Uft: effetti collaterali e controindicazioni
Uft 100 mg/224 mg capsule rigide (Tegafur + Uracile) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:
UFT è indicato per il trattamento di prima linea del carcinoma metastatico del colon retto in combinazione con calcio folinato (vedere paragrafo 5.1).
Come tutti i farmaci, perĂ², anche Uft 100 mg/224 mg capsule rigide ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.
Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Uft 100 mg/224 mg capsule rigide, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).
Uft 100 mg/224 mg capsule rigide: controindicazioni
UFT è controindicato nei pazienti che:
abbiano una ipersensibilità nota al 5-FU, al tegafur, all’uracile, o ad uno qualsiasi degli eccipienti;
– siano in gravidanza o che stiano pianificando una gravidanza;
– allattino al seno;
– siano adolescenti, bambini o lattanti;
– abbiano compromissione epatica grave;
– presentino evidenze di soppressione midollare dovuta a precedente radioterapia o farmaci antineoplastici;
– abbiano una deficienza accertata o presunta della diidropirimidina deidrogenasi;
– siano in trattamento o siano stati recentemente trattati con inibitori della diidropirimidina
deidrogenasi come la brivudina (vedere paragrafo 4.5).
Uft 100 mg/224 mg capsule rigide: effetti collaterali
Se non diversamente indicato, le informazioni sugli effetti indesiderati sono relative a 594 pazienti che sono stati trattati con la combinazione di UFT/calcio folinato in due studi clinici di fase III per una mediana di 3-3,5 cicli (vedere paragrafo 5.1).
Come con tutti gli agenti citotossici, nella maggior parte dei pazienti sono attese reazioni avverse. La maggior parte degli effetti indesiderati osservati, compresa la diarrea, la nausea e il vomito, sono stati reversibili e hanno raramente richiesto una definitiva interruzione della terapia, sebbene le dosi siano state sospese o ridotte in alcuni pazienti (vedere paragrafo 4.2). Gli eventi avversi gravi e clinicamente rilevanti più frequenti, indipendentemente dalla loro relazione con la terapia UFT/calcio folinato sono stati diarrea (20%), nausea/vomito (12%), dolore addominale (12%) e astenia (9%).
Circa il 45% di questi pazienti aveva un’età ≥ 65 anni, e circa il 26% di questi aveva 75 anni o più. Non sono state osservate differenze clinicamente rilevanti in termini di sicurezza, sebbene i pazienti più anziani tendessero ad avere una più alta incidenza di anemia, diarrea e stomatiti/mucositi.
Le informazioni che seguono, evidenziano gli effetti indesiderati di qualsiasi gravità che si sono manifestati con una frequenza ≥1% e attribuiti alla combinazione UFT/calcio folinato. Inoltre, un (*) identifica effetti indesiderati gravi e di rilevanza clinica, riportati in una percentuale di pazienti con frequenza uguale o superiore a 0,1%, indipendentemente dalla relazione con il trattamento UFT/calcio folinato.
Le seguenti definizioni si applicano alla terminologia relativa alla frequenza utilizzata qui di seguito:
Molto comune (≥ 1/10)
Comune (≥1/100, <1/10)
Non comune (≥1/1,000, <1/100)
Rara (≥1/10,000, <1/1,000)
Molto rara (<1/10,000, inclusi casi isolati)
Infezioni e infestazioni
comune: moniliasi
non comuni: infezione*, sepsi*
Patologie del sistema emolinfopoietico
molto comuni: mielosoppressione, anemia, trombocitopenia, leucopenia, neutropenia
non comuni: disordini della coagulazione*, neutropenia febbrile
Disturbi del metabolismo e della nutrizione:
comuni: disidratazione*, cachessia*
Patologie del sistema nervoso:
comuni: disgeusia*, ageusia, sonnolenza, capogiri, insonnia, depressione, parestesia, confusione*
Patologie dell’occhio:
comuni: lacrimazione, congiuntivite
Patologie cardiache:
comuni: edema periferico*
non comuni: aritmie*, insufficienza cardiaca congestizia*, infarto del miocardio*, arresto cardiaco*
Patologie vascolari:
comune: tromboflebite profonda*
non comune: shock*
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
comuni: dispnea*, aumento della tosse, faringite
non comuni: embolia polmonare*
Patologie gastrointestinali:
Molto comuni: diarrea*, nausea*, stomatite*, anoressia, vomito*, dolore addominale*
comuni: costipazione*, flatulenza, dispepsia, mucosite*, secchezza delle fauci, eruttazioni, anoressia*, ostruzione intestinale
non comuni: enterite*, gastrite*, ileite*, perforazione intestinale*
Patologie epatobiliari:
non comuni: epatite*, ittero*, insufficienza epatica*
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
comuni: alopecia, rash, dermatite esfoliativa, discromie cutanee, prurito, fotosensibilità, sudorazione, secchezza della cute, onicopatie
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
comuni: mialgia, mal di schiena*, artralgia
Patologie renali e urinarie
non comuni: disfunzione renale*, ritenzione urinaria*, ematuria*
Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella
Non comune: impotenza*
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
Molto comune: astenia*
comuni: febbre*, cefalea, malessere, brividi, dolore*
non comune: dolore toracico*
Esami diagnostici:
Molto comuni: aumento della fosfatasi alcalina, delle ALT, delle AST e della bilirubinemia totale**
comune: perdita di peso*
(**) L’iperbilirubinemia è stata riscontrata approssimativamente il doppio delle volte in confronto al braccio di trattamento con un bolo di 5-FU/calcio folinato. Quando è stata riportata, è stata generalmente isolata, reversibile e non associata ad un esito clinico negativo.
Nell’esperienza successiva alla commercializzazione per UFT in monoterapia sono state riportate le seguenti reazioni avverse aggiuntive. Vengono elencate solo quelle che non sono descritte nell’esperienza relativa agli studi clinici con UFT e calcio folinato.
Infezioni e infestazioni
rara: leucoencefalopatia
Patologie del sistema emolinfopoietico
molto rari: anemia emolitica, sindrome mielodisplastica, leucemia mieloide acuta, leucemia acuta promielocitica, agranulocitosi, pancitopenia, coagulazione intravascolare disseminata
Patologie del sistema nervoso:
rari: anosmia, parosmia
molto rari: perdita della memoria, disturbi nei movimenti inclusi i sintomi extrapiramidali e paralisi alle estremità, disturbi dell’eloquio, disturbi della deambulazione e della coscienza, ipoestesia
Patologie cardiache:
molto rari: angina
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
rara: polmonite interstiziale
molto rari: polmonite
Patologie gastrointestinali:
molto rari: pancreatite acuta, ulcera gastroduodenale, enterocolite, ileo paralitico, ascite, colite ischemica
Patologie epatobiliari:
molto rari cirrosi epatica, epatite fulminante, fibrosi epatica ***
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo:
molto rari: eruzioni discoidi lupus erythematosus-simili, discrasie cutanee (incluse vescicolazioni e dermatiti), orticaria, sindrome di Stevens-Johnson, eritrodisestesia palmo-plantare
Patologie renali e urinarie
molto rari: insufficienza renale acuta, sindrome nefrotica, incontinenza urinaria
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
rara: affaticabilità
molto rara: insufficienza multi-organica
(***) In pazienti con elevati livelli sierici di 7S collagene e PIIINP, trattati con UFT da solo, sono stati riportati casi molto rari di fibrosi epatica, da lieve a moderata, senza incremento dei livelli sierici delle transaminasi.
Uft 100 mg/224 mg capsule rigide: avvertenze per l’uso
Adesione del paziente alla terapia orale: il medico deve istruire il paziente sull’importanza di attenersi strettamente alla posologia e al modo di somministrazione di questo medicinale. Si deve fornire una guida specifica sull’importanza di seguire le raccomandazioni del medico per le riduzioni posologiche o le interruzioni del trattamento in caso di manifestazioni tossiche (vedere paragrafi 4.2 e 4.8). Si debbono considerare eventuali caratteristiche individuali del paziente che possano avere impatto negativo sulla sua capacità di seguire strettamente la terapia al momento della scelta del trattamento per questa malattia.
I pazienti che ricevano la combinazione UFT/calcio folinato devono essere controllati da un medico esperto nell’uso di farmaci citotossici e che abbia a disposizione strumenti adatti per un controllo regolare degli effetti clinici, biochimici ed ematologici sia durante sia dopo la somministrazione della chemioterapia. Ogni tipo di tossicità che si manifesti deve essere trattata come descritto negli aggiustamenti posologici (vedere paragrafo 4.2).
La combinazione UFT/calcio folinato deve essere usata con cautela nei pazienti che mostrino disfunzione renale o epatica, segni e sintomi di ostruzione intestinale e nei pazienti anziani.
I pazienti trattati con anticoagulanti di tipo cumarinico (come il warfarin) in concomitanza con UFT, devono essere controllati regolarmente per le alterazioni del tempo di protrombina o dell’INR (International Normalised Ratio).
I pazienti che assumono fenitoina in concomitanza con UFT devono essere regolarmente controllati per gli aumenti delle concentrazioni plasmatiche di fenitoina.
Disturbi epatici: dal momento che in pazienti in trattamento con UFT in monoterapia sono stati osservati disturbi epatici, inclusa l’epatite fulminante ad esito fatale, devono essere effettuati controlli appropriati su tutti i pazienti in trattamento con la combinazione UFT/calcio folinato che presentino segni e sintomi di epatite, altre malattie epatiche o disfunzione epatica. La funzionalità epatica deve essere monitorata durante il trattamento dei pazienti con disfunzione epatica da lieve a moderata.
Insufficienza renale: non c’è esperienza sull’uso della combinazione UFT/calcio folinato nei pazienti con disfunzione renale. I medici devono essere cauti nell’uso di UFT/calcio folinato in questi pazienti.
Diarrea: la combinazione UFT/calcio folinato induce spesso diarrea, che è tuttavia lieve nella maggior parte dei casi. I pazienti con diarrea grave devono essere controllati con attenzione e vanno somministrati liquidi e reintegrati gli elettroliti per evitare le complicazioni potenzialmente fatali della disidratazione (vedere paragrafo 4.2). Si deve prestare inoltre una specifica attenzione alla necessità di sospendere la terapia con UFT/calcio folinato al manifestarsi di una diarrea di grado 2 o peggiore.
Malattie cardiache di rilievo: nei pazienti con storia di malattie cardiache di rilievo è necessaria cautela, dato che l’ischemia miocardica e l’angina sono state associate con la terapia a base di fluoropirimidine e che in pazienti che hanno assunto UFT sono stati riportati rari eventi cardiaci di origine incerta, compreso l’infarto del miocardio.
Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.
In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:
https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/
Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:
https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf
Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:
https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/
Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco