Levodrop 5 mg/ml collirio, soluzione (Levofloxacina Emiidrato): sicurezza e modo d’azione
Levodrop 5 mg/ml collirio, soluzione (Levofloxacina Emiidrato) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:
Levodrop 5 mg/ml collirio รจ indicato per il trattamento topico delle infezioni oculari esterne di origine batterica nei pazienti di etร superiore o uguale a 1 anno causate da microrganismi sensibili alla levofloxacina (vedere anche รฌ paragrafรฌ 4.4 e 5.1).
Levodrop 5 mg/ml รจ indicato negli adulti, nei bambini di etร compresa tra 1 e 12 anni e negli adolescenti di etร compresa tra 12 e 18 anni.
Si deve prestare attenzione alle linee guida ufficiali per lโuso appropriato di agenti antibatterici.
Levodrop 5 mg/ml collirio, soluzione: come funziona?
Ma come funziona Levodrop 5 mg/ml collirio, soluzione? Qual รจ il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.
Farmacodinamica di Levodrop 5 mg/ml collirio, soluzione
Categoria farmacoterapeutica: oftalmologici, altri antinfettivi, agente antibatterico sintetico della classe dei fluorochinoloni, codice ATC: S01AX19.
La levofloxacina รจ lโisomero L della sostanza medicinale racemica ofloxacina. Lโattivitร antibatterica dellโofloxacina risiede principalmente nellโisomero L.
Meccanismo dโazione
Come agente antibatterico della classe dei fluorochinoloni, la levofloxacina inibisce gli enzimi batterici topoisomerasi di tipo II โ DNA girasi e topoisomerasi IV. I target della levofloxacina sono principalmente la DNA girasi nei batteri Gram-negativi e la topoisomerasi IV nei batteri Gram-positivi.
Meccanismi di resistenza
La resistenza batterica alla levofloxacina puรฒ svilupparsi soprattutto attraverso due meccanismi principali: una riduzione della concentrazione intrabatterica del farmaco o alterazioni dei suoi enzimi target. Le alterazioni del sito target sono dovute a mutazioni nei geni cromosomiali codificanti la DNA girasi (gyrA e gyrB) e la topoisomerasi IV (parC e parE; grlA e grlB in Staphylococcus aureus). La resistenza dovuta ad una bassa concentrazione intrabatterica del farmaco puรฒ essere legata ad unโalterazione delle porine della membrana esterna (OmpF) con conseguente riduzione del passaggio dei fluorochinoloni allโinterno dei batteri Gram-negativi, oppure alle pompe di efflusso. La resistenza mediata dalle pompe di efflusso รจ stata descritta in pneumococchi (PmrA), stafilococchi (NorA), anaerobi e batteri Gram-negativi. Infine, in Klebsiella pneumoniae ed in E. coli รจ stata descritta una resistenza ai chinoloni mediata dai plasmidi (determinata dal gene qnr).
Resistenza crociata
Puรฒ verificarsi resistenza crociata tra i fluorochinoloni. Singole mutazioni non devono, necessariamente, determinare resistenza clinica, mentre mutazioni multiple generalmente determinano resistenza clinica a tutti i farmaci appartenenti alla classe dei fluorochinoloni. Le porine alterate della membrana esterna ed i sistemi di efflusso possono avere un ampio spettro di substrati: pertanto, i loro target possono comprendere diverse classi di agenti antibatterici, con conseguente resistenza multipla.
Break-points
I break-point di MIC, che separano gli organismi sensibili da quelli mediamente sensibili e gli organismi mediamente sensibili dagli organismi resistenti, in accordo con i break-point di EUCAST (European Committee on Antimicrobial Susceptibility Testing) sono i seguenti: Pseudomonas spp., Staphylococcus spp., Streptococcus A,B,C,G: sensibili ? 1 mg/l, resistenti
> 2 mg/l
Streptococcus pneumoniae: sensibili ? 2 mg/l, resistenti > 2 mg/l
Haemophilus influenzae, Moraxella catarrhalis: sensibili ? 1 mg/l, resistenti > 1 mg/l Tutti gli altri patogeni: sensibili ? 1 mg/l, resistenti > 2 mg/l
Spettro antibatterico
La prevalenza della resistenza acquisita puรฒ variare geograficamente e nel tempo per alcune specie selezionate. Si consiglia di fare riferimento alle informazioni locali sulla resistenza, in particolare nel trattamento di infezioni di grave entitร . Le informazioni presentate offrono quindi solo una guida approssimativa sulla possibile sensibilitร dei microrganismi alla levofloxacina. Se necessario, ci si deve rivolgere agli esperti del settore se la prevalenza locale della resistenza รจ tale da rendere dubbia lโutilitร del medicinale perlomeno in alcuni tipi di infezione.
Nella tabella seguente sono elencate solo le specie batteriche comunemente responsabili delle infezioni oculari esterne, come la congiuntivite.
Spettro antibatterico – categoria di sensibilitร e caratteristiche di resistenza secondo EUCAST
Categoria I: Specie generalmente sensibili |
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Microrganismi aerobi gram-positivi |
Staphylococcus aureus (MSSA)* |
Streptococcus pneumoniae |
Streptococcus pyogenes |
Streptococchi del gruppo viridans |
Microrganismi aerobi gram-negativi | |
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Escherichia coli | |
Haemophilus influenzae | |
Moraxella catarrhalis | |
Pseudomonas aeruginosa | (isolati in comunitร ) |
Altri microrganismi | |
Chlamydia trachomatis |
(il trattamento dei pazienti con congiuntivite da clamidie deve comprendere un trattamento antimicrobico sistemico concomitante) |
Categoria II: Specie per le quali la resistenza acquisita puรฒ rappresentare un problema | |
Microrganismi aerobi gram-positivi | |
Staphylococcus aureus (MRSA)** | |
Staphylococcus epidermidis | |
Microrganismi aerobi gram-negativi | |
Pseudomonas aeruginosa | (isolati in ospedale) |
* MSSA = Ceppi di Staphylococcus aureus sensibili alla meticillina
** MRSA = Ceppi di Staphylococcus aureus resistenti alla meticillina
I dati sulla resistenza riportati in tabella si basano sui risultati di uno studio multicentrico di sorveglianza (studio oftalmico) sulla prevalenza della resistenza negli isolati batterici ottenuti da pazienti con infezioni oculari in Germania, nel periodo giugno – novembre 2004.
In base alla loro sensibilitร in vitro e alla concentrazione plasmatica raggiunta dopo terapia sistemica, gli organismi sono stati classificati come levofloxacina-sensibili. La terapia topica raggiunge picchi di concentrazione superiori a quanto trovato nel plasma. Comunque, non รจ noto se o come la cinetica del farmaco dopo trattamento topico a livello oculare puรฒ modificare lโattivitร antibatterica della levofloxacina.
Popolazione pediatrica
Negli adulti e nei bambini di etร superiore o uguale a 1 anno le proprietร farmacodinamiche sono le stesse.
Levodrop 5 mg/ml collirio, soluzione: come si assorbe e si elimina?
Abbiamo visto qual รจ il meccanismo d’azione di Levodrop 5 mg/ml collirio, soluzione, ma รจ altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherร ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo piรน il farmaco nell’organismo.
Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.
Farmacocinetica di Levodrop 5 mg/ml collirio, soluzione
Dopo lโinstillazione oculare, la levofloxacina รจ ben mantenuta nel film lacrimale.
In uno studio su volontari sani, le concentrazioni medie di levofloxacina nel film lacrimale misurate quattro e sei ore dopo la somministrazione topica sono state rispettivamente 17,0 e 6,6 ?g/ml. Cinque di sei soggetti studiati avevano una concentrazione di 2 ?g/ml o superiore quattro ore dopo la somministrazione. Quattro di sei soggetti hanno mantenuto questa concentrazione per sei ore dopo la somministrazione.
La concentrazione di levofloxacina nel plasma รจ stata misurata in 15 volontari adulti sani in vari momenti durante un trattamento della durata di 15 giorni con collirio a base di levofloxacina 5 mg/ml. I livelli medi di concentrazione di levofloxacina nel plasma, unโora dopo la somministrazione, variavano da 0,86 ng/ml (1ยฐ giorno) a 2,05 ng/ml (15ยฐ giorno). La concentrazione massima di levofloxacina pari a 2,25 ng/ml รจ stata riscontrata il 4ยฐ giorno, in seguito a due giorni di dosaggio ogni 2 ore per un totale di 8 dosi al giorno. Le concentrazioni massime di levofloxacina sono aumentate da 0,94 ng/ml (1ยฐ giorno) a 2,15 ng/ml (15ยฐ giorno), quindi piรน di 1000 volte inferiori a quelle riportate dopo dosaggi orali standard di levofloxacina.
Allo stato attuale non sono note le concentrazioni di levofloxacina raggiunte nel plasma a seguito di applicazione negli occhi infetti.
Levodrop 5 mg/ml collirio, soluzione: รจ un farmaco sicuro?
Abbiamo visto come Levodrop 5 mg/ml collirio, soluzione agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Levodrop 5 mg/ml collirio, soluzione รจ un farmaco sicuro?
Prima di tutto รจ necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.
Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.
Levodrop 5 mg/ml collirio, soluzione: dati sulla sicurezza
Effetti preclinici sono stati osservati dopo instillazione di collirio a base di levofloxacina 5 mg/ml solo in seguito a trattamenti considerevolmente superiori alla massima esposizione per lโuomo, indicando una scarsa rilevanza per lโuso clinico.
Studi sugli animali hanno mostrato che gli inibitori delle girasi causano danni alle cartilagini articolari di organismi in accrescimento.
Come altri fluorochinoloni, la levofloxacina ha mostrato effetti (formazione di bolle e cavitร ) sulle cartilagini dei ratti e dei cani in seguito ad elevati dosaggi orali.
Non puรฒ essere esclusa una potenziale catarattogenesi non avendo a disposizione evidenze specifiche.
Non possono essere esclusi con certezza disturbi visivi negli animali sulla base dei dati presenti.
Tossicitร riproduttiva:
La levofloxacina in dosi orali fino a 810 mg/kg al giorno non รจ teratogenica nei ratti. Poichรจ รจ stato provato il completo assorbimento della levofloxacina, la cinetica รจ lineare. Non si notano differenze nei parametri farmacocinetici tra dosi singole e multiple somministrate per via orale. Lโesposizione sistemica nei ratti con dosaggio di 810 mg/kg al giorno รจ approssimativamente 50.000 volte superiore a quella raggiunta negli esseri umani dopo dosaggi di 2 gocce di collirio a base di levofloxacina 5 mg/ml in entrambi gli occhi. Nei ratti la dose piรน alta ha causato un aumento della mortalitร fetale e un ritardo nella maturazione coincidente con tossicitร materna.
Non sono stati osservati effetti teratogenici in conigli a cui sono state somministrate dosi massime di 50 mg/kg al giorno per via orale o di 25 mg/kg al giorno per via endovenosa. La levofloxacina non ha causato disturbi nei ratti a cui sono state somministrate dosi massime per via orale di 360 mg/kg al giorno, il che significa una concentrazione plasmatica di 16.000 volte superiore a quella raggiunta dopo 8 instillazioni oculari negli esseri umani.
Genotossicitร :
La levofloxacina non ha indotto mutazioni genetiche nelle cellule batteriche o dei mammiferi, ma ha provocato aberrazioni cromosomiche in vitro nelle cellule polmonari di criceto cinese (CHL) ad una dose pari o superiore a 100 ?g/ml, in assenza di attivazione metabolica. I test in vivo non hanno mostrato alcun potenziale genotossico.
Potenziale fototossico:
Studi sui topi dopo somministrazione per via orale ed endovenosa hanno mostrato attivitร fototossica della levofloxacina solo a dosaggi molto elevati. Non รจ stato osservato alcun potenziale di fotosensibilizzazione cutanea nรจ di fototossicitร cutanea dopo applicazione di una soluzione oftalmica di levofloxacina al 3% sulla pelle rasata di cavie. La levofloxacina non ha mostrato alcun potenziale genotossico in un saggio fotomutagenico, mentre in uno studio di fotocarcinogenicitร ha ridotto lo sviluppo tumorale.
Potenziale carcinogenico:
In uno studio carcinogenico a lungo termine sui ratti, la levofloxacina non ha mostrato alcun potenziale carcinogenico o tumorigenico in seguito ad una somministrazione quotidiana nella dieta di 100 mg/kg al giorno per un periodo di 2 anni.
Valutazione del rischio ambientale (Environmental Risk Assessment, ERA)
La concentrazione ambientale prevista calcolata (PEC acqua di scarico) per Levodrop 5 mg/ml collirio รจ inferiore al limite di azione 0,01 ยตg/l e il valore di LogKow per la levofloxacina รจ inferiore al limite di azione 4.5.
ร estremamente improbabile che Levodrop 5 mg/ml collirio possa rappresentare un rischio per l’ambiente poichรฉ non vi รจ evidenza di alcuna problematica ambientale correlata al prodotto ed al suo principio attivo levofloxacina.
Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.
Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.
Levodrop 5 mg/ml collirio, soluzione: si puรฒ prendere insieme ad altri farmaci?
Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco รจ sicuro o no, รจ quello delle interazioni con altri farmaci.
Puรฒ infatti capitare che un farmaco, di per sรฉ innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.
Questo รจ vero anche per i prodotti erboristici: classico รจ l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.
Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Levodrop 5 mg/ml collirio, soluzione
Levodrop 5 mg/ml collirio, soluzione: interazioni
Non sono stati effettuati specifici studi dโinterazione con Levodrop 5 mg/ml collirio.
Dato che le concentrazioni massime nel plasma di levofloxacina dopo somministrazione oculare sono almeno 1000 volte inferiori a quelle riportate dopo dosaggi orali standard, รจ improbabile che le interazioni riportate in seguito allโuso sistemico siano clinicamente
rilevanti quando si usa Levodrop 5 mg/ml collirio. Se sono utilizzati contemporaneamente diversi medicinali topici oculari, รจ richiesto un intervallo di almeno 15 minuti tra le instillazioni.
Popolazione pediatrica
Non sono stati effettuati studi dโinterazione.
Levodrop 5 mg/ml collirio, soluzione: posso guidare la macchina se lo prendo?
Un capitolo poco noto e molto sottovalutato รจ quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacitร di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.
Molti farmaci riducono la capacitร di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacitร fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni
E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.
Levodrop 5 mg/ml collirio, soluzione: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari
Levodrop altera lievemente la capacitร di guidare veicoli o di usare macchinari.
Nel caso in cui si presentino effetti transitori sulla vista, si consiglia al paziente di attendere la loro scomparsa prima di guidare veicoli o usare macchinari.
Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco