Dortoz: รจ un farmaco sicuro? Come funziona?

Dortoz (Dorzolamide Cloridrato + Timololo Maleato): sicurezza e modo d’azione

Dortoz (Dorzolamide Cloridrato + Timololo Maleato) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Indicato per il trattamento della pressione endoculare (PIO) in pazienti con glaucoma ad angolo aperto o glaucoma pseudo esfoliativo, quando la monoterapia con beta-bloccanti per uso topico non รจ sufficiente.

Dortoz: come funziona?

Ma come funziona Dortoz? Qual รจ il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Dortoz

Nellโ€™uomo non sono disponibili dati sul sovradosaggio per lโ€™ingestione accidentale o intenzionale di DORTOZ.

Sintomi

Sono stati riportati casi di sovradosaggio involontario con la soluzione oftalmica di timololo maleato, che hanno comportato effetti sistemici simili a quelli osservati con agenti di blocco beta-adrenergico somministrati per via sistemica quali capogiro, cefalea, respiro corto, bradicardia, broncospasmo ed arresto cardiaco. I segni e sintomi piรน comuni che devono essere attesi con il sovradosaggio di dorzolamide sono alterazione del bilancio elettrolitico, sviluppo di uno stato di acidosi, e possibili effetti sul sistema nervoso centrale.

Sono disponibili solo informazioni limitate sul sovradosaggio da ingestione accidentale o volontaria di dorzolamide cloridrato nellโ€™uomo. รˆ stata riportata sonnolenza con lโ€™ingestione orale. Con lโ€™applicazione topica sono stati riportati: nausea, capogiro, cefalea, faticabilitร , anormalitร  dellโ€™attivitร  onirica e disfagia.

Trattamento

Il trattamento deve essere sintomatico e di supporto. I livelli degli elettroliti sierici (in particolare del potassio) e i livelli di pH ematico devono essere monitorizzati. Gli studi hanno dimostrato che il timololo non viene dializzato prontamente.


Dortoz: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual รจ il meccanismo d’azione di Dortoz, ma รจ altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherร  ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo piรน il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Dortoz

Categoria farmacoterapeutica: Preparazioni antiglaucoma e miotici, Sostanze beta-bloccanti, Timololo, Associazioni, codice ATC S01ED51.

Meccanismo dโ€™azione

DORTOZ รจ composto da due componenti: dorzolamide cloridrato e timololo maleato. Ciascuno di questi due componenti riduce la pressione intraoculare elevata diminuendo la secrezione di umor acqueo, ma mediante un differente meccanismo di azione.

La dorzolamide cloridrato รจ un potente inibitore della anidrasi carbonica II umana. Lโ€™inibizione dellโ€™anidrasi carbonica nei processi ciliari dellโ€™occhio riduce la secrezione di umor acqueo presumibilmente rallentando la formazione di ioni bicarbonato, con conseguente riduzione del trasporto di sodio e fluidi. Il timololo maleato รจ un agente di blocco recettoriale beta- adrenergico non selettivo. Il preciso meccanismo di azione del timololo maleato nellโ€™abbassamento della pressione intraoculare non รจ stato chiaramente stabilito a tuttโ€™oggi, sebbene uno studio con fluoresceina e studi di tonografia indichino che lโ€™azione predominante puรฒ essere correlata alla ridotta formazione dellโ€™umor acqueo. Comunque, in alcuni studi รจ stato anche osservato un lieve incremento nella facilitร  di deflusso. Lโ€™effetto combinato di questi due agenti determina una

riduzione addizionale della pressione intraoculare (IOP) se confrontato con ciascuno dei due componenti somministrato da solo.

In seguito a somministrazione topica, DORTOZ riduce la pressione intraoculare elevata, associata o no al glaucoma. La pressione intraoculare elevata รจ un fattore di rischio maggiore nella patogenesi del danno del nervo ottico e nella perdita del campo visivo del glaucomatoso. DORTOZ riduce la pressione intraoculare senza i comuni effetti collaterali degli agenti miotici quali la cecitร  notturna, lo spasmo dellโ€™accomodazione e la costrizione pupillare.

Effetti farmacodinamici

Effetti clinici

Studi clinici fino a 15 mesi di durata sono stati condotti al fine di confrontare lโ€™effetto sulla riduzione della PIO di Dorzolamide Timololo Collirio, soluzione b.i.d. (somministrato la mattina e prima di andare a letto) nei confronti di timololo 0,5% e dorzolamide 2,0% somministrati singolarmente e contemporaneamente in pazienti con glaucoma o ipertensione oculare, per i quali negli studi รจ stata considerata appropriata la terapia di associazione. Questo ha incluso sia pazienti non trattati che pazienti non controllati adeguatamente mediante monoterapia con timololo. La maggior parte dei pazienti sono stati trattati con la monoterapia topica con beta- bloccanti prima dellโ€™arruolamento nello studio. In unโ€™analisi degli studi combinati lโ€™effetto di Dorzolamide Timololo Collirio, soluzione b.i.d. nella riduzione della PIO รจ stato maggiore rispetto a quello della monoterapia con dorzolamide 2,0% t.i.d. o timololo 0,5% b.i.d. Lโ€™effetto di Dorzolamide Timololo Collirio, soluzione b.i.d. nella riduzione della PIO รจ risultato equivalente a quello della terapia di associazione con dorzolamide b.i.d. e timololo b.i.d. Eโ€™ stato dimostrato lโ€™effetto di Dorzolamide Timololo Collirio, soluzione b.i.d. nella riduzione della PIO quando misurata ai vari momenti predefiniti nel corso del giorno e questo effetto รจ stato mantenuto durante la somministrazione a lungo termine.

Popolazione pediatrica

รˆ stato condotto uno studio controllato di 3 mesi, il cui obiettivo primario รจ stato di documentare la sicurezza della soluzione oftalmica della dorzolamide cloridrato al 2,0% in bambini al di sotto dei 6 anni di etร . In questo studio, 30 pazienti con etร  inferiore ai 6 anni e superiore o uguale a 2 anni, la cui PIO non era adeguatamente controllata con la monoterapia a base di dorzolamide o di timololo, hanno ricevuto Dorzolamide Timololo Collirio, soluzione in aperto. Lโ€™efficacia in questi pazienti non รจ stata stabilita. In questo piccolo gruppo di pazienti la somministrazione di DORTOZ due volte al giorno รจ stata in generale ben tollerata con 19 pazienti che hanno completato il periodo di trattamento ed 11 pazienti che lo hanno interrotto a causa di intervento chirurgico, sostituzione della terapia o altri motivi.


Dortoz: รจ un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Dortoz agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Dortoz รจ un farmaco sicuro?

Prima di tutto รจ necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Dortoz: dati sulla sicurezza

Dorzolamide cloridrato

Diversamente dagli inibitori dellโ€™anidrasi carbonica orali, la somministrazione topica di dorzolamide cloridrato permette alla sostanza attiva di esercitare i suoi effetti direttamente nellโ€™occhio a dosi sostanzialmente inferiori e quindi con minore esposizione sistemica. In studi clinici, ciรฒ ha determinato una riduzione della PIO senza alterazione dellโ€™equilibrio acido-base o alterazioni degli elettroliti caratteristiche degli inibitori dellโ€™anidrasi carbonica orali.

Quando applicata topicamente, la dorzolamide raggiunge la circolazione sistemica. Per valutare il potenziale di inibizione dellโ€™anidrasi carbonica a livello sistemico dopo somministrazione topica,

sono state misurate le concentrazioni della sostanza attiva e dei metaboliti nelle emazie e nel plasma nonchรจ lโ€™inibizione dellโ€™anidrasi carbonica nelle emazie. La dorzolamide si accumula nelle emazie durante la somministrazione cronica quale risultato di legame selettivo alla anidrasi carbonica di tipo II (AC-II), mentre sono mantenute concentrazioni plasmatiche di sostanza attiva libera estremamente basse. Dalla sostanza attiva progenitrice si forma un singolo metabolita N-desetile che inibisce la AC-II in modo meno potente rispetto alla sostanza attiva progenitrice, ma inibisce anche un isoenzima AC-I, meno attivo. Il metabolita si accumula anche nelle emazie dove si lega principalmente allโ€™AC-I. La dorzolamide si lega moderatamente alle proteine plasmatiche (circa il 33%). La dorzolamide รจ principalmente escreta immodificata con le urine; anche il metabolita รจ escreto con le urine. Alla fine della terapia, la dorzolamide viene eliminata dalle emazie in modo non lineare, con un rapido declino iniziale delle concentrazioni della sostanza attiva seguito da una piรน lenta fase di eliminazione, con unโ€™emivita di circa 4 mesi.

Quando la dorzolamide รจ stata somministrata oralmente in modo da simulare lโ€™esposizione massima sistemica dopo somministrazione topica oculare a lungo termine, lo stato di equilibrio รจ stato raggiunto entro 13 settimane. Nel plasma, al momento dello stato di equilibrio, non era virtualmente presente sostanza attiva libera o metabolita; lโ€™inibizione della AC nelle emazie รจ stata minore rispetto a quanto si riteneva fosse necessario per ottenere un effetto farmacologico sulla funzione renale o respiratoria. Simili risultati farmacocinetici sono stati osservati dopo somministrazione topica cronica di dorzolamide cloridrato. Comunque alcuni pazienti anziani con compromissione renale (clearance della creatinina stimata da 30 a 60 ml/min) presentavano nelle emazie concentrazioni del metabolita piรน alte, ma non differenze rilevanti dellโ€™inibizione dellโ€™anidrasi carbonica e a tali riscontri non erano direttamente attribuibili effetti collaterali sistemici clinicamente significativi.

Timololo maleato

In uno studio su concentrazioni plasmatiche della sostanza attiva in 6 soggetti, lโ€™esposizione sistemica al timololo รจ stata determinata dopo somministrazione topica due volte al giorno di soluzione oftalmica allo 0,5% di timololo maleato. La concentrazione plasmatica media al picco dopo la dose del mattino รจ stata di 0,46 ng/ml e dopo la dose serale รจ stata di 0,35 ng/ml.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Dortoz: si puรฒ prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco รจ sicuro o no, รจ quello delle interazioni con altri farmaci.

Puรฒ infatti capitare che un farmaco, di per sรฉ innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo รจ vero anche per i prodotti erboristici: classico รจ l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Dortoz

Dortoz: interazioni

Reazioni cardiovascolari/respiratorie

Come altri agenti oftalmici per uso topico, il timololo maleato รจ assorbito per via sistemica. Il componente timololo รจ un beta-bloccante. Quindi, con la somministrazione topica possono verificarsi gli stessi tipi di reazioni indesiderate cardiovascolari, polmonari ed altre osservate riscontrate con la somministrazione sistemica dei beta-bloccanti

L’incidenza di reazioni avverse al farmaco sistemiche dopo somministrazione oftalmica per uso topico รจ piรน bassa rispetto alla somministrazione per via sistemica. Per ridurre l’assorbimento sistemico, vedere paragrafo 4.2.

Patologie cardiache

Nei pazienti con malattie cardiovascolari (ad es., cardiopatia coronarica, angina di Prinzmetal e insufficienza cardiaca) e ipotensione, la terapia con beta-bloccanti deve essere valutata in modo critico e deve essere presa in considerazione la terapia con altre sostanze attive. I pazienti con malattie cardiovascolari devono essere tenuti sotto controllo per l’insorgenza di segni di peggioramento di queste malattie e di reazioni avverse.

A causa del loro effetto negativo sul tempo di conduzione, i beta-bloccanti devono sempre essere somministrati con cautela a pazienti con blocco cardiaco di primo grado.

Patologie vascolari

Pazienti con gravi disturbi/patologie della circolazione periferica (cioรจ gravi forme di malattia di Raynaud o sindrome di Raynaud) devono essere trattati con cautela.

Patologie respiratorie

Sono state riportate reazioni respiratorie, incluso il decesso dovuto a broncospasmo in pazienti asmatici, a seguito della somministrazione di alcuni beta-bloccanti oftalmici.

DORTOZ deve essere usato con cautela in pazienti con malattia polmonare ostruttiva cronica (BPCO) lieve/moderata e soltanto se il beneficio potenziale รจ superiore al rischio potenziale.

Compromissione epatica

DORTOZ non รจ stato studiato in pazienti con compromissione epatica; in tali pazienti, quindi, deve essere usato con cautela.

Immmunologia e Ipersensibilitร 

Come altri agenti oftalmici per uso topico, questo medicinale puรฒ essere assorbito per via sistemica. La dorzolamide contiene un gruppo sulfonamidico, che si trova anche nelle sulfonamidi. Quindi, gli stessi tipi di reazioni avverse riscontrate con la somministrazione sistemica delle sulfonamidi possono verificarsi con la somministrazione topica, incluse reazioni gravi quali sindrome di Stevens-Johnson e necrolisi epidermica tossica. Sospendere l’uso di questa preparazione qualora si manifestino segni di reazioni gravi o di ipersensibilitร .

Con l’uso di colliri a base di dorzolamide e timololo sono state osservate reazioni avverse oculari simili a quelle osservate con il collirio a base di dorzolamide cloridrato. Se si verificano queste reazioni, si deve prendere in considerazione l’interruzione della terapia con questo medicinale.

Pazienti con una storia di atopia o reazione anafilattica grave verso una varietร  di allergeni, mentre assumono beta-bloccanti, possono essere piรน reattivi nei confronti di una accidentale, diagnostica o terapeutica ripetuta esposizione a tali allergeni e possono non rispondere alle dosi abituali di adrenalina usata per trattare reazioni anafilattiche.

Terapia concomitante

L’effetto sulla pressione endoculare o gli effetti noti di un beta-blocco sistemico possono essere potenziati quando il timololo maleato รจ somministrato a pazienti che giร  assumono un agente beta- bloccante sistemico. La risposta di questi pazienti deve essere monitorata attentamente. L’uso di due agenti di blocco beta-adrenergico per uso topico non รจ raccomandato (vedere paragrafo 4.5).

L’uso di dorzolamide e di inibitori dell’anidrasi carbonica per via orale non รจ raccomandato.

Sospensione della terapia

Come per i beta-bloccanti sistemici, se nei pazienti con cardiopatia coronarica รจ necessaria la sospensione del timololo oftalmico, la terapia deve essere sospesa gradualmente.

Effetti additivi del beta-blocco

Ipoglicemia/diabete

I beta-bloccanti devono essere somministrati con cautela in pazienti soggetti a ipoglicemia spontanea o a pazienti con diabete instabile poichรฉ i beta-bloccanti possono mascherare i segni e i sintomi dell’ipoglicemia acuta.

I beta-bloccanti possono mascherare anche i segni dell’ipertiroidismo. La sospensione brusca della terapia con beta-bloccanti puรฒ accelerare un peggioramento dei sintomi.

Malattie della cornea

I beta-bloccanti oftalmici possono indurre secchezza degli occhi. I pazienti con malattie della cornea devono essere trattati con cautela.

Anestesia chirurgica

Preparazioni oftalmologiche contenenti beta-bloccanti possono bloccare gli effetti sistemici dei beta-agonisti ad es. dell’adrenalina. L’anestesista deve essere informato quando il paziente sta ricevendo timololo maleato.

La terapia con beta-bloccanti puรฒ aggravare i sintomi della miastenia gravis.

Ulteriori effetti dellโ€™inibizione dellโ€™anidrasi carbonica

Specialmente nei pazienti con una precedente anamnesi di calcoli renali, la terapia con inibitori orali dellโ€™anidrasi carbonica รจ stata associata con urolitiasi quale risultato dellโ€™alterazione dellโ€™equilibrio acido-base. Sebbene con DORTOZ non siano state osservate alterazioni dellโ€™equilibrio acido-base, infrequentemente รจ stata riferita urolitiasi. Poichรจ DORTOZ contiene un inibitore topico dellโ€™anidrasi carbonica che viene assorbito per via sistemica, i pazienti con una precedente anamnesi di calcoli renali possono essere maggiormente a rischio per urolitiasi mentre usano DORTOZ.

Altro

La gestione dei pazienti con glaucoma ad angolo chiuso in fase acuta richiede interventi terapeutici in aggiunta agli agenti ipotensivi oculari. DORTOZ non รจ stato studiato in pazienti con glaucoma acuto ad angolo chiuso.

Nei pazienti con alterazioni corneali croniche preesistenti e/o storia di chirurgia intraoculare, รจ stato riportato edema corneale e scompenso corneale irreversibile con lโ€™uso di dorzolamide. Vi รจ un aumento della possibilitร  di sviluppo di edema corneale in pazienti con un basso conteggio delle cellule endoteliali. In tali pazienti, la dorzolamide per uso topico deve essere usata con cautela.

Con la somministrazione di terapia che riduce lโ€™umore acqueo (ad esempio timololo, acetazolamide), sono stati riportati distacco della coroide concomitante ad ipotonia oculare dopo procedure filtranti.

Cosรฌ come con lโ€™uso di altri farmaci antiglaucoma, รจ stata riportata in alcuni pazienti una ridotta responsivitร  al timololo maleato oftalmico dopo terapia prolungata. Comunque, in studi clinici nei quali 164 pazienti sono stati seguiti per almeno tre anni, dopo lโ€™iniziale stabilizzazione non sono state osservate differenze significative nella pressione intraoculare media.

Uso di lenti a contatto

DORTOZ, collirio, soluzione in flacone multidose contiene il conservante benzalconio cloruro che puรฒ causare irritazione oculare. Rimuovere le lenti a contatto prima dellโ€™applicazione delle gocce oculari ed attendere almeno 15 minuti prima di reinserirle. รˆ noto che il cloruro di benzalconio causa una alterazione del colore delle lenti a contatto morbide.

Uso pediatrico

Vedere paragrafo 5.1.


Dortoz: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato รจ quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacitร  di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacitร  di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacitร  fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Dortoz: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Uso durante la gravidanza

DORTOZ non deve essere usato durante la gravidanza.

Dorzolamide

Non sono disponibili dati clinici adeguati sullโ€™esposizione al trattamento durante la gravidanza. Nei conigli, la dorzolamide ha prodotto effetti teratogenici a dosi materno tossiche (vedere paragrafo 5.3).

Timololo

Non ci sono dati adeguati per l’uso di timololo maleato in donne in gravidanza. Il timololo maleato non deve essere usato durante la gravidanza a meno che non sia chiaramente necessario. Per ridurre l’assorbimento sistemico, vedere paragrafo 4.2.

Studi epidemiologici non hanno evidenziato effetti malformativi ma mostrano un rischio di ritardo della crescita intra uterina quando i beta-bloccanti vengono somministrati per via orale. In aggiunta, segni e sintomi di beta-blocco (ad esempio bradicardia, ipotensione, distress respiratorio e ipoglicemia) sono stati osservati nei neonati quando i beta-bloccanti sono stati somministrati fino al parto.

Se DORTOZ viene somministrato fino al parto, si deve monitorare attentamente il neonato durante i primi giorni di vita.

Uso durante lโ€™allattamento

Dorzolamide

Non รจ noto se la dorzolamide sia escreta nel latte materno. In ratti che allattano in terapia cona cui era stata somministrata dorzolamide, รจ stata osservata una riduzione dell’accrescimento del peso corporeo dei neonati.

Timololo

I beta-bloccanti sono escreti nel latte umano. Tuttavia, a dosi terapeutiche di timololo maleato in collirio non รจ probabile che nel latte materno siano presenti quantitativi sufficienti per produrre sintomi di beta-blocco nel lattante. Per ridurre l’assorbimento sistemico, vedere paragrafo 4.2. Non รจ raccomandato l’allattamento al seno qualora si renda necessario un trattamento con DORTOZ.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco