proteine plasmatiche (meno del 20%).

05.3 Dati preclinici di sicurezza

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Gli studi di tossicologia generale condotti negli animali hanno consentito di evidenziare una azione di foscarnet sugli elettroliti del siero, con riduzione dei valori di calcio e magnesio, danni renali con atrofie tubulari localizzate principalmente nella parte juxtamidollare. I cambiamenti ossei sono stati caratterizzati da un aumento dell’attività degli osteoclasti e del riassorbimento osseo. Circa il 20% del farmaco somministrato viene assorbito dalle ossa e dalle cartilagini, e il suo deposito avviene in maggiore misura negli animali giovani e in crescita. Questo effetto è stato riscontrato unicamente nel cane. La ragione di tali cambiamenti può essere che foscarnet, data la sua similarità strutturale al fosfato, viene incorporato nell’idrossiapatite Studi audioradiografici hanno dimostrato che foscarnet presenta un’affinità spiccata per il tessuto osseo. Alcuni studi di recupero hanno dimostrato che i cambiamenti ossei sono reversibili. È stato inoltre dimostrato che il foscarnet sodico influisce negativamente sullo sviluppo dello smalto dei denti dei topi e dei ratti. Gli effetti di tale deposito sullo sviluppo scheletrico non sono stati studiati.

Gli studi di mutagenesi hanno messo in evidenza il potenziale genotossico di foscarnet probabilmente correlato all’attività inibitoria esercitata dalla molecola stessa sulla DNA polimerasi delle linee cellulari utilizzate.

Dagli studi di carcinogenesi condotti Foscavir risulta privo di potenziale oncogeno.

Gli studi di teratogenesi e fertilità non hanno evidenziato effetti indesiderati di foscarnet sul processo riproduttivo.

INFORMAZIONI FARMACEUTICHE

06.1 Eccipienti

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Acido cloridrico (E507). Acqua per preparazioni iniettabili.

06.2 Incompatibilità

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Foscarnet non è compatibile con soluzioni di destrosio al 30%, ringer acetato, amfotericina B o soluzioni contenenti calcio.

Si raccomanda di non utilizzare lo stesso catetere per somministrare contemporaneamente Foscavir ed altri farmaci.

06.3 Periodo di validità

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3 anni (a confezionamento integro).

06.4 Speciali precauzioni per la conservazione

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Conservare a temperatura compresa fra 8°C e 25°C. Non tenere in frigorifero.

Foscavir non contiene agenti conservanti e la soluzione deve essere scartata se non utilizzata nelle 24 ore successive la rottura del sigillo di sterilità del flacone.

06.5 Natura e contenuto della confezione

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Flacone da 250 ml in vetro neutro di tipo I. Tappo di gomma: bromobutile.

06.6 Istruzioni per l’uso e la manipolazione

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Vedi capitolo 4.2 “Posologia e modo di somministrazione”

Il medicinale non utilizzato ed i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformità alla normativa locale vigente.

07.0 Titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio

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Clinigen Healthcare B.V., Schiphol Boulevard 359, WTC Schiphol Airport, D Tower 11th floor, 1118BJ – Schiphol, The Netherlands

08.0 Numeri delle autorizzazioni all’immissione in commercio

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Flacone da 250 ml -AIC n. 028192019

09.0 Data della prima autorizzazione/Rinnovo dell’autorizzazione

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Data di prima autorizzazione: marzo 1993 Data del rinnovo più recente: marzo 2008

10.0 Data di revisione del testo

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Documento messo a disposizione da A.I.FA. in data: 20/04/2021