Natecal D3: effetti collaterali e controindicazioni

Natecal D3: effetti collaterali e controindicazioni

Natecal D3 600 mg e 400 ui cp orodissibili 180 3x 60 cp in (Calcio Carbonato + Colecalciferolo) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Correzione della carenza combinata di vitamina D e calcio nell’anziano; apporto di vitamina D e calcio come integrazione della terapia specifica per il trattamento dell’osteoporosi in pazienti con carenza combinata di vitamina D e calcio, oppure in pazienti con rischio elevato di tale carenza.

Natecal D3 600 mg e 400 ui cp orodissibili 180 3x 60 cp in: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, perĂ², anche Natecal D3 600 mg e 400 ui cp orodissibili 180 3x 60 cp in ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Natecal D3 600 mg e 400 ui cp orodissibili 180 3x 60 cp in, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Natecal D3 600 mg e 400 ui cp orodissibili 180 3x 60 cp in: controindicazioni

Ipersensibilità al calcio, colecalciferolo o a uno qualsiasi degli eccipienti (in particolare all’olio di soia).

Calcolosi renale (nefrolitiasi, nefrocalcinosi).

Compromissione renale grave ed insufficienza renale.

Ipercalcemia e ipercalciuria e patologie e/o condizioni che possono indurre a ipercalcemia e/o ipercalciuria (ad es. mieloma, metastasi ossee, iperparatiroidismo primario).

Ipervitaminosi D

Natecal D3 600 mg e 400 ui cp orodissibili 180 3x 60 cp in: effetti collaterali

Gli effetti indesiderati sono elencati di seguito per classificazione sistemica organica e per frequenza. Le frequenze sono definite come: molto comune (?1/10), comune (?1/100, <1/10), non comune (?1/1000, <1/100), raro (?1/10000, <1/1000), molto

raro (<1/10000), non nota (la frequenza non puĂ² essere definita sulla base dei dati disponibili).

Disturbi del metabolismo e della nutrizione

Non comune: ipercalcemia e ipercalciuria

Patologie gastrointestinali

Raro: stipsi, flatulenza, nausea, dolore allo stomaco e diarrea.

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo

Raro: prurito, eruzione cutanea e orticaria.

Disturbi del sistema immunitario

Non nota (la frequenza non puĂ² essere definita sulla base dei dati disponibili): reazioni allergiche gravi (ipersensibilitĂ ) come angioedema o edema laringeo.

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.aifa.gov.it/responsabili-farmacovigilanza.

Natecal D3 600 mg e 400 ui cp orodissibili 180 3x 60 cp in: avvertenze per l’uso

– Natecal D3 compresse non deve essere somministrato a bambini e adolescenti.

In caso di trattamento prolungato si consiglia di monitorare le concentrazioni di calcio nel siero e nelle urine e di monitorare la funzione renale dosando la creatinina sierica. Il monitoraggio è soprattutto importante nei pazienti anziani in trattamento con glicosidi cardioattivi o diuretici. In caso di ipercalcemia o di segni di compromissione renale, ridurre la dose o interrompere il trattamento.

Si consiglia di ridurre o interrompere temporaneamente il trattamento se il livello del calcio nelle urine supera 7,5 mmol/24 h (300 mg/24 h).

Considerare la dose di vitamina D (400 U.I.) quando si prescrivono altri medicinali che contengono vitamina D o cibi addizionati con vitamina D.

Somministrazioni aggiuntive di vitamina D o di calcio devono essere effettuate sotto stretto controllo medico. In questi casi è assolutamente necessario monitorare regolarmente le concentrazioni di calcio nel plasma e nelle urine.

Il rischio di calcoli renali aumenta quando l’apporto totale di calcio si avvicina a 2000 mg/die. Per tale motivo l’apporto di calcio proveniente da altre fonti deve essere attentamente valutato.

I risultati di studi clinici hanno dimostrato che un’elevata compliance del paziente risulta decisiva ai fini dell’ efficacia della terapia integrativa.

Il prodotto deve essere prescritto con cautela ai pazienti affetti da sarcoidosi, a causa del rischio di incremento della trasformazione della vitamina D nella sua forma attiva. In questi pazienti occorre monitorare le concentrazioni di calcio nel siero e nelle urine.

Pazienti affetti da insufficienza renale presentano un alterato metabolismo della vitamina D e, se trattati con colecalciferolo, è necessario monitorare gli effetti sull’omeostasi di calcio e fosfato.Il rischio di calcificazione dei tessuti molli deve essere preso in considerazione.

Il prodotto deve essere somministrato con cautela nei pazienti immobilizzati con osteoporosi a causa di un aumento del rischio di ipercalcemia.

l’assunzione di calcio e di sostanze alcaline da altre fonti (alimenti, integratori alimentari e altrifarmaci) dove essere presa in considerazione quando si prescrivono integratori di calcio. Se si assumono dosi molto elevate di calcio in concomitanza con agenti alcalini assorbibili (come il carbonato) questo potrebbe portare alla cosiddetta sindrome latte-alcali (sindrome di Burnett), caratterizzata da ipercalcemia, alcalosi metabolica, insufficienza renale e calcificazione dei tessuti molli. In questi casi, è necessario un monitoraggio frequente del livello di calcio nel siero e nelle urine.

Il prodotto contiene aspartame, fonte di fenilalanina. PuĂ² essere dannoso per pazienti con fenilchetonuria.

Il prodotto contiene olio di soia idrogenato ed è controindicato nei pazienti con ipersensibilità alle arachidi o alla soia (vedere paragrafo 4.3).

Il prodotto contiene lattosio; pertanto pazienti con rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, con carenza di Lapp lattasi o con malassorbimento di glucosio/galattosio non devono assumere questo medicinale.

Il prodotto contiene saccarosio; pertanto pazienti con rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, con malassorbimento di glucosio/galattosio o con insufficienza di saccarasi-isomaltasi non devono assumere questo medicinale. PuĂ² essere dannoso per i denti.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco