Protromplex Tim 3: Bugiardino (Foglietto Illustrativo)

Protromplex Tim 3 Bugiardino. Fonte A.I.Fa.


Se sei un professionista della salute, consulta anche la Scheda Tecnica di Protromplex Tim 3


Foglio illustrativo: informazioni per il paziente

PROTROMPLEX TIM 3

600 U.I. polvere e solvente per soluzione per infusione.

Complesso protrombinico umano parziale (concentrato di tre fattori della coagulazione: Fattore II, IX e X)

Legga attentamente questo foglio prima di usare questo medicinale perché contiene importanti informazioni per lei.

  • Conservi questo foglio. Potrebbe aver bisogno di leggerlo di nuovo.
  • Se ha qualsiasi dubbio, si rivolga al medico, al farmacista o all’infermiere.
  • Questo medicinale è stato prescritto soltanto per lei. Non lo dia ad altre persone, anche se i sintomi della malattia sono uguali ai suoi, perché potrebbe essere pericoloso.
  • Se si manifesta un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, si rivolga al medico, al farmacista o all’infermiere. Vedere paragrafo 4.

    Contenuto di questo foglio:

    1. Che cos’è PROTROMPLEX TIM 3 e a che cosa serve
    2. Cosa deve sapere prima di usare PROTROMPLEX TIM 3
    3. Come usare PROTROMPLEX TIM 3
    4. Possibili effetti indesiderati
    5. Come conservare PROTROMPLEX TIM 3
    6. Contenuto della confezione e altre informazioni

    1. Che cos’è PROTROMPLEX TIM 3 e a cosa serve

      PROTROMPLEX TIM 3 contiene il complesso protrombinico umano, ovvero un insieme di fattori necessari per formare il coagulo del sangue e quindi bloccare il sanguinamento.

      I fattori II, IX e X sono coinvolti nella coagulazione del sangue. La carenza di questi fattori nel sangue comporta il rischio che il sangue non coaguli in tempi normali (fisiologici) , con conseguente aumento della tendenza al sanguinamento. Tramite la somministrazione di PROTROMPLEX TIM 3 si otterrà un aumento di questi fattori in circolo entro brevi periodi di tempo, consentendo di correggere temporaneamente i meccanismi della coagulazione del sangue (emostasi).

      PROTROMPLEX TIM 3 viene utilizzato per il trattamento e la prevenzione dei sanguinamenti in pazienti di tutte le età che soffrono di disturbi congeniti o acquisiti della coagulazione, causati dalla carenza dei fattori della coagulazione II, IX e X, quali:

  • malattie del fegato (epatopatie parenchimali con compromissioni della sintesi o aumentato con- sumo dei fattori emocoagulativi);
  • prevenzione dei sanguinamenti dopo esecuzione di un esame invasivo al fegato (biopsia epatica);
  • sanguinamenti dei neonati, particolarmente nei prematuri, che soffrono di una carenza dei fattori della coagulazione (in particolare carenza di fattori vitamina K correlati), o conseguenti a trattamento della madre con anticoagulanti (medicinali utilizzati per rendere il sangue più fluido);
  • trattamento del sanguinamento dopo somministrazione di una particolare classe di farmaci anticoagulanti (dicumarolici);
  • trattamento di preparazione negli interventi chirurgici in pazienti che soffrono di una malattia del fegato (epatopatie).

    1. Cosa deve sapere prima di usare PROTROMPLEX TIM 3 Non usi PROTROMPLEX TIM 3

  • se è allergico al complesso protrombinico umano parziale o ad uno qualsiasi degli altri componenti di questo medicinale (elencati al paragrafo 6);
  • se è allergico all’eparina o è stato soggetto a riduzione del numero di piastrine del sangue (trombocitopenia) a seguito della somministrazione di eparina.

    Avvertenze e precauzioni

    Si rivolga al medico prima di usare PROTROMPLEX TIM 3. In particolare informi il medico:

  • Se soffre di una malattia della coagulazione del sangue (ad esempio, la coagulazione intravasale diseminata (CID)),
  • Se soffre di carenza dei fattori della coagulazione dipendenti dalla vitamina K,
  • Se è stato trattato con concentrati di complesso protrombinico umano, specialmente con dosi ripetute,
  • Se ha sofferto di una patologia delle arterie coronariche, (arterie che portano il sangue al cuore),
  • Se soffre di una patologia del fegato,
  • Se sta per essere sottoposto ad un intervento chirurgico ed anche a seguito di un intervento,
  • Se il ricevente del farmaco è un neonato,
  • Se è a rischio di patologie della coagulazione del sangue.

Se Lei ha assunto un antagonista della vitamina K può presentare uno stato di ipercoagulabiltà aggravato dall’infusione di complesso protrombinico umano: nel deficit congenito di uno dei fattori dipendenti dalla vitamina K deve essere usato, quando disponibile, un prodotto a base dello specifico fattore della coagulazione.

Il sospetto di una reazione di tipo allergico o anafilattico richiede l’immediata interruzione dell’infusione. Nel caso di shock devono essere messi in atto i trattamenti medici standard per lo shock.

Se Lei è affetto da un deficit congenito o acquisito di fattori della coagulazione ed usa concentrati di complesso protrombinico umano, compreso PROTROMPLEX TIM 3, specialmente con dosi ripetute, deve sapere che esiste il rischio di trombosi o di coagulazione intravascolare disseminata (CID). Il rischio può essere maggiore nel trattamento di un deficit isolato di Fattore VII.

L’uso di PROTROMPLEX TIM 3 è stato associato ad eventi tromboembolici (trombosi venosa profonda, embolia polmonare, ictus trombotico) ed alla formazione disseminata di coaguli in circolo (CID).

Si raccomanda fortemente che ogni volta che Le viene somministrato complesso protrombinico umano Lei sia attentamente monitorato per la comparsa di segni e sintomi di coagulazione intravascolare o trombosi, specialmente se Lei ha una storia di malattia delle coronarie, di patologie del fegato, se Lei si trova nella fase pre- o post-operatoria, se è un neonato, o se è ad alto rischio di sviluppare eventi tromboembolici o coagulazione intravascolare disseminata.

Ai primi segni o sintomi di trombosi o embolia, l’infusione deve essere interrotta immediatamente e devono essere messe in atto le appropriate misure diagnostiche e terapeutiche.

Sicurezza virale

PROTROMPLEX TIM 3 è un medicinale derivato da plasma umano (la frazione liquida del sangue). Quando i medicinali sono prodotti a partire da sangue o plasma umano, vengono applicate un certo numero di misure di sicurezza per evitare la trasmissione di infezioni ai pazienti. Queste prevedono un'attenta selezione dei donatori di plasma e sangue, per garantire che i potenziali portatori di infezione siano esclusi, ed il controllo di ogni donazione e pool di plasma per rivelare eventuali presenze di virus e infezioni..

I produttori di questi medicinali inoltre introducono nella lavorazione del sangue o del plasma alcuni passaggi capaci di inattivare o rimuovere i virus patogeni. Nonostante queste misure, ogni qual volta si assumono

medicinali preparati da sangue o plasma umano, la possibilità di trasmettere un'infezione non può essere esclusa completamente. Ciò vale anche per virus, o altri tipi di infezioni, emergenti o sconosciuti.

Le misure intraprese per la produzione di PROTROMPLEX TIM 3 sono considerate efficaci per virus con involucro lipidico, quali il virus dell'immunodeficienza umana (HIV), il virus dell'epatite B (HBV) e il virus dell'epatite C (HCV), e per i virus privi di capside lipidico dell'epatite A (HAV) e il parvovirus B19.

Deve essere presa in considerazione una adeguata vaccinazione (epatite A e B) per i pazienti sottoposti a trattamento regolare/ripetuto con prodotti a base di complesso protrombinico derivati dal plasma umano.

Ăˆ fortemente consigliato che, ogni volta che Le viene somministrato PROTROMPLEX TIM 3, il nome ed il numero di lotto del prodotto vengano registrati per mantenere un legame tra paziente e lotto del prodotto.

Altri medicinali e PROTROMPLEX TIM 3

Informi il medico o il farmacista se sta assumendo, ha recentemente assunto o potrebbe assumere qualsiasi altro medicinale.

In particolare informi il medico:

  • se sta assumendo antagonisti della vitamina K (i loro effetti vengono neutralizzati dalla contemporanea assunzione di medicinali a base di complesso protrombinico umano),
  • se deve sottoporsi ad esami del sangue poichè PROTROMPLEX TIM 3 può alterare i risultati dei test di coagulazione

    Gravidanza e allattamento

    Se è in corso una gravidanza, se sospetta o sta pianificando una gravidanza, o se sta allattando con latte materno chieda consiglio al medico prima di usare questo medicinale.

    Durante la gravidanza e l’allattamento, il medico le somministrerà PROTROMPLEX TIM 3 solo se effettivamente necessario.

    Guida di veicoli e utilizzo di macchinari

    Non sono stati condotti studi riguardo gli effetti sulla capacità di guidare veicoli e di usare macchinari.

    PROTROMPLEX TIM 3 contiene eparina e sodio

    Se Lei ha una storia di reazioni allergiche indotte da eparina, deve evitare l’uso di medicinali contenenti eparina. Il trattamento può causare reazioni allergiche e riduzione del numero delle piastrine nel sangue, che compromette la coagulazione.

    Questo medicinale contiene 81,7 mg di sodio per flaconcino. Da tenere in considerazione in persone con ridotta funzionalità renale o che seguono una dieta a basso contenuto di sodio.

    1. Come usare PROTROMPLEX TIM 3

      Usi questo medicinale seguendo sempre esattamente le istruzioni del medico. Se ha dubbi consulti il medico.

      PROTROMPLEX TIM 3 deve essere somministrato solo per via endovenosa (in una vena).

      La dose verrà stabilita dal medico sulla base della gravità del disordine della coagulazione, della sede e dell'entità dell'emorragia e della condizione clinica del paziente..

      Il trattamento con PROTROMPLEX TIM 3 deve essere iniziato sotto la supervisione di un medico con esperienza nel trattamento dei disordini della coagulazione.

      Il medico valuterà la quantità e la frequenza delle somministrazioni sulla base della Sua risposta individuale alla terapia, e dei risultati degli esami del sangue che valutano i parametri della coagulazione (per esempio: tempo di protrombina, INR).

      Uso nei bambini e negli adolescenti

      La dose verrà stabilita dal medico sulla base dello stato di salute del bambino o dell’adolescemte da trattare.

      Se prende più PROTROMPLEX TIM 3 di quanto deve

      Ăˆ molto improbabile che Lei possa assumere una dose più alta di quella dovuta poichè il suo medico o l’infermiere la monitoreranno durante il trattamento.

      Qualora usi dosi elevate di PROTROMPLEX TIM 3 il medico interromperà la somministrazione e la monitorerà attentamente, al fine di scongiurare l’insorgenza di eventi avversi come infarto del miocardio, Coagulazione intravasale disseminata (CID), trombosi venosa ed embolia polmonare.

    2. Possibili effetti indesiderati

      Come tutti i medicinali, questo medicinale può causare effetti indesiderati sebbene non tutte le persone li manifestino.

      Se durante la terapia con PROTROMPLEX TIM 3 dovesse manifestare i seguenti effetti indesiderati, informi subito il medico che INTERROMPERĂ€ immediatamente la somministrazione al primo segno di allarme, e le somministrerà la terapia adeguata per curare questi sintomi, che possono portare a morte:

      • Ipersensibilità e reazioni allergiche che, in alcuni casi, possono progredire fino a divenire reazioni allergiche gravi (Shock anafilattico). Le reazioni allergiche possono includere i seguenti sintomi:

        • orticaria, abbassamento della pressione del sangue, aumento del battito cardiaco;
        • formazione di coaguli nel sangue;
        • ostruzione di un'arteria o di una vena (trombosi o tromboembolie), ridotto afflusso di sangue all’organismo (shock ipovolemico).

      Gli ulteriori effetti indesiderati sono di seguito riepilogati: Effetti che riguardano il Sistema immunitario (sistema di difesa dell’organismo):

  • formazione di anticorpi circolanti che influenzano in modo negativo la sua risposta al farmaco.

    Effetti che riguardano il sistema vascolare e la circolazione sanguigna:

  • ostruzione di un vaso sanguigno (trombosi venosa profonda, embolia polmonare, ictus ischemico su base trombotica)
  • presenza disseminata nel sangue di coaguli ( CID o Coagulazione Intravasale Disseminata)
  • vampate

    Effetti che riguardano il sistema nervoso centrale:

  • mal di testa

    Effetti che riguardano l’apparato cardiovascolare:

  • aumento del battito cardiaco (frequenza cardiaca)

    Effetti che riguardano l’apparto respiratorio:

  • difficoltà a respirare (dispnea e broncospasmo)
  • respiro sibilante
  • tosse

    Effetti che riguardano l’apparato gastrointestinale:

  • dolore alla pancia (dolore addominale)
  • nausea

    Effetti che riguardano il tessuto cutaneo e sottocutaneo:

  • gonfiore localizzato della pelle del viso (angioedema)
  • eruzione cutanea
  • prurito

    Effetti che riguardano l’apparato renale

  • malattia dei reni (sindrome nefrotica)

    Effetti sistemici ed alla sede di somministrazione:

  • reazione al sito di infusione, incluso dolore al sito di infusione

    Reazioni di classe

    I seguenti effetti indesiderati sono stati riportati con altri prodotti a base di complesso protrombinico e/o prodotti a base di Fattore IX:

  • attacco di cuore (infarto cardiaco)
  • comparsa di anticorpi (inibitori) verso uno o più fattori del complesso protrombinico umano,
  • grave reazione allergica (shock anafilattico),
  • abbassamento della pressione del sangue (ipotensione),
  • aumento della pressione del sangue (ipertensione),
  • senso di oppressione al petto (costrizione toracica),
  • vertigini,
  • intorpidimento (parestesie),
  • sonnolenza continua (letargia),
  • irrequietezza,
  • vomito,
  • orticaria,
  • arrossamento cutaneo (eritema),
  • febbre,
  • brividi.

Segnalazione degli effetti indesiderati

Se manifesta un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, si rivolga al medico. Lei può inoltre segnalare gli effetti indesiderati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.

Segnalando gli effetti indesiderati lei può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.

  1. Come conservare PROTROMPLEX TIM 3

    Conservi questo medicinale fuori dalla vista e dalla portata dei bambini. Conservare in frigorifero (2C – 8C). Non congelare.

    Tenere il contenitore nell’imballaggio esterno per proteggere il medicinale dalla luce.

    Non usi questo medicinale dopo la data di scadenza che è riportata sulla scatola dopo SCAD. La data di scadenza si riferisce all’ultimo giorno di quel mese.

    Non usi questo medicinale se la soluzione ricostituita appare torbida oppure presenta depositi o colorazione anomala.

    Non getti alcun medicinale nell’acqua di scarico e nei rifiuti domestici. Chieda al farmacista come eliminare i medicinali che non utilizza più. Questo aiuterà a proteggere l’ambiente.

  2. Contenuto della confezione e altre informazioni Cosa contiene PROTROMPLEX TIM 3

I principi attivi sono:

Fattore II (Protrombina) 600 unità* Fattore IX 600 unità*

Fattore X (Fattore di Stuart Prower) 600 unità*

* 1 unità corrisponde alla attività del rispettivo fattore in 1 ml di plasma umano fresco normale

Gli altri componenti sono: eparina, sodio citrato, sodio cloruro (vedere paragrafo 2 PROTROMPLEX TIM 3 contiene eparina e sodio), acqua per preparazioni iniettabili.

Descrizione dell’aspetto di PROTROMPLEX TIM 3 e contenuto della confezione

PROTROMPLEX TIM 3 è una polvere bianca o leggermente colorata.

Dopo la ricostituzione, la soluzione è chiara o lievemente opalescente e priva di corpi estranei. PROTROMPLEX TIM 3 è disponibile in confezione da un flacone di polvere da 600 UI + un flacone di solvente da 20 ml + set per la ricostituzione ed iniezione.

Titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio e produttore Titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio

Baxalta Innovations GmbH, Industriestrasse 67 A – 1221 Vienna

Produttore

Baxter AG, Industriestrasse 67, A – 1221 Vienna

Concessionaria

Baxalta Italy s.r.l. Piazzale dell’Industria, 20 I – 00144 Roma

Questo foglio illustrativo è stato aggiornato il

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Le informazioni seguenti sono destinate esclusivamente ai medici o agli operatori sanitari:

DOSE, MODO E TEMPO DI SOMMINISTRAZIONE

Di seguito sono date delle linee guida generali per la posologia. Il trattamento deve iniziare sotto la supervisione di un medico con esperienza nel trattamento dei disordini della coagulazione. Il dosaggio e la durata della terapia sostitutiva dipendono dalla gravità del disordine della funzione emostatica, dalla sede e dall'entità dell'emorragia e dalla condizione clinica del paziente.

La quantità da somministrare e la frequenza delle applicazioni devono essere sempre calcolate sulla base della risposta individuale.

L’intervallo tra le dosi deve essere adattato alle diverse emivite circolanti dei vari fattori della coagulazione nel complesso protrombinico.

Le dosi individuali richieste devono essere identificate sulla base di determinazioni regolari dei livelli plasmatici individuali dei fattori della coagulazione interessati o su analisi globali dei livelli del complesso protrombinico (per esempio: tempo di protrombina, INR) e sul monitoraggio continuo della risposta clinica del paziente.

Si raccomanda di somministrare elevate dosi iniziali allo scopo di ottenere un rapido aumento dei fattori della coagulazione carenti nel plasma del paziente. Tenendo conto del periodo di emivita in vivo dei fattori (fattore II appross. 50-60 ore; fattore IX appross. 12-30 ore; fattore X appross. 40-60 ore) si raccomanda di ripetere la somministrazione ad intervalli di 6-12 ore circa.

Le prove di controllo della coagulazione devono essere eseguite ad intervalli regolari.

Il tempo di protrombina è indicativo per i fattori II e X, il tempo di tromboplastina parziale per il fattore IX.

Come formula di carattere generale per il calcolo del dosaggio può essere proposta la seguente: Unità Internazionali richieste (UI) = peso corporeo (kg) x incremento desiderato del Tempo di Protrombina parziale (%) x 1,2

(tale formula è basata sull'evidenza che 1 UI di Complesso Protrombinico Parziale aumenta il valore del tempo di Protrombina parziale dell'1%)

PROTROMPLEX TIM 3 offre il vantaggio di determinare con la somministrazione di un ridotto volume di liquido e basso contenuto proteico, un'alta concentrazione di fattori della coagulazione (II, IX, X) nel circolo, e quindi si presta ottimamente nel trattamento dei neonati o dei pazienti con ipertensione arteriosa. Gli epatopazienti con carenza dei fattori del complesso protrombinico che devono essere sottoposti ad intervento chirurgico, biopsia o splenoportografia, dovranno essere trattati con PROTROMPLEX TIM 3 in modo da mantenere il valore Normotest al di sopra del 50% per alcuni giorni.

Pazienti che ricevono un antagonista della vitamina K possono presentare uno stato di ipercoagulabiltà che può essere aggravato dall’infusione di complesso protrombinico umano.

Nel deficit congenito di uno dei fattori dipendenti dalla vitamina K deve essere usato, quando disponibile, un prodotto a base dello specifico fattore della coagulazione.

Mediante l'infusione di adatte dosi di PROTROMPLEX TIM 3 è possibile ottenere un sufficiente aumento dei fattori II, IX e X in circolo entro un breve periodo di tempo e creare così le condizioni per una normale emostasi. Nei casi di alterazioni acquisite del processo di coagulazione con contemporanea riduzione dei fattori II, IX e X, può essere utile somministrare per via endovenosa anche vitamina K1,che è necessaria per la sintesi epatica di questi fattori della coagulazione. Tuttavia, è bene mettere in evidenza che la vitamina K1,al contrario del PROTROMPLEX TIM 3, diviene attiva soltanto alcune ore dopo la somministrazione endovenosa.

Modo di somministrazione

Il prodotto deve essere somministrato solo per via endovenosa. La velocità di infusione non deve superare la velocità di 2 ml per minuto.

ISTRUZIONI PER LA RICOSTITUZIONE E SOMMINISTRAZIONE

La soluzione deve essere chiara o lievemente opalescente. Non usare soluzioni che appaiono torbide o che presentano depositi o colorazioni anomale.

Prima della somministrazione i prodotti per uso parenterale devono essere sottoposti a ispezione visiva per rilevare eventuali particelle o colorazioni anomale. Non somministrare in caso di particelle o colorazioni anomale.

Ricostituzione del liofilizzato

Il liofilizzato deve essere ricostituito soltanto immediatamente prima della somministrazione. Un eventuale residuo non deve essere riutilizzato.

  1. Riscaldare il flacone contenente il solvente (20 ml) a temperatura ambiente (non oltre i 37°C).
  2. Togliere i dischetti protettivi dai flaconi del liofilizzato e del solvente (fig. 1) e disinfettare i tappi di gomma dei due flaconi.
  3. Le due estremità dell'ago di trasferimento sono protette da due cappucci in plastica congiunti da un punto di saldatura. Ruotare uno dei cappucci per rompere il punto di saldatura (fig.2), libera – re l'ago ed inserirlo nel tappo di gomma del flacone del solvente (fig.3).
  4. Togliere l'altro cappuccio dell'ago di trasferimento avendo cura di non toccare l'ago.
  5. Capovolgere il flacone del solvente ed introdurre l'estremità libera dell'ago di trasferimento fino a metà della sua lunghezza nel tappo di gomma del flacone del liofilizzato (fig.4). Poiché il flacone con la sostanza liofilizzata è sottovuoto, il solvente verrà aspirato all'interno.
  6. Separare il flacone del solvente, con l'ago inserito, dal flacone del liofilizzato (fig.5) ed agitare leggermente quest'ultimo per favorirne il discioglimento.
  7. Dopo il completo discioglimento della sostanza liofilizzata inserire l'ago da sfiato (fig.6); la schiuma eventualmente formatasi si dissolverà rapidamente. Togliere l'ago da sfiato.

Iniezione

  1. Ruotare il cappuccio protettivo dell'ago filtro per rompere la saldatura e toglierlo. Applicare l'ago filtro alla siringa monouso ed aspirare la soluzione nella siringa (fig.7).
  2. Togliere l'ago filtro ed applicare alla siringa l'ago per iniezione (o l'ago a farfalla). Somministrare la soluzione lentamente (non oltre 2 ml/min.) per via endovenosa.

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Qualora la soluzione venga somministrata con set da infusione, è indispensabile che esso sia munito di filtro.