Gliben 5 mg compresse (Glibenclamide): sicurezza e modo d’azione
Gliben 5 mg compresse (Glibenclamide) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:
Diabete mellito sintomatico dell’adulto.
Gliben 5 mg compresse: come funziona?
Ma come funziona Gliben 5 mg compresse? Qual รจ il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.
Farmacodinamica di Gliben 5 mg compresse
Categoria farmacoterapeutica: ipoglicemizzanti orali; sulfonamidi, derivati dellโurea.
Codice ATC: A10BB01
Il Gliben รจ un ipoglicemizzante orale appartenente al gruppo delle sulfaniluree. Come tale svolge la sua azione stimolando la secrezione dell’insulina delle cellule beta del pancreas, la rigenerazione delle isole del Langerhans e a livello periferico potenziando l’azione dell’insulina.
Gliben 5 mg compresse: come si assorbe e si elimina?
Abbiamo visto qual รจ il meccanismo d’azione di Gliben 5 mg compresse, ma รจ altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherร ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo piรน il farmaco nell’organismo.
Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.
Farmacocinetica di Gliben 5 mg compresse
Circa il 50% della dose somministrata per os รจ assorbita dal tratto gastrointestinale. La vita media del farmaco รจ di circa 5 ore.
La durata d’azione รจ calcolata in un periodo di 8-10 ore.
Gliben 5 mg compresse: รจ un farmaco sicuro?
Abbiamo visto come Gliben 5 mg compresse agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Gliben 5 mg compresse รจ un farmaco sicuro?
Prima di tutto รจ necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.
Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.
Gliben 5 mg compresse: dati sulla sicurezza
La sostanza presenta una tossicitร acuta molto bassa.
La DL50 nel ratto e nella cavia per os ed intraperitoneo risulta superiore a 3000 mg/kg.
Le somministrazioni di dosi rilevanti nel ratto e nel cane per 6 mesi non hanno determinato alterazioni sensibili dei vari parametri considerati.
Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.
Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.
Gliben 5 mg compresse: si puรฒ prendere insieme ad altri farmaci?
Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco รจ sicuro o no, รจ quello delle interazioni con altri farmaci.
Puรฒ infatti capitare che un farmaco, di per sรฉ innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.
Questo รจ vero anche per i prodotti erboristici: classico รจ l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.
Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Gliben 5 mg compresse
Gliben 5 mg compresse: interazioni
compromessa funzionalitร renale;
grave disfunzione epatica;
sovradosaggio (di Gliben);
malattie endocrine non compensate che influiscono sul metabolismo dei carboidrati o sulla contro-regolazione dellโipoglicemia (come ad es. in alcuni disturbi della funzione tiroidea ed insufficienza ipofisaria o corticosurrenalica);
somministrazione concomitante di alcuni farmaci (vedere paragrafo 4.5);
terapia con Gliben in assenza di indicazione.
Il paziente deve informare il medico di tali fattori e di episodi ipoglicemici poichรฉ questi indicano lโesigenza di un monitoraggio particolarmente attento. Se necessario il dosaggio di Gliben o lโintera terapia devono essere modificati. Ciรฒ รจ vero anche nei casi di patologie che si verificano durante la terapia o di cambiamenti nello stile di vita del paziente.
I sintomi dellโipoglicemia che rappresentano la controregolazione adrenergica (vedere paragrafo 4.8) possono essere piรน lievi o assenti quando lโipoglicemia si sviluppa lentamente, quando vi รจ neuropatia del sistema autonomico o quando il paziente รจ in terapia con beta-bloccanti, clonidina, reserpina, guanetidina o altri farmaci simpaticolitici.
In caso di manifestazioni ipoglicemiche (vedere paragrafo 4.8) somministrare carboidrati (glucosio o zucchero ad es. come cubetti di zucchero, tรจ o succhi di frutta zuccherati); nei casi piรน gravi, che raramente possono arrivare fino alla perdita della coscienza, รจ necessario effettuare una infusione lenta i.v. di soluzione glucosata.
Per questo motivo il paziente deve sempre portare con sรจ un minimo di 20 grammi di glucosio. I pazienti possono avere necessitร di aiuto da parte di altre persone per evitare complicanze.
Gli edulcoranti artificiali non sono efficaci per controllare unโipoglicemia. Lโipoglicemia puรฒ ripetersi nonostante il successo delle contromisure iniziali. Perciรฒ i pazienti devono rimanere sotto osservazione.
Lโipoglicemia grave, od un episodio protratto di ipoglicemia, che si riesce a controllare solo temporaneamente con le normali quantitร di zucchero, richiede un trattamento immediato ed un monitoraggio da parte di un medico ed in alcuni casi il ricovero in ospedale.
Se i pazienti vengono trattati da un medico che non sia quello abituale (ad es. in occasione di un ricovero ospedaliero, dopo un incidente, per una malattia durante le vacanze), i pazienti devono informare il medico della loro condizione diabetica e della terapia attuata in precedenza.
In concomitanza di traumi, interventi chirurgici, malattie infettive e febbrili, puรฒ rendersi necessario instaurare temporaneamente la terapia insulinica per mantenere un adeguato controllo metabolico.
In pazienti in trattamento con sulfaniluree bisogna tener presente la possibilitร di reazioni antabuse-simili dopo ingestione di bevande alcooliche.
L’uso degli ipoglicemizzanti del gruppo delle sulfaniluree deve essere limitato ai pazienti con diabete mellito sintomatico insorto in etร adulta e non chetogenico che non possa essere controllato con la dieta, e nei quali la somministrazione di insulina non รจ indicata.
Il trattamento con sulfaniluree di pazienti con deficienza di G6PD puรฒ portare ad anemia emolitica. La glibenclamide deve essere pertanto utilizzata con cautela in tali pazienti e deve essere considerata unโalternativa terapeutica.
Le persone allergiche ad altri derivati sulfamidici possono manifestare reazioni allergiche anche alla glibenclamide.
ANZIANI
I pazienti anziani sono particolarmente sensibili all’azione di riduzione della glicemia dei farmaci ipoglicemizzanti. Lโetร ? 65 anni รจ stata identificata come fattore di rischio di ipoglicemia nei pazienti trattati con sulfaniluree. Nell’anziano l’ipoglicemia puรฒ essere difficile da riconoscere. La dose iniziale e quella di mantenimento di glibenclamide devono essere definite dal medico con prudenza allo scopo di evitare reazioni ipoglicemiche.
ร noto che il farmaco รจ escreto principalmente dai reni ed il rischio di reazioni tossiche a questo farmaco puรฒ essere maggiore nei pazienti con ridotta funzionalitร renale. Poichรฉ รจ possibile che i pazienti anziani abbiano una ridotta funzionalitร renale, si deve prestare attenzione alla selezione della dose, e puรฒ essere utile monitorare la funzione renale". (vedere paragrafo 4.2)
Il medicinale contiene lattosio, quindi i pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit di Lapp lattasi o da malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale.
Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione
Associazioni sconsigliate
Nei pazienti in terapia concomitante con bosentan e glibenclamide รจ stato osservato un aumento dellโincidenza di valori elevati degli enzimi epatici.
Sia glibenclamide che bosentan inibiscono la pompa di trasporto dei sali biliari determinando accumulo intracellulare di sali biliari citotossici. Pertanto tale associazione non deve essere utilizzata.
Da considerare
I pazienti che iniziano o sospendono una terapia mentre sono in trattamento con Gliben possono avere delle alterazioni nel controllo della glicemia.
Glibenclamide รจ metabolizzata principalmente dal CYP 2C9 e in misura minore dal CYP 3A4 e dal CYP 2C19. Da tenere in considerazione in caso di co- somministrazione di glibenclamide con induttori o inibitori del CYP 2C9.
Un potenziamento dellโeffetto ipoglicemizzante, e perciรฒ in alcuni casi ipoglicemia, si puรฒ verificare durante la terapia con altri farmaci quali:
insulina ed altri antidiabetici orali, ACE-inibitori, steroidi anabolizzanti ed ormoni sessuali maschili, cloramfenicolo, derivati cumarinici, ciclofosfamide, disopiramide, fenfluramina, feniramidolo, fibrati, fluoxetina, ifosfamide, inibitori delle MAO, miconazolo, acido para-aminosalicilico, pentossifillina (per via parenterale ad alte dosi), fenilbutazone, azapropazone, ossifenbutazone, probenecid, chinolonici, salicilati, sulfinpirazone, sulfamidici, farmaci simpaticolitici quali beta-bloccanti e guanetidina, claritromicina, tetracicline, tritoqualina, trofosfamide.
Una riduzione dellโeffetto ipoglicemizzante, e perciรฒ aumento della glicemia, si puรฒ verificare durante la somministrazione di altri farmaci quali:
acetazolamide, barbiturici, corticosteroidi, diazossido, diuretici, adrenalina e altri farmaci simpaticomimetici, glucagone, lassativi (dopo uso prolungato), acido nicotinico (ad alte dosi), estrogeni e progestinici, fenotiazine, fenitoina, ormoni tiroidei, rifampicina.
Gli H2-antagonisti, clonidina e reserpina possono portare ad un potenziamento o ad una riduzione dellโeffetto ipoglicemizzante.
I segni della controregolazione adrenergica allโipoglicemia possono essere ridotti o assenti durante la terapia con farmaci simpaticolitici quali beta-bloccanti, clonidina, guanetidina e reserpina.
Il consumo occasionale o cronico di alcool puรฒ potenziare o ridurre lโeffetto ipoglicemizzante di glibenclamide in maniera non prevedibile.
Glibenclamide puรฒ potenziare o ridurre lโeffetto dei derivati cumarinici.
Glibenclamide puรฒ aumentare le concentrazioni plasmatiche della ciclosporina e portare, potenzialmente, ad un aumento della tossicitร . Si raccomanda pertanto il monitoraggio e lโaggiustamento posologico della ciclosporina quando entrambi i farmaci vengono somministrati in associazione.
Colesevelam si lega a glibenclamide e riduce lโassorbimento di glibenclamide dal tratto gastro-intestinale. Non รจ stata osservata interazione quando glibenclamide รจ stata assunta almeno 4 ore prima di colesevelam. Pertanto glibenclamide deve essere somministrata almeno 4 ore prima di colesevelam.
Gliben 5 mg compresse: posso guidare la macchina se lo prendo?
Un capitolo poco noto e molto sottovalutato รจ quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacitร di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.
Molti farmaci riducono la capacitร di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacitร fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni
E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.
Gliben 5 mg compresse: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari
La vigilanza e le reazioni possono essere compromesse da episodi di ipoglicemia o iperglicemia, particolarmente allโinizio del trattamento, dopo aver modificato il regime terapeutico o quando il farmaco non viene assunto regolarmente. Ciรฒ puรฒ influire sulla capacitร di guidare veicoli o di usare macchinari.
Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco