Terapia locale della Psoriasi

Terapia locale della Psoriasi

La terapia locale della psoriasi o terapia “topica” comprende tutti i trattamenti che vengono applicati direttamente sulla pelle, generalmente sotto forma di creme od unguenti.

Di seguito sono elencate le classi di farmaci topici utili nella psoriasi:

Farmaci cheratolitici

I farmaci cheratolitici facilitano la rimozione delle squame, predisponendo le chiazze per altri trattamenti.

Appartengono a questo gruppo il Ditranolo, il Catrame vegetale e minerale e l’ Acido Salicilico.

  • Catrame vegetale (coaltar): alla concentrazione del 3-5% in creme o unguenti, del 50% in etere, variabile negli shampoo per cicli di 30 giorni circa. L’efficacia del coaltar è da correlarsi a un’azione citostatica sulle cellule basali dell’epidermide, probabilmente fotoindotta dagli UVA e dalla luce visibile. Effetti collaterali possibili sono irritazione e follicoliti, mentre non sembra dimostrata una sicura azione carcinogenetica.
  • Ditranolo: in alternativa ai catrami si impiegano topici a base di ditranolo (cignolina) alla concentrazione dello 0,5-4% o inferiore in soggetti con cute facilmente irritabile, applicati per 30 minuti circa, sempre per cicli di 30 giorni circa (preparazioni galeniche in unguenti o paste grasse o Psoriderm crema). La sua attività, sicuramente notevole, è legata ad una riduzione delle mitosi delle cellule dello strato basale dell’epidermide per inibizione della respirazione cellulare. Metabolizzato a livello cutaneo, non determina fenomeni secondari da assorbimento sistemico. L’effetto collaterale più frequente è un’irritazione cutanea locale con eritema, prurito e colorazione brunastra reversibile, specialmente su cute sana perilesionale. Il miglioramento che si ottiene con la cignolina è più lento di quello che si ha con i cortisonici topici, ma più duraturo, tanto che c’è chi ne promuove l’associazione riducendo gli effetti collaterali e ottenendo un risultato più rapido.
  • Acido Salicilico: viene utilizzato al 10-15%, in genere associato all’urea o al glicole propilenico per ottenere l’allontanamento delle squame, necessario per il successo di ogni terapia locale. Quando si trattano superfici molto estese, soprattutto di bambini o anziani con eventuale insufficienza renale, occorre considerare la possibilità di assorbimento eccessivo di acido salicilico e dei relativi effetti tossici (salicilismo) e pertanto occorre impiegare il galenico su superfici limitate.

Farmaci analoghi della Vitamina D3

Gli analoghi della vitamina D3, agiscono inibendo la proliferazione dei cheratinociti.

Appartengono a questo gruppo il Calcipotriolo, il Tacalcitolo, il Calcitriolo.

  • Calcipotriolo: analogo sintetico della vitamina D3, inibisce la proliferazione dei cheratinociti stimolandone la corretta maturazione, senza rischio di comparsa di effetti collaterali significativi. Talvolta durante la terapia può comparire irritazione locale.
  • Tacalcitolo: agisce sempre attraverso l’inibizione della proliferazione dei cheratinociti. E’ considerato insieme agli altri derivati della vitamina D3 un trattamento di prima scelta nel trattamento della psoriasi volgare di lieve-moderata severità e può essere utilizzato in associazione a terapie sistemiche.
  • Calcitriolo: metabolita attivo della vitamina D3; è un potente agente antiproliferativo e agisce a livello della cute bloccando la differenzazione cheratinocitaria. Diversi studi hanno dimostrato sicurezza e tollerabilità della sostanza nel trattamento della psoriasi a placche che coinvolge le zone più sensibili, come il viso, l’area retroauricolare, ascellare, inguinale e sottomammaria.

Cortisonici

I farmaci corticosteroidei, agiscono sulla componente infiammatoria della psoriasi e, inoltre, sembrano inibire la divisione cellulare, ma devono essere utilizzati solo per brevi periodi se si vuole evitare l’insorgere di effetti collaterali come l’atrofia della cute. Vengono impiegati per localizzazioni particolari, come viso, genitali, pieghe cutanee, specialmente se le lesioni sono particolarmente infiammate, per periodi inferiori ai 15 giorni. I cortisonici topici, associati all’acido salicilico, sono particolarmente indicati nelle localizzazioni al cuoio capelluto, dove hanno utilità anche shampoo a base di catrame da impiegarsi non più di due volte alla settimana.

Associazioni Analoghi della Vit. D3 + Cortisonici

Calcipotriolo-Betametasone dipropionato: Questa nuova combinazione tra Calcipotriolo 50 μg/g e Betametasone dipropionato 0.5 mg/g è stata sviluppata per l’effetto sinergico che i due farmaci svolgono, consentendo di agire su due meccanismi cardine della psoriasi.

Infatti mentre il Calcipotriolo agisce principalmente sui cheratinociti, gli steroidi vanno a ridurre l’ infiammazione.

Retinoidi

Tazarotene (Zorac crema): agisce normalizzando la proliferazione delle cellule cutanee responsabili della formazione delle chiazze.

Può essere considerato un valido trattamento topico nella psoriasi a placche, garantisce un buon grado di sicurezza. Durante il trattamento si può manifestare prurito e eritema, risulta molto efficace se associato ai cortisonici topici.

Altri farmaci

  • Zinco piritione 
    E’ un trattamento efficace utizzato come antiprurito, antinfiammatorio ed antibatterico per malattie croniche della pelle come la psoriasi a placche lievi – moderate, la dermatite seborroica e l’eczema. Diversi studi hanno mostrato l’ efficacia dello Zinco piritione allo 0.25 % – allo 0.5 % – all’ 1% nel trattamento della forfora. Ha dimostrato una discreta tollerabilità ed efficacia nel rimuovere le scaglie dell’ epidermide.
  • Nanosilicone (Nanosan) 
    E’ una nuova opzione terapeutica che vale la pena di considerare nelle forme lievi-moderate della psoriasi che coinvolgono le zone più sensibili del corpo. E’ la forma più semplice del silicio per cui ha una grande capacità di assorbimento rapido e penetrazione nelle cellule dell’ epidermide. Ha mostrato buoni risultati nelle zone irritate della pelle con effetti antiossidanti ed antinfiammatori.

Altri articoli sullo stesso argomento: