Calcitonina Spray: effetti collaterali

Calcitonina Spray: effetti collaterali

Calcitonina sandoz 200 ui (Calcitonina Di Salmone) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Trattamento dell’osteoporosi postmenopausale stabilizzata per ridurre il rischio di fratture vertebrali. Non è stata dimostrata riduzione di fratture all’anca.

Calcitonina sandoz 200 ui: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, perĂ², anche Calcitonina sandoz 200 ui ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Calcitonina sandoz 200 ui, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Calcitonina sandoz 200 ui: controindicazioni

Ipersensibilità alla calcitonina (vedere paragrafo 4.8) o ad uno qualsiasi degli eccipienti della formulazione (vedere paragrafo 6.1).

Inoltre la calcitonina è controindicata in pazienti con ipocalcemia.

Calcitonina sandoz 200 ui: effetti collaterali

Gli effetti indesiderati osservati più frequentemente sono reazioni locali, quali rinite e disturbi nasali. Essi sono generalmente lievi e raramente richiedono l’interruzione del trattamento.

Le reazioni avverse sono state elencate in classi di frequenza secondo la seguente convenzione:

molto comune (≥1/10); comune (≥1/100, <1/10); non comune (≥1/1.000, <1/100); raro (≥1/10.000, <1/1.000); molto raro (<1/10.000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili)

Esami diagnostici
Raro: Sviluppo di anticorpi neutralizzanti la calcitonina1
Patologie del sistema nervoso
Comune: Capogiri, cefalea, disgeusia
Patologie dell’occhio
Non comune: Disturbi della visione
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche²
Molto comune: Rinite (incluso secchezza della mucosa nasale, edema nasale, congestione nasale, starnuti, rinite allergica), disturbi nasali (per es. irritazione nasale, odore nasale, rash papuloso, parosmia, eritema della mucosa nasale, escoriazioni della mucosa)
Comuni: Rinite ulcerativa, sinusite, epistassi, faringite
Non comuni: Tosse
Patologie gastrointestinali
Comune: Nausea, diarrea, dolore addominale
Non comune: Vomito
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
Non comune: Prurito
Raro: Rash generalizzato
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
Comune: Dolore muscoloscheletrico, inclusa artralgia
Patologie vascolari
Comune: Arrossamento
Non comune: Ipertensione
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
Comune: Affaticamento
Non comune: Sintomi simil-influenzali, edema (facciale, alle estremità e generalizzato)
Disturbi del sistema immunitario
Non comune: Reazioni di ipersensibilità
Molto raro: Reazioni anafilattiche e anafilattoidi quali tachicardia, ipotensione, collasso circolatorio e shock anafilattico

1 Sviluppo di anticorpi neutralizzanti la calcitonina. Lo sviluppo di tali anticorpi non è di solito correlato a perdita di efficacia clinica, sebbene la loro presenza in una piccola percentuale di pazienti in terapia a lungo termine ad alte dosi di calcitonina possa comportare una riduzione della risposta al prodotto. Sembra che la presenza di anticorpi non sia correlata alle reazioni allergiche, che sono rare. La diminuzione dei recettori della calcitonina può anche portare ad una riduzione della risposta clinica in una piccola percentuale di pazienti in terapia a lungo termine ad alte dosi.

² Le patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche sono generalmente lievi (in circa l’80% dei casi riportati) e solo meno del 5% dei casi richiede la sospensione del trattamento.

Calcitonina sandoz 200 ui: avvertenze per l’uso

È necessario effettuare un esame al naso prima di iniziare il trattamento e la terapia non va iniziata in presenza di disturbi nasali. È necessario interrompere il trattamento con calcitonina per somministrazione endonasale se si sviluppano gravi ulcerazioni della mucosa nasale (per esempio penetrazione al di sotto della mucosa o forte sanguinamento). In caso di lieve ulcerazione si deve interrompere temporaneamente il trattamento finchè non sia avvenuta la completa cicatrizzazione.

Poiché la calcitonina è un peptide, esiste la possibilità di reazioni allergiche sistemiche e sono state riportate reazioni di tipo allergico compresi casi isolati di shock anafilattico che si sono verificati nei pazienti in trattamento con calcitonina per somministrazione endonasale. Nei pazienti per i quali si sospetti una sensibilità verso la calcitonina, si consiglia di effettuare dei test di reazione cutanea prima di iniziare il trattamento.

Il conservante (benzalconio cloruro) può causare gonfiore della mucosa nasale, specialmente durante l’utilizzo a lungo termine. Se si sospetta tale reazione (per es. congestione nasale persistente) si deve considerare l’impiego di un’altra forma farmaceutica.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco