Lemtrada: Bugiardino (Foglietto Illustrativo)

Lemtrada Bugiardino. Fonte A.I.Fa.


Se sei un professionista della salute, consulta anche la Scheda Tecnica di Lemtrada


B. FOGLIO ILLUSTRATIVO

Foglio illustrativo: informazioni per il paziente

LEMTRADA 12 mg concentrato per soluzione per infusione

alemtuzumab

Legga attentamente questo foglio prima che le sia somministrato questo medicinale perché contiene importanti informazioni per lei.

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  • Se ha qualsiasi dubbio, si rivolga al medico.
  • Se si manifesta un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, si rivolga al medico. Vedere paragrafo 4.

Contenuto di questo foglio:

  1. Cos'è LEMTRADA e a cosa serve
  2. Cosa deve sapere prima che le venga somministrato LEMTRADA
  3. Come verrà somministrato LEMTRADA
  4. Possibili effetti indesiderati
  5. Come conservare LEMTRADA
  6. Contenuto della confezione e altre informazioni

  1. Cos'è LEMTRADA e a cosa serve

    LEMTRADA contiene il principio attivo alemtuzumab, utilizzato per il trattamento di una forma di sclerosi multipla (SM) negli adulti chiamata sclerosi multipla recidivante-remittente (SMRR). LEMTRADA non cura la SM, ma può ridurne il numero di ricadute. Può anche aiutare a rallentare o arrestare alcuni dei segni e sintomi della SM. Negli studi clinici, i pazienti trattati con LEMTRADA hanno mostrato meno ricadute e una minore probabilità di manifestare peggioramento della loro disabilità rispetto ai pazienti trattati con un interferone beta più volte a settimana.

    Che cos'è la sclerosi multipla?

    La SM è una malattia autoimmune che colpisce il sistema nervoso centrale (cervello e midollo spinale). Nella SM, il sistema immunitario reagisce erroneamente contro la guaina protettiva (mielina) delle fibre nervose, causando infiammazione. Quando l'infiammazione provoca i sintomi, si parla di un “attacco” o di una "ricaduta". Nella SMRR, i pazienti manifestano recidive seguite da periodi di miglioramento.

    I sintomi che lei manifesta dipendono da quale parte del sistema nervoso centrale viene colpita. Il danno ai nervi causato dall'infiammazione può essere reversibile, ma con la progressione di malattia il danno può accumularsi e diventare permanente.

    Come funziona LEMTRADA

    LEMTRADA regola il sistema immunitario in modo da limitare gli attacchi al sistema nervoso.

  2. Cosa deve sapere prima che le venga somministrato LEMTRADA NON usi LEMTRADA

    • se è allergico ad alemtuzumab o ad uno qualsiasi degli altri componenti di questo medicinale (elencati al paragrafo 6)
    • se è affetto da virus dell'immunodeficienza umana (HIV)
    • se soffre di una grave infezione.

    Avvertenze e precauzioni

    Si rivolga al medico prima di ricevere LEMTRADA. Dopo un ciclo di trattamento con LEMTRADA, può avere più probabilità di sviluppare altre patologie autoimmuni o contrarre infezioni gravi. È importante che lei comprenda questi rischi e come controllarli. Le verrà consegnata una scheda di allerta per il paziente e una guida per il paziente contenente ulteriori informazioni. È importante che lei porti con sé la scheda di allerta per il paziente durante il trattamento e per i 4 anni successivi alla sua ultima infusione di LEMTRADA, poiché gli effetti indesiderati possono manifestarsi anni dopo il trattamento. Mostri la scheda di allerta per il paziente al medico ogni qualvolta si sottopone a trattamenti medici, anche se non sono relativi alla sclerosi multipla.

    Il medico le effettuerà dei prelievi di sangue prima di iniziare il trattamento con LEMTRADA, per verificare se può assumere questo medicinale. Il medico inoltre si accerterà che lei non soffra di alcune patologie o disturbi prima di iniziare il trattamento con LEMTRADA.

    • Patologie autoimmuni

      Il trattamento con LEMTRADA può aumentare il rischio di patologie autoimmuni: si tratta di malattie in cui il sistema immunitario reagisce erroneamente contro l'organismo stesso. Può trovare di seguito ulteriori informazioni su patologie che sono state osservate in pazienti con sclerosi multipla trattati con LEMTRADA.

      Le patologie autoimmuni possono manifestarsi molti anni dopo il trattamento con LEMTRADA, perciò è necessario effettuare esami del sangue e delle urine regolarmente fino a 4 anni dopo l'ultima infusione.

      Questi esami sono necessari anche se si sente bene e i sintomi della sclerosi multipla sono sotto controllo. Inoltre, lei deve prestare attenzione autonomamente a specifici segni e sintomi. I dettagli sui segni e sintomi, sugli esami e su come comportarsi sono descritti al paragrafo 4 – patologie autoimmuni.

      Può trovare informazioni utili su queste patologie autoimmuni (e sugli esami per diagnosticarle) nella guida per il paziente di LEMTRADA.

      • Porpora trombocitopenica idiopatica (PTI)

        Comunemente, i pazienti hanno sviluppato una patologia emorragica causata da una diminuzione della quantità di piastrine, chiamata porpora trombocitopenica idiopatica (PTI). Questa patologia deve essere diagnosticata e trattata precocemente, poiché diversamente gli effetti possono essere gravi o addirittura causare la morte. I segni e sintomi della PTI sono descritti al paragrafo 4.

      • Patologie del rene (come la malattia anti-membrana basale glomerulare)

        Raramente, i pazienti hanno manifestato problemi di tipo autoimmune ai reni, come la malattia anti-membrana basale glomerulare (anti-MGB). I segni e sintomi delle patologie del rene sono descritti al paragrafo 4. Se non trattate possono provocare insufficienza renale che necessita di dialisi o di trapianto e possono causare la morte.

      • Patologie della tiroide

        I pazienti hanno manifestato molto comunemente una patologia autoimmune della tiroide che ne compromette la capacità di produrre o controllare ormoni importanti per il metabolismo.

        LEMTRADA può causare diversi tipi di patologie della tiroide, tra cui:

        • Tiroide iperattiva (ipertiroidismo), quando la tiroide produce una quantità eccessiva di ormoni

        • Tiroide ipoattiva (ipotiroidismo), quando la tiroide produce una quantità insufficiente di ormoni.

          I segni e sintomi delle patologie della tiroide sono descritti al paragrafo 4.

          Se sviluppa una patologia della tiroide, nella maggior parte dei casi dovrà assumere dei medicinali per il resto della sua vita per curarla e, in alcuni casi, può essere necessaria l'asportazione della tiroide.

          È essenziale la cura adeguata di una patologia della tiroide, specialmente se lei rimane incinta dopo il trattamento con LEMTRADA. Una patologia della tiroide non curata può danneggiare il feto o il neonato dopo la nascita.

      • Infiammazione epatica

        Alcuni pazienti hanno sviluppato infiammazione epatica dopo aver ricevuto LEMTRADA. Se manifesta uno o più dei seguenti sintomi lo riferisca al suo medico: nausea, vomito, dolore addominale, stanchezza, perdita di appetito, occhi o cute gialla, urina scura, o sanguinamento o lividi che compaiono più facilmente del normale.

      • Altre patologie autoimmuni

      Non comunemente, i pazienti hanno manifestato patologie autoimmuni che colpiscono i globuli rossi o i globuli bianchi. È possibile diagnosticare questi problemi attraverso esami del sangue che lei dovrà effettuare regolarmente dopo il trattamento con LEMTRADA. Se sviluppa una di queste patologie il medico la avvertirà e adotterà le misure necessarie per trattarla.

    • Reazioni da infusione

      La maggior parte dei pazienti trattati con LEMTRADA manifesta effetti indesiderati al momento dell'infusione o entro 24 ore dall'infusione. Per cercare di ridurre le reazioni da infusione, il medico le somministrerà un altro o altri medicinali (vedere paragrafo 4 – reazioni da infusione).

    • Altre reazioni gravi che si verificano poco dopo l’infusione di LEMTRADA

      Alcuni pazienti hanno manifestato reazioni gravi o pericolose per la vita dopo l’infusione di LEMTRADA, incluso sanguinamento polmonare, attacco cardiaco, ictus o lacerazioni nei vasi sanguigni che irrorano il cervello. Queste reazioni si possono verificare dopo una qualsiasi delle dosi del ciclo di trattamento. Nella maggior parte dei casi le reazioni si sono manifestate entro 1-3 giorni dall’infusione. Il medico controllerà i segni vitali, inclusa la pressione sanguigna, prima e durante l’infusione. Chieda immediatamente aiuto se manifesta uno qualsiasi dei seguenti sintomi: difficoltà a respirare, dolore toracico, asimmetria del viso, forte mal di testa improvviso, debolezza da un lato del corpo, difficoltà a parlare o dolore al collo.

    • Linfoistiocitosi emofagocitica

      Il trattamento con LEMTRADA può aumentare il rischio di eccessiva attivazione dei globuli bianchi associata a infiammazione (linfoistiocitosi emofagocitica), che può essere fatale se non viene diagnosticata e trattata precocemente. Se manifesta molteplici sintomi come febbre, linfonodi gonfi, lividi, o rash cutaneo, contatti immediatamente il medico.

    • Infezioni

      I pazienti trattati con LEMTRADA hanno più probabilità di contrarre infezioni gravi (vedere paragrafo 4 –

      infezioni). In generale, le infezioni possono essere trattate con i medicinali standard.

      Per ridurre la probabilità di contrarre un'infezione, il medico determinerà se altri medicinali che sta assumendo possono avere effetti sul suo sistema immunitario. Perciò, è importante che riferisca al medico tutti i medicinali che sta assumendo.

      Inoltre, informi il medico se ha un'infezione grave prima dell'inizio del trattamento con LEMTRADA, il medico dovrà posticipare il trattamento fino a che l'infezione sia risolta.

      I pazienti trattati con LEMTRADA hanno più probabilità di sviluppare l'infezione da herpes (ad es. un herpes labiale). In generale quando un paziente ha sviluppato un'infezione da herpes ha una maggior probabilità di svilupparne un’altra. Inoltre è possibile che sviluppi un'infezione da herpes per la prima volta. È consigliabile che il medico le prescriva un medicinale che riduca la probabilità di sviluppare un'infezione da herpes, che deve essere assunto nei giorni in cui riceve il trattamento con LEMTRADA e per un mese dopo il trattamento.

      Inoltre, è possibile che si manifestino infezioni che causano anomalie della cervice (il collo dell'utero). Pertanto, si raccomanda a tutti i pazienti di sesso femminile di sottoporsi a un controllo annuale, ad esempio a uno striscio cervicale. Il medico le spiegherà di quali esami avrà bisogno.

      Sono state segnalate infezioni dovute a un virus denominato citomegalovirus in pazienti trattati con LEMTRADA. La maggior parte dei casi si è verificata nei due mesi successivi all’inizio del trattamento con alemtuzumab. Informi immediatamente il medico se dovesse riscontrare sintomi di infezione quali febbre e ghiandole ingrossate.

      I pazienti trattati con LEMTRADA hanno anche un rischio più elevato di contrarre un’infezione con listeria (un’infezione batterica causata dall’ingestione di cibo contaminato). Un’infezione con listeria può causare una malattia grave, inclusa meningite, ma può essere trattata con medicinali appositi. Per ridurre questo rischio, deve evitare di mangiare carne cruda o poco cotta, formaggi molli e latticini non pastorizzati due settimane prima del trattamento, durante il trattamento e per almeno un mese dopo il trattamento con LEMTRADA.

      In pazienti trattati con LEMTRADA è stata riportata polmonite (infiammazione del tessuto dei polmoni). La maggior parte dei casi si è verificata entro il primo mese successivo al trattamento con LEMTRADA. Deve segnalare al medico sintomi quali fiato corto, tosse, mancanza di fiato, dolore al petto o oppressione toracica e sangue nell’espettorato, poiché questi possono essere causati dalla polmonite.

      Se lei vive in una zona in cui sono comuni le infezioni tubercolari, può correre un rischio maggiore di contrarre la tubercolosi. Pertanto, il medico la sottoporrà a esami per la tubercolosi.

      Se lei è un portatore di epatite B o epatite C (coinvolgono il fegato), è necessario usare estrema cautela prima di iniziare il trattamento con LEMTRADA, poiché non è noto se il trattamento possa causare l'attivazione dell'infezione dell'epatite, che può successivamente danneggiare il suo fegato.

    • Infiammazione della cistifellea

      LEMTRADA può aumentare la probabilità di avere una infiammazione della cistifellea. Questa può essere una grave condizione medica che può mettere in pericolo la vita. Deve rivolgersi al medico se ha sintomi quali dolore e dolorabilità allo stomaco, febbre, nausea o vomito.

    • Cancro diagnosticato in precedenza

      Se in passato le è stata formulata una diagnosi di cancro, informi il medico.

    • Vaccini

      Non è noto se LEMTRADA influenzi la sua risposta a un vaccino; pertanto, se lei non ha ricevuto tutte le vaccinazioni obbligatorie, il medico deciderà se effettuarle o meno prima di iniziare il trattamento con LEMTRADA. In particolare, il medico determinerà se vaccinarla contro la varicella se non l'ha mai contratta. Qualsiasi vaccinazione dovrà essere effettuata almeno 6 settimane prima dell'inizio del trattamento con LEMTRADA.

      Lei NON deve ricevere alcun tipo di vaccini (vaccini virali vivi) se le è stato recentemente somministrato LEMTRADA.

      Bambini e adolescenti

      LEMTRADA non è indicato per l'uso in bambini e adolescenti al di sotto dei 18 anni, poiché non è stato studiato in pazienti affetti da sclerosi multipla al di sotto dei 18 anni.

      Altri medicinali e LEMTRADA

      Informi il medico o il farmacista se sta assumendo, ha recentemente assunto o potrebbe assumere qualsiasi altro medicinale (comprese le vaccinazioni o medicinali erboristici).

      A parte LEMTRADA, esistono altri trattamenti (compresi quelli per la sclerosi multipla o per trattare altre patologie) che possono colpire il sistema immunitario, quindi la sua capacità di sconfiggere le infezioni. Se lei sta utilizzando uno di questi medicinali, il medico può chiederle di interrompere l'assunzione di questo medicinale prima di iniziare il trattamento con LEMTRADA.

      Gravidanza

      Se è in corso una gravidanza, se sospetta o sta pianificando una gravidanza, chieda consiglio al medico prima che le sia somministrato questo medicinale.

      Le donne fertili devono utilizzare una contraccezione efficace durante tutti i cicli di trattamento con LEMTRADA e per i 4 mesi successivi ad ogni ciclo di trattamento.

      Se lei inizia una gravidanza dopo il trattamento con LEMTRADA e manifesta una patologia della tiroide durante la gravidanza, è necessario prestare molta attenzione. Le patologie della tiroide possono danneggiare il bambino (vedere paragrafo 2 Avvertenze e precauzioni – patologie autoimmuni).

      Allattamento

      Non è noto se LEMTRADA possa essere trasferito al neonato attraverso il latte materno, ma esiste la possibilità che lo sia, quindi è sconsigliato l'allattamento con latte materno durante tutti i cicli di trattamento con LEMTRADA e per i 4 mesi successivi ad ogni ciclo di trattamento. Tuttavia il latte materno può avere dei vantaggi (aiuta a proteggere il bambino dalle infezioni), quindi si rivolga al medico se sta pianificando di allattare il bambino con latte materno. Le consiglierà ciò che è meglio per lei e per il bambino.

      Fertilità

      Durante il ciclo di trattamento e per i 4 mesi successivi, LEMTRADA può rimanere in circolo nel suo organismo. Non è noto se, durante questo periodo, LEMTRADA abbia effetto sulla sua fertilità. Si rivolga al medico se sta considerando di iniziare una gravidanza. Non vi sono evidenze che LEMTRADA abbia impatto sulla fertilità maschile.

      Guida di veicoli e utilizzo di macchinari

      Molti pazienti manifestano effetti indesiderati al momento dell'infusione o entro 24 ore dall'infusione di LEMTRADA. Alcuni di questi, come ad esempio i capogiri, possono rendere la guida o l'uso di macchinari non sicuri,. Se li manifesta, interrompa queste attività finché non si sente meglio.

      LEMTRADA contiene potassio e sodio

      Questo medicinale contiene meno di 1 mmol di potassio (39 mg) per infusione, cioè essenzialmente “senza potassio”.

      Questo medicinale contiene meno di 1 mmol di sodio (23 mg) per infusione, cioè essenzialmente “senza sodio”.

  3. Come verrà somministrato LEMTRADA

    Il medico le spiegherà come le verrà somministrato LEMTRADA. Si rivolga al medico per qualsiasi dubbio.

    Il trattamento iniziale consisterà in un'infusione al giorno per 5 giorni consecutivi (ciclo 1), e un'infusione al giorno per 3 giorni consecutivi un anno dopo (ciclo 2).

    Non ci sarà alcun trattamento con LEMTRADA tra i due cicli. Due cicli di trattamento possono ridurre l’attività della SM fino a 6 anni.

    Alcuni pazienti, se hanno sintomi o segni di malattia SM dopo i due cicli iniziali, possono ricevere 1 o 2 cicli aggiuntivi di trattamento, consistenti in una infusione al giorno per 3 giorni. Questi cicli di trattamento aggiuntivi possono essere somministrati dodici mesi o più dopo il trattamento precedente.

    La dose massima giornaliera è di un'infusione.

    LEMTRADA le verrà somministrato attraverso un’infusione in vena. Ogni infusione durerà circa 4 ore. Il monitoraggio per gli effetti indesiderati e gli esami di controllo devono proseguire per i 4 anni successivi all’ultima infusione.

    Per aiutarla a comprendere meglio la durata degli effetti del trattamento e del monitoraggio richiesto, consulti lo schema sottostante.

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    Monitoraggio dopo il trattamento con LEMTRADA

    Dopo aver ricevuto LEMTRADA, dovrà sottoporsi regolarmente a esami per assicurare che qualsiasi effetto indesiderato potenziale possa essere diagnosticato e trattato immediatamente. Questi esami, descritti al paragrafo 4 – principali effetti indesiderati, devono proseguire per i 4 anni successivi all’ultima infusione.

    Se le viene somministrato più LEMTRADA di quanto deve

    I pazienti ai quali viene accidentalmente somministrata una dose troppo elevata di LEMTRADA in una infusione hanno manifestato reazioni gravi, come cefalea, eruzione cutanea, pressione arteriosa diminuita o frequenza cardiaca aumentata. Dosi maggiori di quella raccomandata possono causare reazioni da infusione più gravi o di durata maggiore (vedere paragrafo 4) o avere effetti più intensi sul sistema immunitario. Il trattamento in questi casi consiste nell’interruzione della somministrazione di LEMTRADA e nel trattamento dei sintomi.

    Dosi mancate di LEMTRADA

    E’ improbabile che venga mancata una dose dato che viene somministrata dal personale sanitario.

    Tuttavia, si fa notare che in caso di dose mancata, non deve essere somministrata lo stesso giorno di una dose pianificata.

    Se ha qualsiasi dubbio sull'uso di questo medicinale, si rivolga al medico.

  4. Possibili effetti indesiderati

    Come tutti i medicinali, questo medicinale può causare effetti indesiderati sebbene non tutte le persone li manifestino.

    I principali effetti indesiderati gravi sono le patologie autoimmuni descritte nel paragrafo 2, che includono:

    • PTI (patologia emorragica), (comune, può colpire fino a una persona su 10): può manifestarsi con piccole macchie diffuse sulla pelle di colore rosso, rosa o viola; facilità alla formazione di lividi ; sanguinamenti da taglio difficili da arrestare; mestruazioni più abbondanti, più lunghe o più frequenti del normale o sanguinamento tra una mestruazione e l’altra; comparsa o maggiore durata di sanguinamento gengivale o dal naso o tosse con sangue.

    • patologie del rene, (raro, può colpire fino a una persona su 1.000): possono manifestarsi con sangue nelle urine (le sue urine possono essere di colore rosso o del colore del tè) o rigonfiamento delle gambe o dei piedi. Possono inoltre provocare danni ai polmoni, che possono causare tosse con sangue.

      Se nota uno dei segni o sintomi del sanguinamento o delle patologie del rene, contatti immediatamente il medico per riferire i sintomi. Se non riesce a contattare il medico, deve ricercare cure mediche immediate.

      Se nota uno dei segni o sintomi del sanguinamento o delle patologie del rene, contatti immediatamente il medico per riferire i sintomi. Se non riesce a contattare il medico, deve ricercare cure mediche immediate.

      • patologie della tiroide, (molto comune, può colpire più di una persona su 10): si possono manifestare con sudorazione eccessiva; calo o aumento ponderale non giustificato; tumefazione degli occhi; nervosismo; battito cardiaco accelerato; sensazione di freddo; aumentata stanchezza o comparsa di costipazione

      • patologie dei globuli rossi e dei globuli bianchi, (non comune, può colpire fino a 1 persona su 100) diagnosticate attraverso gli esami del sangue.

    Tutti questi effetti indesiderati gravi possono manifestarsi molti anni dopo la somministrazione di LEMTRADA. Se nota uno di questi segni o sintomi, contatti immediatamente il medico per riferirli. Dovrà inoltre sottoporsi regolarmente a esami del sangue e delle urine per assicurarsi che, se lei sviluppasse una di queste patologie, possano essere trattate immediatamente.

    Tutti questi effetti indesiderati gravi possono manifestarsi molti anni dopo la somministrazione di LEMTRADA. Se nota uno di questi segni o sintomi, contatti immediatamente il medico per riferirli. Dovrà inoltre sottoporsi regolarmente a esami del sangue e delle urine per assicurarsi che, se lei sviluppasse una di queste patologie, possano essere trattate immediatamente.

    Riepilogo degli esami a cui verrà sottoposto per le patologie autoimmuni:

    Esame

    Quando?

    Per quanto tempo?

    Esami del sangue

    (per diagnosticare tutti i principali effetti indesiderati gravi

    Prima dell’inizio del trattamento e ogni mese dopo il trattamento

    Per i 4 anni successivi all’ultima infusione di LEMTRADA

    elencati sopra)

    Esame delle urine

    (esami aggiuntivi per

    Prima dell'inizio del trattamento

    Per i 4 anni successivi all’ultima

    diagnosticare le

    e ogni mese dopo il trattamento

    infusione di LEMTRADA

    patologie del rene)

    Dopo questo periodo di tempo, se presenta sintomi di PTI, disturbi ai reni o alla tiroide, il medico la sottoporrà ad altri esami. Dovrà continuare a controllare la comparsa di segni e sintomi degli effetti indesiderati anche oltre i 4 anni, come spiegato in dettaglio nella guida del paziente e dovrà continuare a portare con sé la scheda di allerta per il paziente.

    Un altro importante effetto indesiderato è l'aumentato rischio di infezioni (di seguito sono indicate informazioni sulla frequenza con cui i pazienti contraggono infezioni). Nella maggior parte dei casi si tratta di infezioni lievi, ma possono anche verificarsi infezioni gravi.

    Si rivolga immediatamente al medico se manifesta uno qualsiasi di questi segni di infezione:

    • febbre e/o brividi
    • ghiandole tumefatte

    Si rivolga immediatamente al medico se manifesta uno qualsiasi di questi segni di infezione:

    • febbre e/o brividi
    • ghiandole tumefatte

    Per cercare di ridurre il rischio di contrarre alcune infezioni, il medico può considerare la possibilità di vaccinarla contro la varicella e/o sottoporla ad altre vaccinazioni che pensa siano necessarie per lei (vedere paragrafo 2: Cosa deve sapere prima che le sia somministrato LEMTRADA – Vaccini). Il medico può inoltre prescriverle medicinali per l’herpes labiale (vedere paragrafo 2: Cosa deve sapere prima che le sia somministrato LEMTRADA – Infezioni).

    Gli effetti indesiderati più frequenti sono le reazioni da infusione (di seguito sono indicate informazioni sulla frequenza con cui i pazienti le manifestano), che si possono verificare al momento dell’infusione o entro 24 ore dall’infusione. Nella maggior parte dei casi si tratta di reazioni lievi, ma possono anche verificarsi reazioni gravi. Occasionalmente possono manifestarsi reazioni allergiche.

    Per cercare di ridurre le reazioni da infusione, il medico le somministrerà un medicinale (corticosteroidi) prima di ognuna delle prime 3 infusioni di un ciclo di trattamento con LEMTRADA. Per limitare queste reazioni è possibile somministrare anche altri trattamenti prima dell’infusione o quando si manifestano i

    sintomi. Inoltre, lei verrà monitorato durante l’infusione e per 2 ore dopo il termine dell’infusione. In caso di reazioni gravi, l’infusione può essere rallentata o anche interrotta.

    Consulti la guida del paziente di LEMTRADA per ulteriori informazioni su questi eventi. Questi sono gli effetti indesiderati che può manifestare:

    Molto comuni, (possono colpire più di una persona su 10):

    • Reazioni da infusione che si possono verificare al momento dell'infusione o entro 24 ore dall'infusione: cambiamenti nella frequenza cardiaca, cefalea, eruzione cutanea, eruzione cutanea sul corpo, febbre, orticaria, brividi, prurito, arrossamento del viso e del collo, stanchezza, nausea

    • Infezioni: infezioni delle vie aeree, come raffreddore e sinusite, infezioni del tratto urinario, infezioni da herpes

    • Diminuzione della conta di globuli bianchi (linfociti, leucociti, neutrofili)
    • Disturbi della tiroide, quali iperattività o ipoattività della ghiandola tiroidea

      Comuni (possono colpire fino a 1 persona su 10):

    • Reazioni da infusione che si possono verificare al momento dell'infusione o entro 24 ore dall'infusione: indigestione, fastidio al torace, dolore, capogiro, gusto alterato, difficoltà a dormire, respirazione difficoltosa o affanno, diminuzione della pressione arteriosa, dolore in sede di infusione

    • Infezioni: tosse, infezione auricolare, malattia simil-influenzale, bronchite, infezione polmonare, candidasi orale o vaginale, Herpes Zoster, herpes labiale, ghiandole tumefatte o ingrossate, influenza, infezione da herpes zoster, infezione dei denti

    • Aumento della conta dei globuli bianchi, quali neutrofili, eosinofili (tipi differenti di cellule bianche del sangue), anemia, diminuzione della percentuale di globuli rossi, ecchimosi o sanguinamento facili o eccessivi, gonfiore dei linfonodi
    • Risposta immunitaria esagerata
    • dolore alla schiena, al collo o alle braccia o alle gambe, dolore muscolare, spasmi muscolari, dolore articolare, dolore alla bocca o alla gola
    • infiammazione della bocca/gengive/lingua
    • fastidio diffuso, debolezza, vomito, diarrea, dolore addominale, influenza gastrointestinale, singhiozzo
    • esami epatici anormali
    • pirosi
    • alterazioni riscontrate negli esami: sangue o proteine nelle urine, frequenza cardiaca ridotta, battito cardiaco irregolare o anormale, pressione arteriosa elevata, funzione renale compromessa, globuli bianche nelle urine
    • contusione
    • recidiva di SM
    • tremore, perdita di sensazione, sensazione di bruciore o di pizzicore
    • tiroide iperattiva o ipoattiva autoimmune, anticorpi tiroidei o gozzo (gonfiore della tiroide nel collo)
    • rigonfiamento delle braccia e/o delle gambe
    • problemi di vista, congiuntivite, malattia degli occhi associata a patologia della tiroide
    • sensazione di giramenti o perdita dell’equilibrio, mal di testa
    • sensazione di ansia, depressione
    • mestruazioni insolitamente abbondanti, prolungate o irregolari
    • acne, arrossamento della pelle, sudorazione eccessiva, scolorimento della pelle, lesioni della pelle, dermatite
    • epistassi, ematomi
    • perdita di capelli
    • asma
    • dolore ai muscoli e alle ossa, fastidio al petto

      Non comuni (possono colpire fino a una persona su 100):

    • Infezioni: influenza gastrica, infiammazione delle gengive, infezione fungina delle unghie, infiammazione delle tonsille, sinusite acuta, infezione batterica cutanea, polmonite, infezione da citomegalovirus

    • piede d’atleta
    • striscio vaginale anormale
    • alterazioni sensoriali, disturbi sensoriali quali intorpidimento, formicolio e dolore, mal di testa da tensione
    • visione doppia
    • otalgia (dolore alle orecchie)
    • deglutizione difficoltosa, irritazione della gola, tosse produttiva
    • calo ponderale, aumento di peso, diminuzione dei globuli rossi, aumento della glicemia, aumento della dimensione dei globuli rossi
    • stipsi, reflusso acido, secchezza della bocca
    • sanguinamento rettale
    • sanguinamento gengivale
    • appetito diminuito
    • vescicole, sudorazione notturna, gonfiore del viso, eczema
    • rigidità, disagio alle braccia o alle gambe
    • calcoli renali, escrezione di corpi chetonici nelle urine, malattia dei reni
    • sistema immunitario debole/diminuito
    • tubercolosi
    • infiammazione della cistifellea con o senza calcoli
    • condilomi

      Rari (possono colpire fino a 1 persona su 1.000)

    • eccessiva attivazione dei globuli bianchi associata a infiammazione (linfoistiocitosi emofagocitica)

      Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili):

    • listeriosi/meningite da listeria
    • sanguinamento polmonare
    • attacco cardiaco
    • ictus
    • lacerazioni nelle arterie carotidee o vertebrali (vasi sanguigni che irrorano il cervello)

    Mostri la scheda di allerta e questo foglio illustrativo a qualsiasi medico che si occupa del suo trattamento, non solo al neurologo che la segue.

    Troverà queste informazioni anche nella scheda di allerta per il paziente e nella guida per il paziente, che le sono state consegnate dal medico.

    Se manifesta un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, si rivolga al medico. Lei può inoltre segnalare gli effetti indesiderati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione riportato nell’Allegato V. Segnalando gli effetti indesiderati lei può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.

  5. Come conservare LEMTRADA

    Tenere questo medicinale fuori dalla vista e dalla portata dei bambini.

    Non usi questo medicinale dopo la data di scadenza che è riportata sull’imballaggio esterno e sull’etichetta della fiala dopo Scad o EXP. La data di scadenza si riferisce all’ultimo giorno di quel mese.

    Conservare in frigorifero (2C-8C). Non congelare.

    Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce.

    Si raccomanda di utilizzare il prodotto immediatamente dopo la diluizione, a causa del rischio potenziale di contaminazione microbica. Se non utilizzato immediatamente, i tempi e le condizioni di conservazione prima dell'utilizzo sono responsabilità dell’utilizzatore e non devono superare le 8 ore tra i 2oC e gli 8oC, al riparo dalla luce.

  6. Contenuto della confezione e altre informazioni Cosa contiene LEMTRADA

    Il principio attivo è alemtuzumab.

    Ogni fiala contiene 12 mg di alemtuzumab in 1,2 ml.

    Gli altri componenti sono:

Descrizione dell’aspetto di LEMTRADA e contenuto della confezione

LEMTRADA è un concentrato per soluzione per infusione (concentrato sterile) limpido, da incolore a giallo pallido contenuto in una fiala di vetro con tappo.

Ogni confezione contiene una fiala.

Titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio

Sanofi Belgium

Leonardo Da Vincilaan 19 B-1831 Diegem

Belgio

Produttore

Genzyme Ltd., 37 Hollands Road, Haverhill, Suffolk CB9 8PU, Regno Unito.

Genzyme Ireland Limited, IDA Industrial Park, Old Kilmeaden Road, Waterford, Irlanda.

Per ulteriori informazioni su questo medicinale, contatti il rappresentate locale del titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio:

België/Belgique/Belgien/ Luxemburg/Luxembourg Sanofi Belgium

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UAB „SANOFI-AVENTIS LIETUVA“ Tel. +370 5 275 5224

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sanofi-aventis Ireland Ltd. T/A SANOFI Tel: +353 (0) 1 403 56 00

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sanofi-aventis Latvia SIA Tel: +371 67 33 24 51

Questo foglio illustrativo è stato aggiornato il Altre fonti d’informazioni

Per facilitare l'educazione dei pazienti in merito agli eventuali effetti indesiderati e alle istruzioni su come comportarsi in caso si manifestino alcuni effetti indesiderati, sono disponibili i seguenti materiali per la riduzione del rischio:

  1. Scheda di allerta per il paziente:per il paziente, da mostrare ad altro personale sanitario allo scopo di informare sull’uso di LEMTRADA
  2. Guida per il paziente: per ulteriori informazioni su reazioni autoimmuni, infezioni e altre

    informazioni.

    Informazioni più dettagliate su questo medicinale sono disponibili sul sito web dell’Agenzia europea dei medicinali: http://www.ema.europa.eu.

    —————————————————————————————————————————-

    Le informazioni seguenti sono destinate esclusivamente agli operatori sanitari: Informazioni per la riduzione del rischio – patologie autoimmuni

    • È molto importante che il paziente comprenda la necessità di sottoporsi a esami periodici (per i 4 anni successivi all’ultima infusione), anche se non si presentano sintomi e la Sclerosi Multipla è ben controllata.

    • Con il paziente è necessario pianificare e gestire il monitoraggio periodico.

    • I pazienti scarsamente collaborativi possono necessitare di ulteriori consulenze che evidenzino i rischi derivanti da esami programmati non effettuati.

    • I risultati degli esami devono essere monitorati ed è necessario prestare molta attenzione ai sintomi di eventi avversi.

    • Esamini la guida per il paziente di LEMTRADA e il foglio illustrativo con il paziente. Ricordi al paziente di prestare molta attenzione ai sintomi correlati a patologie autoimmuni e di rivolgersi al medico in caso di dubbi.

      È inoltre disponibile il seguente materiale educativo per gli operatori sanitari:

    • Guida di LEMTRADA per operatori sanitari
    • Modulo di training di LEMTRADA
    • Checklist per i medici prescrittori di LEMTRADA

      Per ulteriori informazioni, legga il riassunto delle caratteristiche del prodotto (disponibile sul sito web dell’EMA menzionato sopra).

      Informazioni sulla preparazione e somministrazione di LEMTRADA e sul monitoraggio del paziente

    • I pazienti devono essere trattati con corticosteroidi immediatamente prima dell’infusione di LEMTRADA per i primi 3 giorni di ogni ciclo di trattamento. Si può anche prendere in considerazione di pre-trattare il paziente con antistaminici e/o antipiretici prima di somministrare LEMTRADA.

    • A tutti i pazienti deve essere somministrato un medicinale contro l’herpes per via orale durante e per 1 mese dopo il trattamento. Nelle sperimentazioni cliniche, i pazienti hanno ricevuto aciclovir 200 mg due volte al giorno o equivalente.

    • Effettuare gli esami basali e lo screening come descritto nel Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto al paragrafo 4.

    • Prima della somministrazione, verificare il contenuto del flaconcino in modo da escludere la presenza di particelle estranee e di decolorazione. Non utilizzare in presenza di particelle estranee o

se il concentrato è decolorato.

NON SCUOTERE I FLACONCINI PRIMA DELL’USO.

  • Utilizzare una tecnica asettica per prelevare 1,2 ml di LEMTRADA dal flaconcino e iniettarlo in 100 ml di soluzione per infusione di cloruro di sodio 9 mg/ml (0,9%) o di glucosio (5%). La sacca deve essere capovolta delicatamente per mescolare la soluzione. È necessario prestare molta attenzione per assicurare la sterilità della soluzione preparata.

  • Somministrare la soluzione per infusione di LEMTRADA per via endovenosa in circa 4 ore.

  • Non devono essere aggiunti altri medicinali alla soluzione per infusione di LEMTRADA, né infusi nello stesso momento attraverso la stessa linea endovenosa.

  • Si raccomanda di utilizzare il prodotto immediatamente dopo la diluizione, a causa del rischio potenziale di contaminazione microbica. Se non utilizzato immediatamente, i tempi e le condizioni di conservazione prima dell'utilizzo sono responsabilità dell’utilizzatore e non devono superare le 8 ore tra i 2oC e gli 8oC, al riparo dalla luce.

  • Osservare le procedure per la manipolazione e lo smaltimento corretti. Perdite o rifiuti derivanti da tale medicinale devono essere smaltiti in conformità alla normativa locale vigente.

Dopo ogni infusione, il paziente deve essere tenuto in osservazione per 2 ore per verificare reazioni associate all'infusione. Se necessario, è possibile avviare il trattamento sintomatico (vedere il riassunto delle caratteristiche del prodotto). Effettuare ogni mese gli esami per le patologie autoimmuni, per i 4 anni successivi all’ultima infusione. Per ulteriori informazioni, consulti la guida di LEMTRADA per operatori sanitari o legga il riassunto delle caratteristiche del prodotto disponibile sul sito web dell’EMA menzionato sopra.

Allegato IV

Conclusioni scientifiche

Conclusioni scientifiche

Nel corso della valutazione del rapporto periodico di aggiornamento sulla sicurezza (PSUSA) di Lemtrada (EMEA/H/C/PSUSA/00010055/201809) sono state evidenziate le seguenti nuove e gravi preoccupazioni sotto il profilo della sicurezza in aggiunta al profilo di sicurezza noto di alemtuzumab, che hanno sollevato preoccupazioni rilevanti per il comitato di valutazione dei rischi per la farmacovigilanza (PRAC).

  • Casi mortali: Nel corso della procedura PSUSA sono stati individuati diversi casi mortali, che indicano che le attuali raccomandazioni per il monitoraggio potrebbero essere insufficienti.
  • Eventi avversi cardiovascolari in stretta associazione temporale con le infusioni di Lemtrada (ad esempio ischemia cardiaca e infarto del miocardio, ictus ischemico ed emorragico, dissezione arteriosa, emorragia polmonare ed embolia, vasculite e trombocitopenia), compreso un possibile collegamento meccanico con tali eventi avversi.
  • Malattie immuno-mediate quali epatite autoimmune, lesioni epatiche, patologie autoimmuni del sistema nervoso centrale e sindrome di Guillain-Barre.

La limitatezza delle informazioni, compresa la mancanza di informazioni dettagliate sui singoli casi, ha impedito una valutazione approfondita del loro impatto sul rapporto rischi/benefici di Lemtrada in considerazione dei vincoli di tempo per la valutazione PSUSA.

Alla luce di quanto precede, l’11 aprile 2019 la Commissione europea (CE) ha avviato una procedura ai sensi dell’articolo 20 del regolamento (CE) n. 726/2004 e ha chiesto all’Agenzia di valutare le suddette preoccupazioni in termini di sicurezza e il loro impatto sul rapporto rischi/benefici per il medicinale autorizzato a livello centrale Lemtrada. La Commissione europea ha invitato l’Agenzia a formulare un parere riguardo all’opportunità di mantenere, modificare, sospendere o revocare l’autorizzazione all’immissione in commercio di tale medicinale.

Inoltre, la Commissione europea ha chiesto all’Agenzia di esprimere quanto prima un parere in merito alla necessità di adottare misure provvisorie per garantire l’uso sicuro ed efficace di tale medicinale.

La presente raccomandazione riguarda unicamente le misure provvisorie raccomandate dal PRAC per Lemtrada in base ai dati preliminari attualmente disponibili. Tali misure provvisorie non pregiudicano l’esito della procedura di esame in corso ai sensi dell’articolo 20 del regolamento (CE) n. 726/2004.

Sintesi generale della valutazione scientifica del PRAC

Lemtrada (alemtuzumab) è indicato per i pazienti adulti affetti da sclerosi multipla recidivante- remittente (SMRR) con malattia attiva definita clinicamente o attraverso le immagini di risonanza magnetica. La sclerosi multipla (SM) è una malattia infiammatoria e neurodegenerativa del sistema nervoso centrale, caratterizzata da infiammazione, demielinazione e perdita neuronale. Nella patogenesi della sclerosi multipla sono coinvolti i linfociti sia T che B. Alemtuzumab si lega a CD52, un antigene superficiale delle cellule presente in alte concentrazioni sui linfociti T e B e in concentrazioni più basse sulle cellule natural killer (NK), monociti e macrofagi. CD52 è rilevabile in basse concentrazioni, o non è rilevabile, su neutrofili, cellule del plasma o cellule del midollo osseo.

Alemtuzumab agisce mediante citolisi delle cellule anticorpo-dipendente e lisi mediata da complemento a seguito del legame fra la superficie della cellula e i linfociti T e B. Il meccanismo mediante il quale alemtuzumab esercita il suo effetto terapeutico sulla SM non è noto, ma può comportare effetti immunomodulatori con la deplezione e il ripopolamento dei linfociti.

Nel corso della valutazione del rapporto periodico di aggiornamento sulla sicurezza (PSUSA) di Lemtrada, che ha coperto il periodo compreso tra il 13 settembre 2017 e il 12 settembre 2018, erano disponibili informazioni limitate sulle nuove e gravi preoccupazioni in materia di sicurezza, compresa la mancanza di informazioni dettagliate sui singoli casi, impedendo una valutazione approfondita. Tali preoccupazioni in materia di sicurezza riguardano:

Reazioni cardiovascolari (comprese quelle cerebrovascolari) associate temporaneamente alla somministrazione di alemtuzumab

Sono stati individuati numerosi casi di diverse reazioni cardiovascolari con uno stretto rapporto temporale con la somministrazione di alemtuzumab, molte delle quali potenzialmente letali o fatali.

Comune a queste reazioni cardiovascolari è stato uno stretto rapporto temporale con un’infusione di alemtuzumab, in quanto la maggior parte dei casi si è verificata durante il trattamento o nel periodo di 1-3 giorni successivi all’ultima infusione. Questo rapporto temporale con le infusioni di alemtuzumab suggerisce un nesso di causalità. Si osserva che in alcuni casi è stato documentato un aumento della pressione arteriosa. Secondo le raccomandazioni esistenti, l’osservazione di reazioni associate all’infusione deve essere effettuata durante l’infusione e nelle due ore successive. Nonostante tali raccomandazioni, nella maggior parte dei casi non è stato possibile prevedere queste reazioni cardiovascolari prima delle dimissioni dall’ospedale e le reazioni si sono verificate al di fuori di una struttura ospedaliera. Si dubita pertanto se le attuali misure di minimizzazione del rischio siano in grado di mitigare il rischio di insorgenza di queste reazioni cardiovascolari.

Reazioni immuno-mediate

I disturbi autoimmuni sono un grave rischio identificato per alemtuzumab. Sono state individuate nuove reazioni immuno-mediate potenzialmente letali o fatali.

Sono stati individuati casi di linfoistiocitosi emofagocitica (HLH). L’HLH è una condizione potenzialmente letale di grave iperinfiammazione causata dalla proliferazione incontrollata di linfociti e macrofagi attivati. L’inizio temporale corrispondeva al momento della ricostituzione del sistema immunitario dopo la deplezione dei linfociti B e T a seguito del trattamento con Lemtrada.

Sono stati inoltre segnalati diversi casi di epatite autoimmune (AIH), anche mortali.

I casi di HLH e AIH suggeriscono che, nonostante le raccomandazioni per un monitoraggio intenso e l’attenzione alle reazioni immuno-mediate fino ai 48 mesi successivi all’ultimo ciclo di trattamento, non è stato possibile adottare misure adeguate per individuarli con sufficiente anticipo. Si dubita pertanto se le attuali misure di minimizzazione del rischio siano efficaci.

La letteratura1, 2, 3 ha evidenziato lesioni del sistema nervoso centrale (SNC) mediate dalla cellula B con inizio temporale 6 mesi dopo l’infusione di alemtuzumab. Questi casi sono caratterizzati da specifiche lesioni riscontrabili da immagini di risonanza magnetica e da una conta totale inaspettata di cellule B, che possono suggerire l’attivazione della malattia mediata dalla cellula B. Su questa base, gli

  1. Haghikia A et al. Severe B-cell-mediated CNS disease secondary to alemtuzumab therapy (Grave patologia del sistema nervoso centrale mediata dalla cellula B secondaria alla terapia con alemtuzumab). Lancet Neurol. 2017 Feb;16(2):104-106
  2. Wehrum et al., Activation of disease during therapy with alemtuzumab in 3 patients with multiple sclerosis (Attivazione della malattia durante la terapia con alemtuzumab in 3 pazienti affetti da sclerosi multipla). Neurology. 2018 Feb;90(7): e601-e605
  3. Willis M et al., An observational study of alemtuzumab following fingolimod for multiple sclerosis (Studio osservazionale di alemtuzumab a seguito di fingolimod per la sclerosi multipla). Neurol Neuroimmunol Neuroinflamm. 2017 Jan;4(2): e320

    autori dei documenti ipotizzano che una reazione autoimmune potrebbe essere diretta al sistema nervoso centrale in rari casi.

    Casi mortali

    Molti dei gravi rischi connessi a alemtuzumab hanno dato origine a esiti fatali, nonostante il monitoraggio dei pazienti e l’adesione alle attuali misure di minimizzazione dei rischi, come la premedicazione.

    Sebbene l’efficacia di alemtuzumab nei pazienti affetti da SMRR sia ben consolidata, queste preoccupazioni emergenti e gravi in termini di sicurezza possono incidere sul rapporto rischi/benefici di Lemtrada. Sussistono inoltre seri dubbi sul fatto che le misure di minimizzazione del rischio attualmente in vigore siano sufficienti per gestire in modo adeguato i rischi associati a alemtuzumab nell’attuale popolazione bersaglio.

    In considerazione della gravità degli eventi osservati e fino alla conclusione di un esame approfondito dei dati, è opportuno limitare l’esposizione di nuovi pazienti a alemtuzumab mediante l’introduzione di modifiche alle informazioni sul prodotto.

    Pertanto, il PRAC ha raccomandato che un nuovo trattamento con Lemtrada dovrebbe essere avviato soltanto nei pazienti adulti affetti da sclerosi multipla recidivante-remittente molto attiva, nonostante un ciclo di trattamento completo e adeguato con almeno due altri trattamenti modificanti la malattia, o nei pazienti adulti con sclerosi multipla recidivante-remittente molto attiva quando tutti gli altri trattamenti modificanti la malattia sono controindicati o altrimenti inadatti.

    Inoltre, il PRAC ha ritenuto importante che unitamente alle misure provvisorie siano attuate anche le misure di minimizzazione del rischio raccomandate nell’ambito della valutazione dell’attuale procedura PSUSA. Nell’ambito della procedura PSUSA il PRAC ha raccomandato l’aggiunta di avvertenze relative alle reazioni gravi associate temporaneamente all’infusione di alemtuzumab, tra cui emorragia alveolare polmonare, infarto del miocardio, ictus (compreso ictus ischemico e ictus emorragico), dissezione delle arterie cervicocefaliche (per esempio vertebrale, carotidea). Sono inoltre aggiunte nuove avvertenze relative all’epatite autoimmune, alle lesioni epatiche e alla linfoistiocitosi emofagocitica. Sono aggiunte inoltre le seguenti nuove reazioni avverse: emorragia alveolare polmonare, linfoistiocitosi emofagocitica, infarto del miocardio, ictus (compreso ictus ischemico ed emorragico), dissezione delle arterie cervicocefaliche e neutropenia.

    Motivi della raccomandazione del PRAC

    Considerando quanto segue:

    • il PRAC ha esaminato la procedura ai sensi dell’articolo 20 del regolamento (CE) n. 726/2004 derivante da dati relativi alla farmacovigilanza per Lemtrada, in particolare per quanto riguarda la necessità di misure provvisorie a norma dell’articolo 20, paragrafo 3, del regolamento (CE)

      n. 726/2004, tenendo conto dei motivi di cui all’articolo 116 della direttiva 2001/83/CE.

    • Il PRAC ha esaminato i dati disponibili sulle reazioni cardiovascolari, compresi i dati forniti dal titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio nel contesto della procedura PSUSA. Sono stati individuati numerosi casi di varie reazioni cardiovascolari, tra cui emorragia alveolare polmonare, infarto del miocardio, ictus ischemico ed emorragico e dissezione arteriosa. Molti di questi casi erano potenzialmente letali o fatali. Comune a queste reazioni cardiovascolari è stato uno stretto rapporto temporale con un’infusione di alemtuzumab, che suggerisce un nesso di causalità.
  • Il PRAC ha inoltre esaminato i dati disponibili sugli eventi avversi immuno-mediati, compresi i dati forniti dal titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio nel contesto della procedura PSUSA. Sono state individuate nuove reazioni avverse immuno-mediate potenzialmente letali o fatali, tra cui linfoistiocitosi emofagocitica ed epatite autoimmune. Il PRAC ha osservato altresì che la recente letteratura ha evidenziato lesioni del sistema nervoso centrale (SNC) mediate dalla cellula B con inizio temporale 6 mesi dopo l’infusione di alemtuzumab.
  • Inoltre, sono stati individuati diversi casi mortali sia nella letteratura sia nella banca dati Eudravigilance. Le informazioni relative ad alcuni casi mortali indicano che le attuali raccomandazioni per il monitoraggio potrebbero essere insufficienti.
  • Il PRAC ha osservato che, sebbene l’efficacia di alemtuzumab in pazienti affetti da sclerosi multipla recidivante-remittente sia ben consolidata, queste preoccupazioni emergenti e gravi in materia di sicurezza possano incidere sul rapporto rischi/benefici di Lemtrada e che, fino alla conclusione di un esame approfondito, sarebbe opportuno come misura provvisoria limitare il numero di pazienti esposti a alemtuzumab. Pertanto, in considerazione della gravità degli eventi osservati, il PRAC ha raccomandato di apportare modifiche provvisorie alle informazioni sul prodotto per limitare l’uso di alemtuzumab in nuovi pazienti agli adulti affetti da sclerosi multipla recidivante-remittente molto attiva, nonostante un ciclo di trattamento completo e adeguato con almeno due altri trattamenti modificanti la malattia, o ai pazienti adulti con sclerosi multipla recidivante-remittente molto attiva quando tutti gli altri trattamenti modificanti la malattia sono controindicati o altrimenti inadatti.
  • Inoltre, il PRAC ha ritenuto importante che unitamente alle misure provvisorie siano attuate anche le misure di minimizzazione del rischio raccomandate nell’ambito della valutazione dell’attuale procedura PSUSA. Nell’ambito della procedura PSUSA il PRAC ha raccomandato l’aggiunta di avvertenze relative alle reazioni gravi associate temporaneamente all’infusione di alemtuzumab, tra cui emorragia alveolare polmonare, infarto del miocardio, ictus (compreso ictus ischemico e ictus emorragico), dissezione delle arterie cervicocefaliche (per esempio vertebrale, carotidea). Sono inoltre aggiunte nuove avvertenze relative all’epatite autoimmune, alle lesioni epatiche e alla linfoistiocitosi emofagocitica. Sono aggiunte inoltre le seguenti nuove reazioni avverse: emorragia alveolare polmonare, linfoistiocitosi emofagocitica, infarto del miocardio, ictus (compreso ictus ischemico ed emorragico), dissezione delle arterie cervicocefaliche e neutropenia.

Alla luce di quanto precede, il comitato ritiene che il rapporto rischi/benefici di Lemtrada (alemtuzumab) rimanga favorevole, fatte salve le modifiche provvisorie concordate alle informazioni sul prodotto. Il Comitato, di conseguenza, raccomanda la variazione dei termini dell’autorizzazione all’immissione in commercio per Lemtrada (alemtuzumab).

La presente raccomandazione non pregiudica le conclusioni finali della procedura in corso ai sensi dell’articolo 20 del regolamento (CE) n. 726/2004.