Biorax: effetti collaterali e controindicazioni

Biorax: effetti collaterali e controindicazioni

Biorax compresse rivestite con film (Valsartan) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Infarto miocardico recente

Trattamento di pazienti clinicamente stabili con insufficienza cardiaca sintomatica o disfunzione sistolica ventricolare sinistra asintomatica dopo infarto del miocardio recente (12 ore – 10 giorni) (vedere paragrafì 4.4 e 5.1).

Insufficienza cardiaca

Trattamento dell’insufficienza cardiaca quando non possono essere utilizzati gli inibitori dell’enzima di conversione dell’Angiotensina (ACE), oppure come terapia aggiuntiva agli ACE inibitori quando non possono essere utilizzati i beta-bloccanti (vedere paragrafì 4.4 e 5.1).

Ipertensione

Trattamento dell’ipertensione essenziale

Infarto miocardico recente

Trattamento di pazienti clinicamente stabili con insufficienza cardiaca sintomatica o disfunzione sistolica ventricolare sinistra asintomatica dopo infarto del miocardio recente (12 ore – 10 giorni) (vedere paragrafì 4.4 e 5.1).

Insufficienza cardiaca

Trattamento dell’insufficienza cardiaca quando non possono essere utilizzati gli inibitori dell’enzima di convesione dell’Angiotensina (ACE), oppure come terapia aggiuntiva agli ACE inibitori quando non possono essere utilizzati i beta-bloccanti (vedere paragrafì 4.4 e 5.1).

Biorax compresse rivestite con film: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, perĂ², anche Biorax compresse rivestite con film ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Biorax compresse rivestite con film, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Biorax compresse rivestite con film: controindicazioni

Ipersensibilità al principio attivo, all’olio di soia, all’olio di arachidi o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.

Compromissione epatica grave, cirrosi biliare e colestasi.

Secondo e terzo trimestre di gravidanza (vedere paragrafo 4.4 e 4.6)

Biorax compresse rivestite con film: effetti collaterali

Negli studi clinici controllati in pazienti con ipotensione la frequenza complessiva delle reazioni avverse è confrontabile a quella riscontrata con il placebo e coerente con la farmacologia del valsartan. La frequenza delle reazioni avverse sembra non essere correlata alla dose o alla durata del trattamento e non è in relazione al sesso, all’età o alla razza.

Le reazioni avverse riportate in studi clinici, nell’esperienza post-marketing e nei risultati di laboratorio sono elencati sotto secondo la classificazione sistemica organica.

Le reazioni avverse sono classificate in base alla frequenze, partendo dalla più frequente, utilizzando la seguente convenzione: molto comune (≥ 1/10); comune (≥ 1/100 a < 1/100); non comune (≥ 1/1,000, < 1/100); raro (≥ 1/10,000, < 1/1,000); molto raro (< 1/10,000), inclusi i casi isolati. All’interno di ciascun gruppo di frequenza, le reazioni avverse sono classificate in ordine decrescente di gravità.

Per tutte le reazioni avverse riferite durante l’esperienza post-marketing e nei risultati di laboratorio, non è possibile applicare alcuna frequenza e pertanto vengono riportate con frequenza "non nota".

Ipertensione

Patologie del sistema emolinfopoietico
Non nota Riduzione dell’emoglobina, riduzione dell’ematocrito, neutropenia, trombocitopenia
Disturbi del sistema immunitario
Non nota Ipersensibilità, inclusa malattia da siero
Disturbi del metabolismo e della nutrizione
Non nota Aumento del potassio sierico
Patologie dell’orecchio e del labirinto
Non comune Vertigini
Patologie vascolari
Non nota Vasculite
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
Non comune Tosse
Patologie gastrointestinali
Non comune Dolore addominale
Patologie epatobiliari
Non nota Aumento dei livelli degli enzimi epatici incluso aumento della bilirubina sierica
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
Non nota Angioedema, rash, prurito
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
Non nota Mialgia
Patologie renali e urinarie
Non nota Compromissione e insufficienza renale, aumento della creatinina sierica
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
Non comune Affaticamento

Il profilo di sicurezza osservato in studi clinici controllati in pazienti con infarto miocardico e/o insufficienza cardiaca varia dal profilo di sicurezza generale osservato per i pazienti ipertesi. Ciò può essere in relazione alla malattia di base. Le reazioni avverse verificatesi nei pazienti dopo infarto mocardico e/o nei pazienti con insufficienza cardiaca sono elencate qui sotto:

Post-infarto del miocardio e/o insufficienza cardiaca

Patologie del sistema emolinfopoietico
Non nota Trombocitopenia
Disturbi del sistema immunitario
Non nota Ipersensibilità, inclusa malattia da siero
Disturbi del metabolismo e della nutrizione
Non comune Iperkaliemia
Non nota Aumento del potassio sierico
Patologie del sistema nervoso
Comune Capogiri, capogiri posturali
Non comune Sincope, cefalea
Patologie dell’orecchio e del labirinto
Non comune Vertigini
Patologie cardiache
Non comune Insufficienza cardiaca
Patologie vascolari
Comune Ipotensione, ipotensione ortostatica
Non nota Vasculite
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
Non comune Tosse
Patologie gastrointestinali
Non comune Nausea, diarrea
Patologie epatobiliari
Non nota Aumento dei valori della funzione epatica
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
Non comune Angioedema
Non nota Rash, Pruritop
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
Non nota Mialgia
Patologie renali e urinarie
Comune Compromissione e insufficienza renale
Non comune Insufficienza renale acuta, aumento della creatinina sierica
Non nota Aumento dell’azoto ureico nel sangue
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
Non comune Astenia, affaticamento

Biorax compresse rivestite con film: avvertenze per l’uso

Iperkaliemia

Non è raccomandato l’uso concomitante di integratori di potassio, diuretici risparmiatori di potassio, sostituti del sale contenenti potassio o altri medicinali che possono aumentare i livelli del potassio (eparina, ecc.). Deve essere eseguito un adeguato monitoraggio dei livelli di potassio.

Pazienti con deplezione di sodio e/o volume

In pazienti con grave deplezione di sodio e/o volume, come quelli che ricevono dosi piĂ¹ alte di diuretici, in rari casi puĂ² verificarsi ipotensione sintomatica dopo l’inizio della terapia con valsartan. La deplezione di sodio e/o del volume deve essere corretta prima dell’inizio del trattamento con Biorax, ad es. attraverso la riduzione della dose di diuretico.

Stenosi dell’arteria renale

La sicurezza d’impiego del valsartan nei pazienti con stenosi bilaterale dell’arteria renale o stenosi in monorene non è stata dimostrata.

L’uso di valsartan a breve termine in dodici pazienti con ipertensione renovascolare secondaria a una stenosi monolaterale dell’arteria renale non ha indotto nessun cambiamento significativo dell’emodinamica renale, della creatinina sierica o dell’azotemia (BUN). Tuttavia, dato che altri farmaci che alterano il sistema renina- angiotensina possono aumentare l’azotemia e la creatinina sierica nei pazienti con stenosi monolaterale dell’arteria renale si raccomanda il monitoraggio della funzione renale quando i pazienti vengono trattati con valsartan.

Trapianto renale

Non sono ancora disponibili dati sulla sicurezza d’impiego del valsartan nei pazienti dopo un trapianto renale recente.

Iperaldosteronismo primario

I pazienti con iperaldosteronismo primario non devono essere trattati con valsartan dato che il loro sistema renina-angiotensina non è attivo.

Stenosi della valvola aortica e mitralica, cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva:

Come per gli altri vasodilatatori, deve essere esercitata particolare cautela nei pazienti con stenosi aortica e mitralica, o cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva (HOCM).

Compromissione renale

Non è necessario nessun aggiustamento della dose nei pazienti con clearance della creatinina >10 ml/min. Non sono ancora disponibili dati sulla sicurezza dell’uso in pazienti con clearance della creatinina < 10 ml/min e in pazienti sottoposti a dialisi, pertanto valsartan deve essere usato con cautela in questi pazienti (vedere paragrafì 4.2 e 5.2).

Compromissione epatica

Deve essere esercitata cautela quando valsartan è usato nei pazienti con compromissione epatica non colestatica da media a moderata (vedere paragrafì 4.2 e 5.2).

Gravidanza

Gli inibitori dei recettori dell’angiotensina II (AIIRAs) non devono essere iniziati durante la gravidanza. A meno che la terapia continuata AIIRA non sia considerata essenziale, alle pazienti che stanno pianificando una gravidanza deve essere cambiato il trattamento con un antiipertensivo alternativo per il quale si ha un profilo di sicurezza stabilito per l’uso in gravidanza. Quando è diagnosticata una gravidanza, il trattamento con AIIRA deve essere immediatamente interrotto, e, se appropriata, deve essere iniziata una terapia alternativa (vedere paragrafì 4.3 e 4.6).

Infarto miocardico recente

L’associazione di captopril e valsartan non ha dimostrato un aumento dei benefici clinici, e invece il rischio di reazioni avverse è aumentato in confronto con il trattamento con i prodotti separatamente (vedere paragrafì 4.2 e 5.1). PerciĂ² non è raccomandato l’uso concomitante di valsartan con un ACE inibitore.

Deve essere esercitata cautela quando si inizia un trattamento nei pazienti dopo infarto del miocardio. La valutazione dei pazienti nel periodo successivo all’infarto del miocardio deve sempre includere la valutazione della funzionalità renale (vedere paragrafo 4.2).

L’uso del valsartan nei pazienti nel periodo successivo all’infarto del miocardio è generalmente accompagnato dalla riduzione della pressione del sangue ma di solito non è necessario interrompere il

trattamento a causa di una ipotensione sintomatica continuativa, purché siano seguite le istruzioni sul dosaggio (vedere paragrafo 4.2).

Insufficienza cardiaca

Per i pazienti con insufficienza cardiaca non sono stati dimostrati i benefici clinici di una associazione tripla con ACE inibitori, beta-bloccanti e valsartan (vedere paragrafo 5.1). Questa associazione sembra apparentemente aumentare il rischio di eventi avversi e pertanto non è raccomandata.

Deve essere esercitata cautela quando si inizia un trattamento nei pazienti con insufficienza cardiaca. La valutazione dei pazienti con insufficienza cardiaca deve sempre includere la valutazione della funzione renale (vedere paragrafo 4.2). L’uso di valsartan in pazienti con insufficienza cardiaca generalmente causa una riduzione della pressione sanguigna, ma di solito non è necessario interrompere il trattamento a causa di una ipotensione sintomatica continuativa, purché siano seguite le istruzioni sul dosaggio (vedere paragrafo 4.2).

Nei pazienti in cui la funzionalitĂ  renale puĂ² dipendere dall’attivitĂ  del sistema renina-angiotensina (ad es. pazienti con insufficienza cardiaca congestizia grave) il trattamento con gli ACE-inibitori è stato associato con oliguria e/o progressiva azotemia e in rari casi con insufficienza renale acuta e/o morte. PoichĂ© il valsartan è un antagonista dei recettori dell’angiotensina II, non puĂ² essere escluso che l’uso di valsartan possa essere associato a compromissione della funzionalitĂ  renale.

Infarto miocardico recente

L’associazione di captopril e valsartan non ha dimostrato un aumento dei benefici clinici, e invece il rischio di reazioni avverse è aumentato in confronto con il trattamento con i prodotti separatamente (vedere paragrafo 4.2 e 5.1). PerciĂ² non è raccomandato l’uso concomitante di valsartan con un ACE inibitore.

Deve essere esercitata cautela quando si inizia un trattamento nei pazienti dopo infarto del miocardio. La valutazione dei pazienti nel periodo successivo all’infarto del miocardio deve sempre includere la valutazione della funzionalità renale (vedere paragrafo 4.2).

L’uso del valsartan nei pazienti nel periodo successivo all’infarto del miocardio è generalmente accompagnato dalla riduzione della pressione del sangue ma di solito non è necessario interrompere il trattamento a causa di una ipotensione sintomatica continuativa, purché siano seguite le istruzioni sul dosaggio (vedere paragrafo 4.2).

Insufficienza cardiaca

Per i pazienti con insufficienza cardiaca non sono stati dimostrati i benefici clinici di una associazione tripla con ACE inibitori, beta-bloccanti e valsartan (vedere paragrafo 5.1). Questa associazione sembra apparentemente aumentare il rischio di eventi avversi e pertanto non è raccomandata.

Deve essere esercitata cautela quando si inizia un trattamento nei pazienti con insufficienza cardiaca. La valutazione dei pazienti con insufficienza cardiaca deve sempre includere la valutazione della funzione renale (vedere paragrafo 4.2). L’uso di valsartan in pazienti con insufficienza cardiaca generalmente causa una riduzione della pressione sanguigna, ma di solito non è necessario interrompere il trattamento a causa di una ipotensione sintomatica continuativa, purché siano seguite le istruzioni sul dosaggio (vedere paragrafo 4.2).

Nei pazienti in cui la funzionalitĂ  renale puĂ² dipendere dall’attivitĂ  del sistema renina-angiotensina (ad es. pazienti con insufficienza cardiaca congestizia grave) il trattamento con gli ACE-inibitori è stato associato con oliguria e/o progressiva azotemia e in rari casi con insufficienza renale acuta e/o morte. Poichè il valsartan è un antagonista dei recettori dell’angiotensina II, non puĂ² essere escluso che l’uso di valsartan possa essere associato a compromissione della funzionalitĂ  renale.

Intolleranza al galattosio, deficienza della Lapp Lattasi, malassorbimento del glucosio-galattosio

I pazienti con rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, deficienza della Lapp Lattasi o malassorbimento del glucosio – galattosio non devono assumere questo medicinale.

Lecitina

Il medicinale non deve essere usato se il paziente è ipersensibile alle arachidi o alla soia.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco