Antistin: effetti collaterali e controindicazioni

Antistin: effetti collaterali e controindicazioni

Antistin – privina 0,5% / 0,025% collirio soluzione (Nafazolina + Antazolina) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Antistin – Privina è indicato negli stati allergici e infiammatori della congiuntiva, accompagnati da fotofobia, lacrimazione, sensazione di corpi estranei.

Antistin - privina 0,5% / 0,025% collirio soluzione: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, però, anche Antistin – privina 0,5% / 0,025% collirio soluzione ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Antistin – privina 0,5% / 0,025% collirio soluzione, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Antistin – privina 0,5% / 0,025% collirio soluzione: controindicazioni

Ipersensibilità a uno dei principi attivi o degli eccipienti;

Terapia concomitante con antidepressivi inibitori della monoammino ossidasi (anti-MAO) (vedì anche sezìone 4.5)

Il prodotto è controindicato nei bambini sotto i sei anni di età.

Antistin – privina 0,5% / 0,025% collirio soluzione: effetti collaterali

L’effetto indesiderato più comune è un leggero bruciore durante l’instillazione.

Disturbi oculari

Sono stati riportati sensazione di bruciore durante l’instillazione e segni e sintomi tipici di una reazione allergica locale.

Potrebbero insorgere anche: dispersione del pigmento dell’iride, midriasi, visione offuscata, congiuntivite acuta e cronica, congiuntivite follicolare tossica, secchezza oculare, congestione e iperermia dovute ad un effetto “rimbalzo”, glaucoma ad angolo chiuso.

Alterazioni del sistema nervoso

Mal di testa, sonnolenza, vertigine, tremore e eccitazione centrale.

Disturbi cardiaci

Angina pectoris, ipertensione e tachicardia.

Disordini generali e alterazioni del sito di somministrazione Sensazione di bruciore nell’occhio e sudore.

Alterazioni del sistema immunitario

Molto raramente reazioni di ipersensibilità.

Antistin – privina 0,5% / 0,025% collirio soluzione: avvertenze per l’uso

Antistin Privina deve essere usato con cautela nei pazienti anziani con patologie cardiovascolari gravi inclusa l’aritmia, ipertensione non controllata o diabete.

I farmaci simpatico mimetici devono essere usati con cautela in pazienti con diabete, ipertensione , ipertiroidismo e elevata concentrazione dell’ormone tiroideo, aritmia o tachicardia e feocromocitoma.

Antistin – Privina deve essere usato con cautela in pazienti a rischio o con glaucoma ad angolo chiuso, a meno che non siano stati sottoposti ad iridectomia (o iridotomia). I pazienti devono essere avvertiti che un uso eccessivo di vasocostrittori potrebbe causare iperemia per un effetto “rimbalzo”.

Antistin Privina non è consigliato per pazienti affetti da secchezza oculare senza prima aver consultato uno specialista.

I pazienti che avvertono il sintomo della secchezza oculare devono interrompere il trattamento e consultare il medico. L’uso di Antistin Privina potrebbe nascondere infezioni oculari.

I pazienti con rinite secca dovrebbero adottare la precauzione di chiudere il condotto vaso lacrimale, come indicato nella sezione 4.2, per evitare che l’Antistin Privina raggiunga la mucosa nasale.

Il paziente deve essere informato di consultare il medico se i sintomi persistono o si aggravano o si avverte dolore o visione offuscata dopo 3 o 4 giorni di trattamento.

Se si usano lenti a contatto, queste devono essere rimosse prima dell’instillazione del collirio e si devono aspettare almeno 15 minuti prima di rimetterle.

Antistin Privina contiene benzalconio cloruro che potrebbe causare irritazione oculare e danneggiare le lenti a contatto.

Poiché il dispenser rimane sterile fino alla prima apertura, al fine di prevenire una contaminazione durante l’uso, il paziente deve essere istruito ad evitare che la punta del dispenser venga a contatto con l’occhio o le strutture circostanti.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco