Camomilla Romana: proprietà curative. A cosa serve? Come si usa?

Camomilla Romana

Tratto da “Piante Medicinali – Chimica, Farmacologia e Terapa” di R. Benigni, C. Capra e P.F.Cattorini

(Anthemis nobilis L. – Fam. Composite/Antemidee/Antemidinee)

(Sin. – Ormenis nobilis Gay. – Chamomilla nobilis God. – Chamaemelum nobile All. – Chamaemelon odoratum Dod. – Leucanthemum odoratum Eid. Ap. – Anthemis odorata Lamk.)

Camomilla Romana- Ultimo aggiornamento pagina: 27/02/2018

Indice dei contenuti

  1. Generalità
  2. Componenti principali
  3. Proprietà farmacologiche
  4. Estratti e preparati vari
  5. Preparazioni usuali e Formule
  6. Bibliografia

Generalità

Torna ad inizio pagina

camomillaromana

N.B. – Il nome Camomilla romana ha fatto credere che si trattasse di una varietà, a fiore doppio, della Matricaria Chamomilla L. Invece è una specie ben distinta, appartenente ad altro genere (Anthemis) e ad altra tribù. L'aggettivo romana va inteso come una indicazione di superiorità sulla Camomilla volgare. Non è affatto originaria della Campagna Romana nè, in quella zona laziale, comune. Non è pianta della nostra Flora. Le piante che, qua e là, si trovano nei campi, sono sfuggite alla coltivazione. E' in questa condizione che Giovacchino Camerario la trovò (1588) nella Campagna Romana e le diede il nome, causa dell'equivoco.

Etimologia – Anthemis, dal greco anqemion (o anqemis) = fiorellino, nobilis – per le sue proprietà medicinali.

Ormenis, dal greco ormenos = partic. di ornuw = mi alzo, perchè il caule si accresce dopo la fioritura.

Chamaemelum, dal greco camaimhlon = nome della Camomilla, da camai = piccolo, umile, a terra e da mhlon = pomo; come dire piccola mela,

perchè alcune specie hanno odore che assomiglia a quello della mela ranetta.

Leucanthemum, dal greco leucos = bianco e anqemon = fiore, il colore bianco dei fiori del raggio.

odoratum • per il profumo dei fiori.

Nome volgare Camomilla di Boemia, di Germania, C, inglese. Camomilla nobile. Camomilla ortense. Falsa camomilla (Svizzera),

Habitat – Allo stato selvaggio si trova in Portogallo, in Spagna e nella Francia occ„ centr, e merid. Coltivata in Francia (Anjou, Bretagna, Valenciennes, Lyonnais), nell'Europa Centr, e particolarmente nel Belgio (Lessines, Deux Acren, Flobecq, Boussu) e in Germania (Sassonia, Turingia), in Inghilterra (Surrey), sporadicamente nell'America del Nord. In Italia, qua e là. Le poche piante che si trovano in qualche località dell'Italia sett. centr. e merid. sono subspontanee.

Pianta erbacea perenne. Fiorisce da giugno-luglio ad agosto-settembre.

Parti usate I fiori delle piante a fiore doppio, coltivate (Camomilla inglese, perchè ottenuta in Inghilterra) (Chamomillae romanae fiores F.U.).

Componenti principali

Torna ad inizio pagina

0,32-1 % di olio nei fiori secchi (I). in cui sono stati identificati i seguenti composti (2) : acido metacrilico libero e come estere, isobutirrato di n-butilè, acido angelico esterificato con gli alcooli n-butilico e isoamilico, acido tiglico, verisimilmente come prodotto di trasformazione dell’acido angelico, alcool b-b-metiletilpropilico come estere, antemolo, che sembra essere un alcool di formula C10H16O e camazulene (ved. Camomilla volgare) (2) . Per quanto concerne la composizione quantitativa Blaise (3) trovò il 38 % di acidi grezzi, di cui il 48 % di acido angelico e 5 % di acido isobutirrico; inoltre rilevò la presenza di 6 % di alcool n-butilico, 5 % di alcool isoamilico, 16 % di alcool esilico (3-metil-1-pentanolo) e di 6,6 % di antemolo. Dall’estratto etereo fu isolata una paraffina (antemene) (4) di formula C30H62 (5). Nei fiori furono inoltre trovati: acido 3,4-diossicinnamico, apigenina (5,7,4’-triossiflavone) libera ed in forma glicosidica (6), apiina (apigenina-7-glucoapioside) (7), colina, inositolo, inoltre taraxasterolo, una paraffina, sitosterolo e stigmasterolo in forma glicosidica e grasso con gli acidi oleico, linolico, cerotico, palmitico e stearico (6). Ceneri con manganese (8,5 mg % di Mn nella droga essiccata).

camomillaromana Figura 1

Il contenuto di olio essenziale varia notevolmente nel corso della fioritura. Schratz (9) ha trovato i seguenti valori:

camomillaromana Figura 2

Proprietà farmacologiche ed impiego terapeutico

Torna ad inizio pagina

Ved. Camomilla volgare.

Estratti e preparati vari

Torna ad inizio pagina

Estratto fluido (g 1 = XXXIX gtt).

Dosi: g 0,25-1 pro dose.

Preparazioni usuali e formule galeniche

Torna ad inizio pagina

Tintura

Estratto fluido camomilla romana………………………………… g 20

Alcool di 30° . g 80

(a cucchiaini)

Sciroppo

Estratto fluido camomilla romana……………………………….. …g 10

Sciroppo semplice F.U…………………………………………………. g. 90

(a cucchiai)

Tintura camomilla romana composta

Estratto fluidocamomilla romana ………………………………….. g 32

Estratto fluido genziana ……………………………………………… g. 16

Alcool di 30°……………………………………………………………….. g 180

Estratto fluido camomilla volg. alcool-idrosolubile………… g. 10

(a gocce)

Pozione sedativa

Estratto fluido camomilla romana………………………………….. g… 5

Cloralio idrato…………………………………………………………………. g 2

Sciroppo diacodio………………………………………………………… g. 10

Acqua distillata…………………………………………………………….. g 125

(un cucchiaio ogni quarto d’ora)

BIBLIOGRAFIA

Torna ad inizio pagina

(I) GILDEMEISTER E. c F. HOFFMANN, Aetherlschc Oele, 1916; GUENTHER E.. The Easentlal Olla, voi. V, p. 435, 1952 – (2) GUENTHER E„ toc. eli. in (1) – (3) BLAISE, Bull. Soc. Chim.. 29, 327, 1903 – (4) NANDIN, Bull. Soc. Chlm., 41, 483, 1884 – (5) KLOBB, GARNIER e EHRWEIN, Bull. Soc. Chlm., 7, 940, 1910 – (6) POWER e BROWNING, /. Chem. Soc., lOS, 1829, 1914; WEHMER C., Die Pflsnun- stoffe, 1930, p. 1235 – (7) WAGENER H, e KIRMAYER W., Nalurwlu., 44. 307. 1957; Còem. Ahi.. SI, 14900 a, 1957 – (8) KUHN K. C„ Dnch. Ap. Zig., 92, 42, 7* – (9) SCHRATZ, Die d. Htllpfiaiat, n. 11, 121, 1942; BERGER F„ Handbuch der Drogenkunde, 1949, voi. I. p. 241.