Vivin C: effetti collaterali e controindicazioni
Vivin c 330 mg + 200 mg compresse effervescenti (Acido Acetilsalicilico + Acido Ascorbico) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:
Mal di testa e di denti, nevralgie, dolori mestruali, dolori reumatici e muscolari.
mestruali, dolori reumatici e muscolari.
Terapia sintomatica degli stati febbrili e delle sindromi influenzali e da raffreddamento.
Come tutti i farmaci, perĂ², anche Vivin c 330 mg + 200 mg compresse effervescenti ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.
Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Vivin c 330 mg + 200 mg compresse effervescenti, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).
Vivin c 330 mg + 200 mg compresse effervescenti: controindicazioni
IpersensibilitĂ ai principi attivi, ai salicilati o ad uno qualsiasi degli eccipienti, tendenza accertata alle emorragie, gastropatie (es. ulcera gastro-duodenale), asma.
Storia di emorragia gastrointestinale o perforazione relativa a precedenti trattamenti attivi o storia di emorragia/ulcera peptica ricorrente (due o piĂ¹ episodi distinti di dimostrata ulcerazione o sanguinamento).
Grave insufficienza cardiaca.
L’uso di questo medicinale è controindicato nei bambini e nei ragazzi di età inferiore a 16 anni.
Dose>100 mg/die durante il terzo trimestre di gravidanza
Vivin c 330 mg + 200 mg compresse effervescenti: effetti collaterali
Patologie gastrointestinali
Gli eventi avversi piĂ¹ comunemente osservati sono di natura gastrointestinale.
Dopo somministrazione di VIVIN C sono stati riportati:
nausea, vomito, diarrea, flatulenza,
costipazione, dispepsia, dolore addominale, stomatite ulcerativa, esacerbazione di colite e morbo di Crohn (vedere paragrafo 4.4).
ulcera peptica, anche perforata
Emorragia gastrointestinale, che puĂ² essere manifesta (ematemesi, melena) e talvolta fatale, od occulta e causare anemia sideropenica. Tali sanguinamenti sono piĂ¹ frequenti con l’aumentare del dosaggio, in
particolare nei pazienti anziani (vedere paragrafo 4.4).
Meno frequentemente sono state osservate
gastriti.
Patologie cardiache
Edema, ipertensione e insufficienza cardiaca sono state riportate in associazione al trattamento con FANS.
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
Reazioni bollose inclusa sindrome di Stevens- Johnson e necrolisi tossica epidermica .
Patologie del sistema emolinfopoietico
Sindromi emorragiche (epistassi, emorragie gengivali, trombocitopenia, porpora) con aumento del tempo di sanguinamento. Questo effetto persiste per 4-8 giorni dopo l’interruzione della somministrazione di acido acetilsalicilico. E’ causa di rischio emorragico in pazienti sottoposti ad intervento chirurgico.
Alte dosi di vitamina C (>1g) possono aumentare
l’emolisi in pazienti con deficienza di G6PD- deidrogenasi in forma di emolisi cronica
Disturbi del sistema immunitario
Reazioni di ipersensibilitĂ : angioedema, edema di Quincke, orticaria, eritema, asma, reazioni anafilattiche.
Patologie del sistema nervoso
Ronzio auricolare
Sensazione di riduzione dell’udito
Cefalea, solitamente segno di sovradosaggio
Condizioni di gravidanza, puerperio e perinatali
Ritardo di parto
Patologie renali e urinarie
Alte dosi di vitamina C (>1g) possono favorire la formazione di calcoli di ossalato ed acido urico in alcuni individui.
Vivin c 330 mg + 200 mg compresse effervescenti: avvertenze per l’uso
Questa specialitĂ medicinale non deve essere utilizzata nei bambini e nei ragazzi di etĂ inferiore a 16 anni (vedere paragrafo 4.3).
Casi di sindrome di Reye sono stati osservati in bambini affetti da infezioni virali (in particolare varicella e condizioni simil-influenzali) e trattati con acido acetilsalicilico. La sindrome di Reye si manifesta con vomito persistente e segni di danno progressivo del sistema nervoso centrale (torpore, fino alla comparsa di convulsioni generalizzate e coma), segni di lesione epatica e ipoglicemia.
I soggetti di etĂ superiore ai 70 anni di etĂ , soprattutto in presenza di terapie concomitanti, devono usare questo medicinale solo dopo aver consultato un medico.
Dopo tre giorni di impiego alla dose massima o dopo 5-7 giorni di impiego continuativo consultare il
medico.
Ăˆ consigliabile che venga consultato il medico da parte dei pazienti con deficit di glucosio-6- fosfato-deidrogenasi, disturbi gastrici ed intesti- nali cronici o ricorrenti o compromessa fun- zionalitĂ renale.
In caso di regime privo di sodio o iposodico è da tenere presente che ogni compressa di prodotto contiene circa 480 mg di sodio.
L’uso di VIVIN C deve essere evitato in concomitanza di FANS, inclusi gli inibitori selettivi della COX-2.
Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con l’uso della dose minima efficace per la durata di trattamento piĂ¹ breve possibile che occorre per controllare i sintomi.
Anziani: i pazienti anziani hanno un aumento della frequenza di reazioni avverse ai FANS, specialmente emorragie e perforazioni gastrointestinali, che possono essere fatali (vedere paragrafo 4.2).
Emorragia gastrointestinale, ulcerazione e perforazione: durante il trattamento con tutti i FANS, in qualsiasi momento, con o senza sintomi di preavviso o precedente storia di gravi eventi gastrointestinali, sono state riportate emorragia gastrointestinale, ulcerazione e perforazione, che possono essere fatali.
Negli anziani e in pazienti con storia di ulcera, soprattutto se complicata da emorragia o perforazione (vedere paragrafo 4.3), il rischio di emorragia gastrointestinale, ulcerazione o perforazione è piĂ¹ alto con dosi aumentate di FANS. Questi pazienti devono iniziare il trattamento con la piĂ¹ bassa dose disponibile. L’uso concomitante di agenti protettori (misoprostolo o inibitori di pompa protonica) deve essere considerato per questi pazienti e anche per pazienti che assumono basse dosi di aspirina o altri farmaci che possono
aumentare il rischio di eventi gastrointestinali (vedere sotto e paragrafo 4.5).
Pazienti con storia di tossicitĂ gastrointestinale, in particolare anziani, devono riferire qualsiasi sintomo gastrointestinale inusuale (soprattutto emorragia gastrointestinale) in particolare nelle fasi iniziali del trattamento.
Cautela deve essere prestata ai pazienti che assumono farmaci concomitanti che potrebbero aumentare il rischio di ulcerazione o emorragia, come corticosteroidi orali, anticoagulanti come warfarin, inibitori selettivi del reuptake della serotonina o agenti antiaggreganti come l’aspirina (vedere paragrafo 4.5).
Quando si verifica emorragia o ulcerazione gastrointestinale in pazienti che assumono VIVIN C il trattamento deve essere sospeso.
I FANS devono essere somministrati con cautela nei pazienti con una storia di malattia gastrointestinale (colite ulcerosa, morbo di Crohn) poiché tali condizioni possono essere esacerbate (vedere paragrafo 4.8).
Occorre cautela nei pazienti con una storia di ipertensione e/o insufficienza cardiaca poiché, in associazione alla terapia con FANS, sono state riportate ritenzione idrica ed edema.
Gravi reazioni cutanee alcune delle quali fatali, includenti dermatite esfoliativa, sindrome di Stevens-Johnson e necrolisi tossica epidermica, sono state riportate molto raramente in associazione con l’uso dei FANS (vedere paragrafo 4.8). Nelle prime fasi della terapia i pazienti sembrano essere a piĂ¹ alto rischio: l’insorgenza della reazione si verifica nella maggior parte dei casi entro il primo mese di trattamento. VIVIN C deve essere interrotto alla prima comparsa di rash cutaneo, lesioni della mucosa o qualsiasi altro segno di ipersensibilitĂ .
Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.
In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:
https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/
Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:
https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf
Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:
https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/
Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco