Ertapenem: effetti collaterali e controindicazioni

Ertapenem: effetti collaterali e controindicazioni

Ertapenem Elc (Ertapenem) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Trattamento

Ertapenem è indicato nei pazienti pediatrici (di età compresa tra 3 mesi e 17 anni) e negli adulti per il trattamento delle seguenti infezioni quando sono causate da batteri con sensibilità accertata o molto probabile ad ertapenem e quando è richiesta la terapia parenterale (vedere paragrafì 4.4 e 5.1):

Infezioni intraddominali

Polmonite acquisita in comunitĂ 

Infezioni ginecologiche acute

Infezioni della cute e dei tessuti molli del piede diabetico (vedere paragrafo 4.4)

Prevenzione

Ertapenem è indicato negli adulti per la profilassi dell’infezione del sito chirurgico dopo chirurgia colorettale elettiva (vedere paragrafo 4.4).

Consultare le linee guida ufficiali sull’uso appropriato degli agenti antibatterici.

Ertapenem Elc: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, perĂ², anche Ertapenem Elc ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Ertapenem Elc, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Ertapenem Elc: controindicazioni

IpersensibilitĂ  al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1

IpersensibilitĂ  a qualsiasi altro agente antibatterico carbapenemico

IpersensibilitĂ  grave (per es.: reazione anafilattica, reazione cutanea grave) a qualsiasi altro tipo di agente antibatterico beta-lattamico (per es.: penicilline o cefalosporine).

Ertapenem Elc: effetti collaterali

Riassunto del profilo di sicurezza

Adulti

Il numero totale di pazienti trattati con ertapenem negli studi clinici è stato superiore a 2.200, dei quali piĂ¹ di 2.150 hanno ricevuto una dose da 1 g di ertapenem. Sono state riportate reazioni avverse (reazioni considerate dallo sperimentatore come possibilmente, probabilmente o certamente correlate all’uso del medicinale) in circa il 20 % dei pazienti trattati con ertapenem. La terapia è stata sospesa a causa di reazioni indesiderate ritenute correlate al farmaco nell’1,3 % dei pazienti. In uno studio clinico per la profilassi delle infezioni del sito chirurgico dopo chirurgia colorettale, un ulteriore gruppo di 476 pazienti è stato trattato con una dose singola di 1 g di ertapenem prima di essere sottoposto a chirurgia.

Per i pazienti ai quali è stato somministrato solo ertapenem, le reazioni avverse piĂ¹ comuni segnalate durante la terapia o durante i 14 giorni di follow-up successivi all’interruzione del trattamento sono state: diarrea (4,8 %), complicazioni alla vena perfusa (4,5 %) e nausea (2,8 %).

Per i pazienti ai quali è stato somministrato solo ertapenem, gli scostamenti dalla norma dei valori di laboratorio piĂ¹ frequentemente riportati e i loro rispettivi tassi di incidenza durante la terapia piĂ¹ il follow-up per 14 giorni dopo l’interruzione del trattamento sono stati: aumento di ALT (4,6 %), AST (4,6 %), fosfatasi alcalina (3,8 %) e conta delle piastrine (3,0 %).

Popolazione pediatrica (di etĂ  compresa tra 3 mesi e 17 anni):

Il numero totale di pazienti trattati con ertapenem negli studi clinici è stato di 384. Il profilo globale di sicurezza è paragonabile a quello dei pazienti adulti. Le reazioni avverse (cioè, considerate dallo sperimentatore come possibilmente, probabilmente o certamente correlate al medicinale) sono state segnalate in circa il 20,8 % dei pazienti trattati con ertapenem. Il trattamento è stato interrotto a causa di reazioni avverse nello 0,5 % dei pazienti.

Per i pazienti ai quali è stato somministrato solo ertapenem, le reazioni avverse piĂ¹ comuni segnalate durante la terapia piĂ¹ il follow-up per i 14 giorni successivi all’interruzione del trattamento sono state: diarrea (5,2 %) e dolore nel sito di infusione (6,1 %).

Per i pazienti ai quali è stato somministrato solo ertapenem, le anomalie di laboratorio segnalate piĂ¹ frequentemente e i loro rispettivi tassi di incidenza durante la terapia piĂ¹ il follow-up di 14 giorni dopo l’interruzione del trattamento sono stati: diminuzioni della conta dei neutrofili (3,0 %) ed aumenti di ALT (2,9 %) e AST (2,8 %).

Tabella delle reazioni avverse

Per i pazienti ai quali è stato somministrato solo ertapenem, sono state riportate, durante la terapia o durante i 14 giorni di follow-up successivi all’interruzione del trattamento, le seguenti reazioni avverse:

Comune (? 1/100, < 1/10); Non comune (? 1/1.000, < 1/100); Rara (? 1/10.000, < 1/1.000); Molto rara (< 1/10.000); Non nota (la frequenza non puĂ² essere definita sulla base dei dati disponibili).

Adulti di etĂ  pari o superiore a 18 anni Bambini ed adolescenti (da 3 mesi a 17 anni)
Infezioni e infestazioni Non comune: candidiasi orale, candidiasi, infezione fungina, enterocolite pseudomembranosa, vaginite
Rara: polmonite, dermatomicosi, infezione delle ferite chirurgiche, infezione del tratto urinario
Patologie del sistema emolinfopoietico Rara: neutropenia, trombocitopenia
Disturbi del sistema immunitario Rara: allergia
Non nota: anafilassi incluse reazioni anafilattoidi
Disturbi del metabolismo e della nutrizione Non comune: anoressia
Rara: ipoglicemia
Disturbi psichiatrici Non comune: insonnia, confusione Rara: agitazione, ansia, depressione Non nota: stato mentale alterato (incluse aggressivitĂ , delirio, disorientamento, modificazioni dello stato mentale) Non nota: stato mentale alterato (inclusa aggressivitĂ )
Patologie del sistema nervoso Comune: cefalea
Non comune: capogiro, sonnolenza, disgeusia, convulsioni (vedere paragrafo 4.4)
Rara: tremore, sincope
Non nota: allucinazioni, riduzione del livello di coscienza, discinesia, mioclono, disturbi dell’andatura
Non comune: cefalea
Non
nota: allucinazioni
Patologie dell’occhio Rara: disturbo della sclera
Patologie cardiache Non comune: bradicardia sinusale
Rara: aritmia, tachicardia
Patologie vascolari Comune: complicanza a carico della vena perfusa, flebite/tromboflebite
Non comune: ipotensione
Rara: emorragia, aumento della pressione arteriosa
Non comune: vampate,ipertensio ne
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Non comune: dispnea, disturbo faringeo Rara: congestione nasale, tosse, epistassi, rantoli/ronchi, sibili respiratori
Patologie gastrointestinali Comune: diarrea, nausea, vomito
Non comune: stipsi, rigurgito acido, bocca secca, dispepsia, dolore addominale Rara: disfagia, incontinenza fecale, peritonite pelvica
Non nota: macchie sui denti
Comune: diarrea Non comune: alterazione del colore delle feci, melena
Patologie epatobiliari Rara: colecistite, ittero, disturbo epatico
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Comune: eruzione cutanea, prurito Non comune: eritema, orticaria Rara: dermatite, desquamazione
Non nota: eruzione cutanea da farmaci con eosinofilia e sintomi sistemici (sindrome Dress)
Comune: dermatite da pannolino
Non comune: eritema, eruzione cutanea, petecchie
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo Rara: crampi muscolari, dolore alla spalla
Non nota: debolezza muscolare
Patologie renali e urinarie Rara: insufficienza renale, insufficienza renale acuta
Condizioni di gravidanza, puerperio e perinatali Rara: aborto
Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella Rara: sanguinamento genitale
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Non comune: stravaso, astenia/faticabilitĂ , febbre, edema/gonfiore, dolore toracico Rara: indurimento del sito di iniezione, malessere Comune: dolore nel sito di infusione
Non comune: bruciore nel sito di infusione, prurito nel sito di infusione, eritema nel sito di infusione, calore nel sito di infusione
Esami diagnostici
Chimica Comune: aumenti di ALT, AST, fosfatasi alcalina
Non comune: aumento di bilirubina sierica totale, bilirubina sierica diretta, bilirubina sierica indiretta, creatinina sierica, urea sierica, glucosio sierico
Rara: diminuzione di bicarbonato sierico, creatinina sierica, e potassio sierico; aumento di LDH sierica, fosforo sierico, potassio sierico
Comune: aumento di ALT, AST,
fosfatasi alcalina
Ematologia Comune: aumento della conta delle piastrine
Non comune: diminuzione di leucociti, conta delle piastrine, neutrofili multinucleati, emoglobina ed ematocrito; aumento di eosinofili, tempo di
Comune: diminuzione della conta dei neutrofili Non comune: aumento della conta delle
tromboplastina parziale attivata, tempo di protrombina, neutrofili multinucleati, e leucociti
Rara: diminuzione dei linfociti; aumento di neutrofili a banda, linfociti, metamielociti, monociti, mielociti; linfociti atipici
piastrine, del tempo di tromboplastina parziale attivata, del tempo di protrombina, diminuzioni dell’emoglobina
Analisi delle urine Non comune: aumento di batteri urinari, leucociti urinari, cellule epiteliali urinarie, ed emazie urinarie; presenza di lieviti urinari
Rara: aumento dell’urobilinogeno
Miscellanea Non comune: PositivitĂ  per la tossina del
Clostridium difficile

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo http://www.agenziafarmaco.gov.it/content/come-segnalare-una-sospetta-reazione-avversa.

Ertapenem Elc: avvertenze per l’uso

IpersensibilitĂ 

In pazienti in terapia con beta-lattamici sono state segnalate reazioni di ipersensibilitĂ  (anafilattiche) serie ed occasionalmente fatali. Tali reazioni sono piĂ¹ probabili in individui con storia di sensibilitĂ  a piĂ¹ allergeni. Prima di iniziare la terapia con ertapenem si deve condurre un’anamnesi accurata per accertare la presenza di precedenti reazioni di ipersensibilitĂ  verso penicilline, cefalosporine, altri beta-lattamici ed altri allergeni (vedere paragrafo 4.3). In caso di reazione allergica ad ertapenem (vedere paragrafo 4.8), sospendere immediatamente la terapia. Le reazioni anafilattiche serie richiedono un trattamento di urgenza immediato.

Superinfezione

L’uso prolungato di ertapenem puĂ² dar luogo alla proliferazione di organismi non sensibili. Ăˆ essenziale una ripetuta valutazione delle condizioni del paziente. Qualora si verifichi superinfezione nel corso della terapia, devono essere adottate misure adeguate.

Colite associata ad antibiotici

Con ertapenem sono stati riportati episodi di colite associata ad antibiotici e colite pseudomembranosa che possono variare da intensità lieve a intensità potenzialmente letale. Pertanto, è importante prendere in considerazione questa diagnosi in pazienti che presentano diarrea a seguito della somministrazione di agenti antibatterici. Si deve prendere in considerazione l’interruzione della terapia con ertapenem e l’istituzione di un trattamento specifico per Clostridium difficile. Non devono essere somministrati medicinali che inibiscono la peristalsi.

Convulsioni

Nel corso di studi clinici sono stati segnalati episodi convulsivi in pazienti adulti durante la terapia con ertapenem (1 g in una volta al giorno) o nel periodo di follow-up di 14 giorni. Gli episodi convulsivi si sono verificati piĂ¹ comunemente in pazienti anziani ed in pazienti con anamnesi positiva per disturbi del sistema nervoso centrale (SNC) (ad es. lesioni cerebrali o storia di convulsioni) e/o funzione renale compromessa. Simili osservazioni sono state fatte in fase post- marketing.

Uso concomitante con acido valproico

L’uso concomitante di ertapenem e acido valproico/valproato di sodio non è raccomandato (vedere paragrafo 4.5).

Esposizione sub ottimale

Sulla base dei dati disponibili non si puĂ² escludere che nei pochi casi di interventi chirurgici di durata superiore a 4 ore i pazienti potrebbero essere esposti a concentrazioni sub-ottimali di ertapenem e di conseguenza ad un rischio di potenziale fallimento terapeutico. In questi casi particolari si deve pertanto agire con cautela.

Eccipiente

Questo medicinale contiene 137 mg di sodio per 1 g di Ertapenem per iniezione, equivalente al

6.85 % della dose massima giornaliera raccomandata dall’OMS di 2 g di sodio per un adulto.

Considerazioni per l’uso in popolazioni particolari

L’esperienza sull’uso di ertapenem nel trattamento di infezioni gravi è limitata. Negli studi clinici per il trattamento della polmonite acquisita in comunità, negli adulti, il 25 % dei pazienti valutabili trattati con ertapenem erano affetti da patologia grave (definita da un indice di gravità della polmonite > III). In uno studio clinico per il trattamento delle infezioni ginecologiche acute negli adulti, il 26 % delle pazienti valutabili trattate con ertapenem erano affette da patologia grave (definita da una temperatura ? 39?C e/o batteriemia); dieci pazienti avevano una batteriemia. Fra i pazienti valutabili trattati con ertapenem in uno studio clinico per il trattamento delle infezioni intraddominali, negli adulti, il 30 % era affetto da peritonite generalizzata ed il 39 % da infezioni di siti diversi dall’appendice inclusi stomaco, duodeno, intestino tenue, colon e cistifellea; il numero di pazienti arruolati valutabili con punteggi APACHE II ? 15 è stato limitato e l’efficacia in questi pazienti non è stata stabilita.

L’efficacia di ertapenem nel trattamento della polmonite acquisita in comunità dovuta a

Streptococcus pneumoniae penicillino-resistente non è stata stabilita.

L’efficacia di ertapenem nel trattamento delle infezioni del piede diabetico con osteomielite concomitante non è stata stabilita.

L’esperienza con ertapenem nei bambini di età inferiore ai due anni è relativamente limitata. In questo gruppo di età, deve essere posta particolare attenzione all’accertamento della sensibilità ad ertapenem del(i) microrganismo(i) responsabile(i) dell’infezione. Non vi sono dati nei bambini con meno di 3 mesi.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco