Roipnol: effetti collaterali e controindicazioni

Roipnol: effetti collaterali e controindicazioni

Roipnol 1 mg compresse rivestite con film (Flunitrazepam) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Roipnol è indicato negli adulti nel trattamento a breve termine dell’insonnia.

Le benzodiazepine sono indicate soltanto quando il disturbo è grave, disabilitante o sottopone il soggetto a grave disagio.

Roipnol 1 mg compresse rivestite con film: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, perĂ², anche Roipnol 1 mg compresse rivestite con film ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Roipnol 1 mg compresse rivestite con film, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Roipnol 1 mg compresse rivestite con film: controindicazioni

IpersensibilitĂ  al principio attivo, alle benzodiazepine o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.

Miastenia grave.

Grave insufficienza respiratoria.

Sindrome da apnea notturna.

Grave insufficienza epatica.

L’uso di Roipnol è controindicato nei bambini.

Roipnol 1 mg compresse rivestite con film: effetti collaterali

La maggior parte degli effetti indesiderati si verifica prevalentemente all’inizio del trattamento, e generalmente tali effetti si risolvono con il prolungamento della somministrazione.

Le categorie di frequenza degli effetti indesiderati sono così definite: Molto comune ( 1/10);

Comune ( 1/100, <1/10);

Non comune ( 1/1.000, <1/100) Raro ( 1/10.000, <1/1.000)

Molto raro (<1/10.000)

Non nota (la frequenza non puĂ² essere definita sulla base dei dati disponibili)

Disturbi del sistema immunitario

Frequenza non nota Reazioni di ipersensibilitĂ , inclusi rash ed
angioedema.
Disturbi psichiatrici
Frequenza non nota Stato confusionale, disturbi emotivi, alterazioni
della libido.
Una depressione preesistente puĂ² divenire manifesta.
Reazioni paradosso, quali irrequietezza, agitazione, irritabilitĂ , aggressivitĂ , mania, collera, incubi, allucinazioni, psicosi, comportamento inappropriato ed altri effetti avversi comportamentali.
Dipendenza fisica: la brusca interruzione della terapia puĂ² causare fenomeni da astinenza o da rimbalzo (vedere paragrafo 4.4).
Abuso (vedere paragrafo 4.4).
Patologie del sistema nervoso
Frequenza non nota Torpore durante il giorno, cefalea, capogiri, riduzione della vigilanza, atassia.
Amnesia anterograda puĂ² manifestarsi anche a dosi terapeutiche, il rischio aumenta con dosaggi elevati.
Gli effetti amnesici possono essere associati ad alterazioni del comportamento (vedere paragrafo 4.4).
Patologie cardiache
Frequenza non nota Insufficienza cardiaca, arresto cardiaco.
Patologie vascolari
Frequenza non nota Ipotensione.
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
Frequenza non nota Depressione respiratoria.
Patologie dell’occhio
Frequenza non nota Diplopia.
Patologie gastrointestinali
Frequenza non nota Disturbi gastrointestinali.
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
Frequenza non nota Reazioni cutanee.
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del
tessuto connettivo
Frequenza non nota Debolezza muscolare.
Patologie renali e urinarie
Frequenza non nota Ritenzione urinaria, incontinenza urinaria e disuria.
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede
di somministrazione
Frequenza non nota Affaticamento.
Traumatismo, avvelenamento e complicazioni da
procedura
Frequenza non nota Cadute, fratture.

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo http://www.agenziafarmaco.gov.it/content/come-segnalare-una-sospetta-reazione- avversa.

Roipnol 1 mg compresse rivestite con film: avvertenze per l’uso

Le benzodiazepine non sono raccomandate per il trattamento primario della malattia psicotica. In certe circostanze è possibile che i sintomi depressivi possano essere potenziati se non c’è un trattamento adatto della malattia di base con antidepressivi e il rischio di suicidio è incrementato.

Uso concomitante di alcool/deprimenti del SNC

L’uso concomitante di Roipnol con alcool e/o farmaci con attivitĂ  depressiva sul sistema nervoso centrale deve essere evitato. Tale uso concomitante puĂ² aumentare gli effetti clinici di Roipnol, tra i quali possibile sedazione profonda e depressione respiratoria e/o cardiovascolare clinicamente rilevanti (vedere paragrafo 4.5).

Rischio derivante dall’uso concomitante di oppioidi:

L’uso concomitante di Roipnol e oppioidi puĂ² causare sedazione, depressione respiratoria, coma e morte. A causa di questi rischi, la prescrizione concomitante di medicinali sedativi come le benzodiazepine o farmaci correlati come Roipnol con oppioidi deve essere riservata per pazienti per i quali non sono possibili opzioni di trattamento alternative. Se si decide di prescrivere Roipnol contemporaneamente agli oppioidi, deve essere utilizzata la piĂ¹ bassa dose efficace, e la durata del trattamento deve essere la piĂ¹ breve possibile (vedere anche la dose generale raccomandata al paragrafo 4.2).

I pazienti devono essere monitorati attentamente per segni o sintomi di depressione respiratoria e sedazione. A questo proposito, è fortemente raccomandato informare i pazienti e i loro assistenti (laddove applicabile) di essere vigili su questi sintomi (vedere paragrafo 4.5).

Anamnesi medica di abuso di alcool o farmaci

Roipnol deve essere usato con estrema cautela nei pazienti con anamnesi di abuso di alcool o farmaci (vedere paragrafo 4.5).

IpersensibilitĂ 

In individui predisposti, possono verificarsi reazione di ipersensibilitĂ , come rash, angioedema o ipotensione.

Tolleranza

Dopo un uso ripetuto per alcune settimane puĂ² manifestarsi una perdita di efficacia delle benzodiazepine relativamente agli effetti ipnotici.

Insonnia di rimbalzo

All’interruzione del trattamento ipnotico, puĂ² manifestarsi una sindrome transitoria in cui i sintomi che hanno condotto al trattamento con benzodiazepine ricorrono in forma aggravata, insieme all’insonnia di rimbalzo. Questa puĂ² essere accompagnata da altre reazioni, compresi cambiamenti di umore, ansia ed irrequietezza. PoichĂ© il rischio di sintomi da astinenza o da rimbalzo è maggiore dopo la sospensione brusca del trattamento, si consiglia di diminuire gradualmente il dosaggio.

Amnesia

Le benzodiazepine possono indurre amnesia anterograda. Tale condizione si verifica molto piĂ¹ spesso nelle prime ore successive all’assunzione del farmaco, e pertanto, per ridurre i rischi, i pazienti devono accertarsi di avere la possibilitĂ  di poter dormire indisturbati per 7-8 ore.

Reazioni psichiatriche e ‘paradosso’

E’ noto che l’uso di benzodiazepine puĂ² indurre reazioni paradosso come irrequietezza, agitazione, irritabilitĂ , aggressivitĂ , mania, collera, incubi, allucinazioni, psicosi, comportamento inappropriato ed altri effetti avversi comportamentali. Se ciĂ² dovesse avvenire, l’uso del medicinale deve essere sospeso. Questi tipi di reazione possono essere di natura piuttosto seria e possono manifestarsi con maggiore probabilitĂ  negli anziani.

Dipendenza

L’uso cronico di benzodiazepine e di agenti benzodiazepino-simili anche a dosi terapeutiche, puĂ² condurre allo sviluppo di dipendenza fisica e psichica da questi farmaci (vedere paragrafo 4.8). Il rischio di dipendenza aumenta con la dose e la durata del trattamento. Tale rischio risulta maggiore nei pazienti con una storia di abuso di alcool e/o farmaci.

Per minimizzare il rischio di dipendenza, le benzodiazepine devono essere prescritte solo dopo un’attenta valutazione dell’indicazione e per il piĂ¹ breve tempo possibile. La necessitĂ  di un ulteriore trattamento deve essere adeguatamente valutata.

Sospensione

Una volta che la dipendenza fisica si è sviluppata, la sospensione brusca del trattamento sarà accompagnata dai sintomi da astinenza e da rimbalzo. Questi possono consistere in cefalee, dolori muscolari, ansia di estrema gravità, tensione, irrequietezza, tremore, confusione, irritabilità e insonnia di rimbalzo.

Nei casi gravi possono manifestarsi i seguenti sintomi: derealizzazione, depersonalizzazione, iperacusia, parestesia, ipersensibilitĂ  alla luce, al rumore e al contatto fisico, allucinazioni o crisi epilettiche.

Ăˆ accertato che, nel caso di utilizzo di benzodiazepine a breve durata d’azione, i fenomeni legati alla sospensione del medicinale possono manifestarsi nell’intervallo tra una dose e l’altra, in modo particolare per i dosaggi elevati.

Intolleranza al lattosio

I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, deficit di Lapp lattasi o malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale.

Uso in popolazioni speciali

Compromissione della funzione epatica

Si raccomanda cautela nel caso di utilizzo in pazienti con funzionalitĂ  epatica compromessa. I pazienti con grave insufficienza epatica non devono essere trattati con benzodiazepine a causa del rischio di encefalopatia (vedere paragrafo 4.3).

Compromissione della funzione respiratoria

Nei pazienti con insufficienza respiratoria cronica si raccomanda l’uso di una dose inferiore, a causa del rischio di depressione respiratoria.

Anziani

Le benzodiazepine devono essere usate con cautela negli anziani, a causa del rischio di sedazione e/o effetti miorilassanti che possono comportare cadute, spesso con conseguenze serie in questa popolazione. Il rischio di cadute e fratture è anche incrementato, a prescindere dall’età, nei pazienti che assumono farmaci sedativi o alcol contemporaneamente.

Nei pazienti anziani con alterazioni cerebrali organiche e nei pazienti debilitati, la dose deve essere determinata con cautela, a causa della maggiore sensibilitĂ  ai farmaci.

Roipnol contiene lattosio. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, deficit di lattasi o malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco