Lidodepomedrol: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Lidodepomedrol 40 mg ml e 10 mg ml sosp iniett 1 fl 1 (Metilprednisolone + Lidocaina): sicurezza e modo d’azione

Lidodepomedrol 40 mg ml e 10 mg ml sosp iniett 1 fl 1 (Metilprednisolone + Lidocaina) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Somministrazione per via intra-sinoviale periarticolare e intraborsale – Vedere paragrafo 4.4. Il metilprednisolone acetato con lidocaina è indicato come terapia aggiuntiva per la somministrazione a breve termine (per far superare al paziente un episodio acuto o un’esacerbazione) nei seguenti casi:

Sinovite da osteoartrite Artrite reumatoide Borsite acuta e subacuta Artrite gottosa acuta Epicondilite

Tenosinovite non specifica acuta Osteoartrite post-traumatica

Il metilprednisolone acetato con lidocaina può essere somministrato anche intralesionalmente nelle cisti tendinee od aponeurotiche.

Lidodepomedrol 40 mg ml e 10 mg ml sosp iniett 1 fl 1: come funziona?

Ma come funziona Lidodepomedrol 40 mg ml e 10 mg ml sosp iniett 1 fl 1? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Lidodepomedrol 40 mg ml e 10 mg ml sosp iniett 1 fl 1

Categoria farmacoterapeutica: Metilprednisolone, associazioni, codice ATC: H02BX01.

Il metilprednisolone acetato con lidocaina è una sospensione acquosa sterile, contenente metilprednisolone acetato, corticosteroide ad azione ritardo, e il cloridrato di lidocaina, anestetico locale.

Metilprednisolone

Come il cortisolo ed i suoi analoghi sintetici, il metilprednisolone acetato esercita la sua azione a livello locale inibendo la reazione infiammatoria, sia essa d’origine meccanica, chimica o immunologica. Il metilprednisolone è un potente anti-infiammatorio steroideo. Ha una maggiore potenza anti-infiammatoria rispetto al prednisolone e una minore tendenza rispetto al prednisolone di indurre ritenzione di sodio e acqua.

Lidocaina

La lidocaina cloridrato è un potente anestetico locale, che blocca reversibilmente la conduzione nervosa nei pressi del sito di applicazione o di iniezione.

Le attività farmacologiche antiaritmiche dei suoi metaboliti mono metil glicina xylidide e glicina xylidide sono simili ma meno potenti di quelle di lidocaina.


Lidodepomedrol 40 mg ml e 10 mg ml sosp iniett 1 fl 1: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Lidodepomedrol 40 mg ml e 10 mg ml sosp iniett 1 fl 1, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Lidodepomedrol 40 mg ml e 10 mg ml sosp iniett 1 fl 1

Non sono stati condotti studi sulla farmacocinetica del medicinale in combinazione

di metilprednisolone e lidocaina, comunque i dati forniti derivano dagli studi di farmacocinetica condotti con i singoli componenti del medicinale.

Assorbimento

Metilprednisolone

Uno studio interno su 8 volontari ha valutato la farmacocinetica di una dose singola di 40 mg intramuscolare di metilpredisolone acetato. Entro una media di 7,25 ± 1,04 ore è stato osservato un picco plasmatico medio di 14,8 ± 8,6 ng/ml; l’area media sotto la curva (AUC) era di 1.354,2

± 424,1 ng/mL/ora (Giorno 1-21).

È stato osservato un picco di concrentrazione di 178,9 nmol/l dopo 2-12 ore dalla somministrazione intra-articolare di 40 mg.

Lidocaina

La farmacocinetica della lidocaina dopo assorbimento intrasinoviale è stata valutata nell’ambito di studi clinici in pazienti sottoposti ad artroscopia del ginocchio nei quali lidocaina è stata impiegata in associazione a epinefrina e in condizioni di lavaggio continuo. I valori di Cmax nel siero sono risultati pari a 2,18 µg/ml a 1 ora dalla somministrazione di lidocaina alla dose di 7 mg/kg. Altri valori sierici di Cmax sono stati 0,69 µg/ml in 5 minuti e 0,278 µg/ml a 2 ore, dopo somministrazione rispettivamente di 25 ml di lidocaina 1% e 20 ml di lidocaina 1,5%.

Non sono disponibili dati farmacocinetici di lidocaina per effetto locale dopo somministrazione intra-bursale e nelle cisti.

Distribuzione

Metilprednisolone

Il metilprednisolone è ampiamente distribuito nei tessuti, attraversa rapidamente la barriera ematoencefalica e la placenta ed è escreto nel latte materno. Il volume di distribuzione apparente è di circa 1,4 l/kg. Il legame alle proteine plasmatiche del metilprednisolone nell’uomo è circa il 77%.

Lidocaina

Il legame alle proteine plasmatiche della lidocaina è dipendente dalla concentrazione, e diminuisce all’aumentare della concentrazione. Alle concentrazioni da 1 a 5 pg/mL, il 60-80% della lidocaina è legato alle proteine. Il legame dipende anche dalla concentrazione plasmatica della ?1- glicoproteina acida.

La lidocaina ha un volume di distribuzione allo stato stazionario di 91 L.

La lidocaina attraversa rapidamente la placenta, e l’equilibrio di concentrazione di farmaco non legato viene rapidamente raggiunto. Il grado di legame alle proteine plasmatiche nel feto è inferiore rispetto alla madre, che risulta in una minore concentrazione plasmatica totale nel feto.

Biotrasformazione

Metilprednisolone

Lidocaina

Eliminazione

Metilprednisolone

L’emivita di eliminazione del metilprednisolone è compresa tra 1,8 e 5,2 ore. La clearance totale è circa 5-6 ml/min/kg. La clearance di metilprednisolone è alterata dalla somministrazione concomitante di troleandomicina, eritromicina, rifampicina, anticonvulsivanti e teofillina.

Nell’insufficienza renale non è necessario alcun adattamento del dosaggio; il metilprednisolone è emodializzabile. L’escrezione avviene attraverso l’emuntorio renale e la bile.

Lidocaina

La lidocaina è metabolizzata principalmente a livello epatico e viene escreta attraverso l’emuntorio renale. Approssimativamente il 90% della lidocaina somministrata viene escreta sotto forma di metaboliti.

La clearance della lidocaina nel plasma dopo somministrazione endovenosa in bolo è 9-10 ml/min/kg .

L’emivita di eliminazione della lidocaina in seguito a iniezione endovenosa in bolo è in genere da 1,5 a 2 ore.

Mono metil glicina xylidide ha una emivita di circa 2,3 ore e glicina xilidide ha una emivita di circa 10 ore e può accumularsi dopo somministrazione a lungo termine.

Meno del 10% di lidocaina viene escreto immodificato dai reni. Circa il 73% di lidocaina compare nelle urine come metabolita 4 idrossi-2,6-dimetilanilina.

Popolazioni speciali

Metilprednisolone

Non sono stati condotti studi di farmacocinetica per il metilprednisolone in popolazioni speciali.

Lidocaina

Compromissione epatica

Dopo somministrazione endovenosa, l’emivita della lidocaina è circa 3 volte maggiore in pazienti con insufficienza epatica. Non sono disponibili dati di farmacocinetica della lidocaina dopo somministrazione per effetto locale intra-articolare, intra-bursale e nelle cisti in pazienti con compromissione epatica.

Compromissione renale

Una compromissione renale da lieve a moderata (clearance della creatinina 30-60 ml/min) non influenza la farmacocinetica della lidocaina, ma può aumentare l’accumulo del metabolita glicina xilidide a seguito di somministrazione endovenosa.

Tuttavia, la clearance della lidocaina si riduce di circa la metà e la sua emivita è quasi raddoppiata con un maggiore accumulo del metabolita di glicina xilidide in pazienti con insufficienza renale grave (CLcr <30 ml/min).

Nei pazienti in emodialisi che ricevono una dose endovenosa di lidocaina, la farmacocinetica della lidocaina e del suo principale metabolita mono etil glycina xylidide non sono alterate in modo significativo.

Non sono disponibili dati di farmacocinetica della lidocaina dopo somministrazione intra- articolare, intra-bursale e nelle cisti per effetto locale in pazienti con compromissione renale.


Lidodepomedrol 40 mg ml e 10 mg ml sosp iniett 1 fl 1: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Lidodepomedrol 40 mg ml e 10 mg ml sosp iniett 1 fl 1 agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Lidodepomedrol 40 mg ml e 10 mg ml sosp iniett 1 fl 1 è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Lidodepomedrol 40 mg ml e 10 mg ml sosp iniett 1 fl 1: dati sulla sicurezza

Metilprednisolone

Sulla base di studi convenzionali di farmacologia di sicurezza e tossicità a dosi ripetute non sono stati identificati rischi imprevisti. Le tossicità osservate negli studi su somministrazioni ripetute sono quelle previste in caso di esposizione continua a corticosteroidi esogeni.

Carcinogenesi:

Non sono stati effettuati studi di carcinogenicità con metilprednisolone sui roditori. Risultati variabili sono stati ottenuti con altri glucocorticoidi testati per cancerogenicità nei topi e nei ratti. Tuttavia, dati pubblicati indicano che nei ratti maschi la somministrazione per via orale, nell’acqua da bere, di numerosi glucocorticoidi correlati, compresi budesonide, prednisolone e triamcinolone acetonide, può aumentare l’incidenza di adenomi e carcinomi epatocellulari. Questi effetti cancerogeni si sono verificati a dosi più basse rispetto alle dosi cliniche abituali espresse in mg/m2.

Mutagenesi:

Non sono stati effettuati studi di genotossicità con metilprednisolone. Tuttavia, il metilprednisolone sulfonato, che ha una struttura simile al metilprednisolone, non ha avuto effetti mutagenici con e senza attivazione metabolica nella Salmonella typhimurium a concentrazioni di 250-2.000 µg/piastra o in un test di mutazione genica su cellule di mammifero utilizzando cellule ovariche di criceto cinese a concentrazioni di 2.000-10.000 µg/mL. Il metilprednisolone suleptanato non ha indotto sintesi del DNA inattese negli epatociti primari di ratto a 5-1.000 µg/mL. Inoltre, una revisione dei dati pubblicati indica che il prednisolone farnesilato (PNF), che ha una struttura simile al metilprednisolone, non ha avuto effetti mutagenici con e senza attivazione metabolica nei ceppi di Salmonella typhimurium ed Escherichia coli a concentrazioni di 312-5.000 µg/piastra. Tuttavia, in una linea cellulare di fibroblasti di criceto cinese, il PNF ha prodotto un lieve aumento dell’incidenza di aberrazioni cromosomiche strutturali con attivazione metabolica alla concentrazione massima testata di 1.500 µg/mL.

Tossicità riproduttiva:

I corticosteroidi hanno dimostrato una riduzione della fertilità quando somministrati ai ratti (vedere paragrafo 4.6). Ratti maschi a cui è stato somministrato corticosterone alle dosi di 0, 10 e 25 mg/kg/die tramite iniezione sottocutanea una volta al giorno per 6 settimane sono stati accoppiati a femmine non trattate. La dose massima è stata ridotta a 20 mg/kg/die dopo il Giorno 15. È stata osservata una ridotta secrezione gelatinosa, probabilmente dovuta alla diminuzione di peso delle ghiandole accessorie. Il numero di impianti e feti vivi era ridotto.

Teratogenesi:

I corticosteroidi hanno dimostrato di essere teratogeni in molte specie quando somministrati a dosi equivalenti alla dose umana. Negli studi sulla riproduzione animale è stato osservato che i

glucocorticoidi come il metilprednisolone aumentano l’incidenza di malformazioni (palatoschisi, malformazioni scheletriche, difetti cardiovascolari, idrocefalo, anomalie del sistema nervoso centrale), letalità embrio-fetale (ad esempio aumento dei riassorbimenti) e ritardo di crescita fetale (vedere paragrafo 4.6).

Lidocaina

Carcinogenesi:

Non sono stati condotti studi a lungo termine per valutare il potenziale cancerogeno della lidocaina.

Uno studio di cancerogenicità a 2 anni effettuato con il metabolita 2,6-xilidina in ratti ha mostrato un aumento dose-relato dell’incidenza di adenoma nella cavità nasale, rabdomiosarcoma e tumori maligni misti della cavità nasale, fibroma sottocutanei e fibrosarcoma.

Mutagenesi:

Sono stati condotti studi di genotossicità con la lidocaina e i suoi metaboliti. Il saggio di mutagenesi sulla Salmonella (ceppi di Salmonella typhimurium TA100, TA98 e TA1538 con 1, 10, 100 e 500 mg/piastra), con o senza attivazione metabolica, con lidocaina e i suoi metaboliti mono-etil-glicina-xilidina, N-idrossilidocaina, N-idrossi-mono-etilglicina-xilidina, 2,6-xilidina,2,6-dimetil fenil idrossilammina, non ha rivelato alcuna attività mutagena. Ulteriori test di mutagenicità effettuati con il metabolita 2,6-xilidina hanno dimostrato che il metabolita è un agente mutageno in vitro e ha caratteristiche genotossiche in vivo.

Tossicità riproduttiva e teratogenesi:

È stato condotto uno studio su ratti maschi e femmine a cui sono stati somministrati per via orale 30 mg di lidocaina per kg di peso corporeo al giorno per 8 mesi. Durante tale periodo, sono stati eseguiti tre accoppiamenti e analizzati i parametri riproduttivi per ogni gestazione e anche lo sviluppo della prole fino allo svezzamento. Non sono stati rilevati effetti tossici.

Metilprednisolone più lidocaina

In uno studio di tossicità acuta su topi albini il valore di DL50 della lidocaina in monoterapia, somministrata per via intraperitoneale è risultato di 126±4,6 mg/kg. Il pretrattamento di questi topi con metilprednisolone a dosi fino a 0,5 mg/kg non ha modificato in modo significativo la tossicità acuta della lidocaina.

Uno studio sull’irritazione intra-articolare acuta condotto su conigli albini usando 0,25 ml di metilprednisolone acetato e lidocaina idrocloruro, metilprednisolone acetato in monoterapia o soluzione fisiologica per quattro giorni dopo l’iniezione di una di queste sostanze non ha evidenziato anomalie significative del liquido sinoviale, delle membrane sinoviali o delle superfici articolari delle articolazioni interessate.

Uno studio condotto nei ratti della durata di sei settimane con l’obiettivo di caratterizzare la tossicità subacuta della somministrazione sistemica di una combinazione di metilprednisolone acetato e lidocaina non ha fornito dati diversi da quelli attribuibili alla quantità di glucocorticoide presente nel prodotto; negli animali non sono state riscontrate alterazioni istologiche che non potevano essere attribuite al trattamento con metilprednisolone o lidocaina in monoterapia.

Cancerogenesi:

Non sono stati condotti studi a lungo termine per valutare il potenziale carcinogeno.

Mutagenesi:

Non sono stati condotti studi di genotossicità con la combinazione di metilprednisolone e lidocaina (per la genotossicità dei singoli medicinali, vedere sopra).

Tossicità riproduttiva e teratogenesi:

Non sono stati condotti studi sulla tossicità riproduttiva con la combinazione di metilprednisolone e lidocaina (per il potenziale teratogeno dei singoli medicinali, vedere sopra).


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Lidodepomedrol 40 mg ml e 10 mg ml sosp iniett 1 fl 1: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Lidodepomedrol 40 mg ml e 10 mg ml sosp iniett 1 fl 1

Lidodepomedrol 40 mg ml e 10 mg ml sosp iniett 1 fl 1: interazioni

Tabella 2 Interazioni/effetti importanti di medicinali o sostanze con il metilprednisolone

Classe o tipo di medicinale
– MEDICINALE o SOSTANZA
Interazione o effetto
Antibatterici
ISONIAZIDE

È presente anche un potenziale effetto del metilprednisolone sull’incremento della velocità di
acetilazione e la clearance dell’isoniazide.

Antibiotici, antitubercolari
RIFAMPICINA
Anticoagulanti (orali) L’effetto del metilprednisolone sugli anticoagulanti orali è variabile.
Esistono rapporti sull’aumento e anche sulla riduzione degli effetti degli anticoagulanti somministrati insieme ai corticosteroidi.
Quindi si devono monitorare gli indici della coagulazione in modo da mantenere gli effetti anticoagulanti
desiderati.
Anticonvulsivanti
CARBAMAZEPINA
Anticonvulsivanti
Anticolinergici
– BLOCCANTI NEUROMUSCOLARI
I corticosteroidi possono modificare l’effetto degli anticolinergici.
tutti i bloccanti neuromuscolari competitivi.
Anticolinesterasi Gli steroidi possono ridurre gli effetti delle anticolinesterasi
nella miastenia grave.
Antidiabetici Dato che i corticosteroidi possono aumentare la concentrazione
di glucosio ematico, possono essere necessari aggiustamenti dei medicinali antidiabetici.
Antiemetici
Antifungini
Promotori farmacocinetici
– COBICISTAT
Antivirali
– INIBITORI DELLE PROTEASI DELL’HIV

delle concentrazioni plasmatiche.

Inibitore dell’aromatasi
– AMMINOGLUTETIMIDE
La soppressione surrenalica indotta dall’amminoglutetimide può
esacerbare le alterazioni endocrine provocate dalla terapia prolungata con glucocorticoidi.
Bloccanti dei canali del calcio
DILTIAZEM
Contraccettivi (orali)
– ETINILESTRADIOLO/ NORETINDRONE
– SUCCO DI POMPELMO
Immunosoppressori

FENOBARBITALE

FENITOINA

È stata riportata la comparsa di miopatia acuta in seguito alla somministrazione concomitante di dosi elevate di corticosteroidi e anticolinergici, come i bloccanti neuromuscolari (per ulteriori informazioni, vedere paragrafo 4.4, Effetti muscoloscheletrici).

È stato riportato un antagonismo degli effetti di blocco neuromuscolare del pancuronio e del vecuronio in pazienti in terapia con corticosteroidi. Tale interazione è prevedibile con

APREPITANT

FOSAPREPITANT

ITRACONAZOLO

CHETOCONAZOLO

Gli inibitori delle proteasi, come l’indinavir e il ritonavir, possono aumentare le concentrazioni plasmatiche di corticosteroidi.

I corticosteroidi possono indurre il metabolismo degli inibitori della proteasi dell’HIV con una conseguente riduzione

Classe o tipo di medicinale
– MEDICINALE o SOSTANZA
Interazione o effetto
CICLOSPORINA
Immunosoppressori
Antibatterici macrolidi
Antibatterici macrolidi
-TROLEANDOMICINA
FANS (antinfiammatori non steroidei)
ASPIRINA ad alte dosi (acido acetilsalicilico)
Depletori di potassio Quando i corticosteroidi sono somministrati insieme a farmaci depletori di potassio (diuretici), i pazienti devono essere tenuti sotto stretta osservazione per la comparsa di ipocaliemia.
Esiste un maggior rischio di ipocaliemia in caso di uso concomitante di
corticosteroidi con amfotericina B, xantine e beta2agonisti.

Una mutua inibizione del metabolismo si verifica in caso di uso concomitante di ciclosporina e metilprednisolone, che può aumentare la concentrazione plasmatica di uno o entrambi i medicinali. Quindi è possibile che gli eventi avversi associati all’uso di un medicinale in monoterapia avvengano più spesso in caso di cosomministrazione.

Sono state riportate convulsioni in caso di uso concomitante di metilprednisolone e ciclosporina.

CICLOFOSFAMIDE

TACROLIMUS

CLARITROMICINA

ERITROMICINA

Quando i corticosteroidi vengono somministrati insieme ai FANS può verificarsi un aumento dell’incidenza di sanguinamento e ulcerazione gastrointestinale.

Il metilprednisolone può aumentare la clearance dell’aspirina ad alte dosi, con la conseguenza di una possibile riduzione dei livelli sierici di salicilato. Questa riduzione può provocare un aumento del rischio di tossicità da salicilato quando il metilprednisolone viene sospeso.

La lidocaina interagisce con: miorilassanti scheletrici (blocco neuromuscolare sinergico con dosi elevate); procainamide (sinergismo con aumento della tossicità neurologica); cimetidina, propranololo (aumento della tossicità della lidocaina dopo somministrazione EV).


Lidodepomedrol 40 mg ml e 10 mg ml sosp iniett 1 fl 1: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Lidodepomedrol 40 mg ml e 10 mg ml sosp iniett 1 fl 1: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

L’effetto dei corticosteroidi sulla capacità di guidare veicoli o di usare macchinari non è stato valutato in modo sistematico.

Qualora con l’uso di glucocorticoidi si manifestassero euforia o turbe dell’umore è opportuno evitare tali attività. In seguito al trattamento con corticosteroidi possono comparire effetti indesiderati come capogiri, vertigini, disturbi visivi e affaticamento. I pazienti che presentano questi sintomi non devono guidare o usare macchinari.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco