Kovaltry: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Kovaltry 1 fl Polv Ev250 UI+Solv (Octocog Alfa): sicurezza e modo d’azione

Kovaltry 1 fl Polv Ev250 UI+Solv (Octocog Alfa) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Trattamento e profilassi dell’emorragia nei pazienti con emofilia A (carenza congenita di fattore VIII). Kovaltry può essere utilizzato in tutte le fasce d’età.

Kovaltry 1 fl Polv Ev250 UI+Solv: come funziona?

Ma come funziona Kovaltry 1 fl Polv Ev250 UI+Solv? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Kovaltry 1 fl Polv Ev250 UI+Solv

Categoria farmacoterapeutica: antiemorragici, fattore VIII della coagulazione del sangue, codice ATC: B02BD02

Meccanismo d’azione

Il complesso fattore VIII/fattore di von Willebrand (FvW) è costituito da due molecole (fattore VIII e FvW) con differenti funzioni fisiologiche. Quando viene infuso in un paziente emofilico, il

fattore VIII si lega al FvW nel sistema circolatorio del paziente. Il fattore VIII attivato agisce come cofattore per il fattore IX attivato, accelerando la conversione del fattore X in fattore X attivato. Il fattore X attivato converte la protrombina in trombina. Quindi la trombina converte il fibrinogeno in fibrina e si può formare il coagulo. L’emofilia A è un disordine della coagulazione ematica ereditario, legato al sesso, caratterizzato da diminuiti livelli di fattore VIII:C, che si manifesta con emorragie diffuse nelle articolazioni, nei muscoli o negli organi interni, che insorgono sia spontaneamente sia come risultato di un trauma accidentale o di un intervento chirurgico. Con la terapia sostitutiva si innalzano i livelli plasmatici di fattore VIII, permettendo quindi una temporanea correzione della carenza del fattore stesso e una correzione della tendenza al sanguinamento.

Va sottolineato come il tasso annuo di sanguinamento (ABR) non sia comparabile tra i differenti concentrati di fattore e tra i diversi studi clinici.

Kovaltry non contiene il fattore di von Willebrand. Effetti farmacodinamici

Il tempo di tromboplastina parziale attivata (aPTT) è prolungato nelle persone affette da emofilia. La determinazione dell’aPTT è un metodo analitico convenzionale in vitro per l’attività biologica del fattore VIII. Il trattamento con rFVIII normalizza l’aPTT in modo simile al fattore VIII derivato dal plasma.

Efficacia e sicurezza clinica

Controllo e prevenzione delle emorragie

Sono stati condotti due studi multicentrici, in aperto, di cross-over, non controllati, randomizzati in soggetti adulti/adolescenti con emofilia A grave (< 1%) trattati in precedenza e uno studio multicentrico, in aperto, non controllato in bambini < 12 anni con emofilia A grave trattati in precedenza.

Nel programma di studio clinico sono stati inclusi in totale 204 pazienti: 153 di età ? 12 anni e 51 di età < 12 anni. 140 pazienti sono stati trattati per almeno 12 mesi, 55 di loro per un tempo mediano di 24 mesi.

Popolazione pediatrica < 12 anni

Lo studio pediatrico ha arruolato 51 PTP con emofilia A severa , 26 nel gruppo con età compresa tra 6 e 12 anni e 25 nel gruppo con età < 6 anni, accumulando un numero mediano di 73 ED (intervallo: 37- 103 ED). I pazienti sono stati trattati con 2 o 3 infusioni alla settimana o fino a giorni alterni, ad una dose da 25 a 50 UI/kg. Il consumo per la profilassi ed il trattamento dei sanguinamenti, i tassi di sanguinamento annualizzati ed il tasso di successo per il trattamento del sanguimanento sono riportati nella Tabella 3.

Tabella 3: Consumo e percentuali globali di successo (pazienti trattati con sola profilassi)

Bambini Bambini Adolescenti e adulti Totale
piccoli più 12-65 anni
(0 < 6 an grandi
ni) (6 < 12 a
nni)
Studio 1 Studio 2 Studio 2
somminis trazione 2 volte/se ttimana somminis trazione 3 volte/se ttimana
Partecipanti allo studio 25 26 62 28 31 172
Dose/iniezione 36 UI/kg 32 UI/kg 31 UI/kg 30 UI/kg 37 UI/kg 32 UI/kg
profilattica, UI/kg (21; (22; (21; (21; (30; (21;
p.c. 58 UI/kg) 50 UI/kg) 43 UI/kg) 34 UI/kg) 42 UI/kg) 58 UI/kg)
Mediana (min,
max)
ABR – tutte le 2,0 0,9 1,0 4,0 2,0 2,0
emorragie (0,0; 6,0) (0,0; 5,8) (0,0; 5,1) (0,0; 8,0) (0,0; 4,9) (0,0; 6,1)
(mediana, Q1,Q3)
Dose/iniezione per il trattamento del sanguinamento Mediana (min; max) 39 UI/kg
(21;

72 UI/kg)

32 UI/kg
(22;

50 UI/kg)

29 UI/kg
(13;

54 UI/kg)

28 UI/kg
(19;

39 UI/kg)

31 UI/kg
(21;

49 UI/kg)

31 UI/kg
(13; 72 UI/kg)
Tasso di successo* 92,4% 86,7% 86,3% 95,0% 97,7% 91,4%

ABR tasso di sanguinamento annualizzato (annualized bleed rate)

Q1 primo quartile; Q3 terzo quartile

p.c. peso corporeo

*Tasso di successo definito come % di emorragie trattate con successo con ? 2 infusioni


Kovaltry 1 fl Polv Ev250 UI+Solv: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Kovaltry 1 fl Polv Ev250 UI+Solv, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Kovaltry 1 fl Polv Ev250 UI+Solv

Il profilo farmacocinetico (PK) di Kovaltry è stato valutato in pazienti precedentemente trattati con emofilia A severa dopo somministrazione di 50 UI/kg in 21 soggetti ? 18 anni, 5 soggetti ? 12 anni e

< 18 anni e 19 soggetti < 12 anni d’età.

Un modello di PK di popolazione è stato sviluppato sulla base di tutte le misurazioni disponibili del fattore VIII (ottenute dal campionamento denso di PK e da tutti i campioni di recupero) nei 3 studi clinici, consentendo il calcolo dei parametri di PK per tutti i soggetti inclusi nei vari studi. La Tabella 4 in basso riporta i parametri PK in base al modello di PK di popolazione.

Tabella 4: Parametri PK (media geometrica (%CV)) in base al saggio cromogenico.*

Parametro PK ? 18 anni N=109 12-< 18 anni N=23 6-< 12 anni N=27 0-< 6 anni N=24
T1/2 (h) 14,8 (34) 13,3 (24) 14,1 (31) 13,3 (24)
AUC (UI.h/dL) ** 1.858 (38) 1.523 (27) 1.242 (35) 970 (25)
CL (dL/h/kg) 0,03 (38) 0,03 (27) 0,04 (35) 0,05 (25)
Vss (dL/kg) 0,56 (14) 0,61 (14) 0,77 (15) 0,92 (11)

* In base alle stime della PK di popolazione

**AUC calcolata per una dose di 50 UI/kg

Le misurazioni dei parametri PK ripetute dopo 6-12 mesi di trattamento profilattico (trattamento a lungo termine) con Kovaltry non hanno evidenziato variazioni rilevanti delle caratteristiche farmacocinetiche.

In uno studio internazionale condotto in 41 laboratori clinici, la performance di Kovaltry nei saggi FVIII:C è stata valutata e confrontata con quella di un prodotto rFVIII full length disponibile in commercio. Per entrambi i prodotti sono stati ottenuti risultati coerenti. Il FVIII:C di Kovaltry può essere misurato nel plasma sia con un saggio di coagulazione one-stage, sia con un saggio cromogenico, secondo la pratica abituale del laboratorio.

L’analisi di tutti i recuperi incrementali (recovery) registrati nei pazienti precedentemente trattati ha dimostrato per Kovaltry un innalzamento mediano > 2% (> 2 UI/dL) per UI/kg di peso corporeo.

Questo risultato è simile ai valori riportati per il fattore VIII derivato dal plasma umano. Non sono state riscontrate variazioni rilevanti nel periodo di trattamento di 6-12 mesi.

Tabella 5: Risultati di recupero incrementale di fase III

Partecipanti allo studio N=115
Risultati del saggio cromogenico Mediana; (Q1; Q3) (UI/dL / UI/kg) 2,3 (1,8; 2,6)
Risultati del saggio “one-stage” Mediana; (Q1; Q3) (UI/dL / UI/kg) 2,2 (1,8; 2,4)


Kovaltry 1 fl Polv Ev250 UI+Solv: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Kovaltry 1 fl Polv Ev250 UI+Solv agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Kovaltry 1 fl Polv Ev250 UI+Solv è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Kovaltry 1 fl Polv Ev250 UI+Solv: dati sulla sicurezza

I dati preclinici non rivelano rischi particolari per l’uomo sulla base di studi convenzionali di safety pharmacology, genotossicità in vitro e tossicità a dosi ripetute a breve termine. Non sono stati condotti studi di tossicità a dosi ripetute per più di 5 giorni, studi di tossicità della riproduzione e studi di carcinogenesi. Studi di questo tipo non sono considerati significativi a causa della produzione di anticorpi contro le proteine umane eterologhe negli animali. Inoltre, il fattore VIII è una proteina endogena ed è noto che non possiede alcun effetto cancerogeno o sulla riproduzione.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Kovaltry 1 fl Polv Ev250 UI+Solv: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Kovaltry 1 fl Polv Ev250 UI+Solv

Kovaltry 1 fl Polv Ev250 UI+Solv: interazioni

Non sono state segnalate interazioni tra i prodotti a base di fattore VIII della coagulazione umano (rDNA) e altri medicinali.


Kovaltry 1 fl Polv Ev250 UI+Solv: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Kovaltry 1 fl Polv Ev250 UI+Solv: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Se il paziente dovesse avvertire capogiro o altri sintomi che influenzano la capacità di concentrazione e reazione, si raccomanda di non guidare o utilizzare macchinari fino a quando tali sintomi non si risolvono.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco