Vercite: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Vercite (Pipobromano): sicurezza e modo d’azione

Vercite (Pipobromano) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Il Vercite è indicato principalmente nel trattamento della policitemia vera. Si è dimostrato utile anche nel trattamento della leucosi mieloide cronica, specie in soggetti resistenti alla terapia con busulfan che rimane però il chemioterapico da preferire nel trattamento di questa affezione.

Utilizzato nel trattamento di prima linea della trombocitemia essenziale in pazienti ad alto rischio di complicazioni tromboemboliche.

Vercite: come funziona?

Ma come funziona Vercite? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Vercite

Categoria farmacoterapeutica: Antineoplastico, altre sostanze alchilanti Codice ATC: L01AX02

Il pipobromano è un agente antineoplastico scoperto e sviluppato dalla Abbott. Il meccanismo di azione del pipobromano non è conosciuto, ma esso è stato classificato tra gli agenti alchilanti.


Vercite: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Vercite, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Vercite

Il pipobromano viene rapidamente assorbito nel canale gatrointestinale dopo l’assunzione per via orale. Il destino metabolico e la via di escrezione sono sconosciuti.


Vercite: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Vercite agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Vercite è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Vercite: dati sulla sicurezza

La tossicità acuta del Vercite è la seguente:

Ratti- in seguito alla somministrazione di una dose singola per via intraperitoneale, la LD50 è risultata pari a 225 mg/kg rispetto a 1.5 mg/kg per HN2

Cani- i cani che hanno ricevuto 75-100 mg/kg in sei dosi singole, somministrate per via endovenosa o 45-50 mg/kg somministrati in una dose singola, si è verificata la comparsa di una depressione del midollo spinale che ha avuto esiti fatali. Gli animali sono morti dopo cinque giorni. Il loro quadro clinico è stato caratterizzato da anoressia, vomito, diarrea, perdita di peso ed infezioni come la polmonite dovuta a granulocitopenia. In cinque cani, la dose orale massima tollerata senza che questa abbia provocato effetti tossici evidenti è stata pari a 35 mg/kg.

In seguito alla somministrazione di una dose pari a 25-30 mg/kg per via endovenosa, non è stato rilevato alcun effetto tossico evidente. È stato possibile ripetere questa dose per quattro volte con un intervallo di due settimane senza che ciò abbia determinato effetti tossici evidenti. La somministrazione di dosi multiple pari a 6mg/kg al giorno per sette giorni per via endovenosa ha dato luogo alle stesse osservazioni.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Vercite: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Vercite

Vercite: interazioni

Non sono note interazioni specifiche tra Vercite e altri farmaci.

Di seguito sono riportate le interazioni relative agli agenti alchilanti in generale:

Altri agenti antineoplastici: la combinazione è controindicata a causa del rischio di danneggiamento irreversibile del midollo osseo.

Radioterapia: la combinazione con agenti alchilanti è controindicata a causa del rischio di danneggiamento irreversibile del midollo osseo.


Vercite: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Vercite: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Non pertinente.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco