Calyptol: effetti collaterali e controindicazioni

Calyptol: effetti collaterali e controindicazioni

Calyptol inalante (Eucaliptolo + Terpinolo + Fitoterapici) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

La presentazione in fiale permette un impiego comodo per il malato e un dosaggio esatto dei principi attivi. Quando è sciolto in acqua molto calda, Calyptol Inalante svolge rapidamente i vapori medicamentosi che agiscono prontamente liberando il naso chiuso, decongestionando le prime vie respiratorie e dando così sollievo ai sintomi del raffreddore.

Quando viene utilizzato per frizioni toraciche, l’azione benefica del Calyptol Inalante si esplica attraverso un duplice meccanismo:

1) localmente, per le sue proprietĂ  rubefacenti, agisce sulla pelle apportando un senso di calore e dando sollievo alla sensazione di oppressione al petto dovuta alla congestione delle prime vie respiratorie;

2) nello stesso tempo, grazie al calore corporeo, i componenti volatili si liberano naturalmente sotto forma di vapori medicamentosi e facilmente inalati decongestionando le vie respiratorie, favorendo così la respirazione, alleviando l’irritazione della gola e calmando la tosse.

Indìcazìoni terapeutìche

Coadiuvante nel trattamento delle congestioni delle prime vie respiratorie (riniti, corizza, laringiti e faringiti).

Calyptol inalante: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, perĂ², anche Calyptol inalante ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Calyptol inalante, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Calyptol inalante: controindicazioni

• IpersensibilitĂ  ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti

• Bambini fino a 30 mesi di etĂ 

• Bambini con una storia di epilessia o convulsioni febbrili

Calyptol inalante: effetti collaterali

A causa della presenza di eucaliptolo, terpineolo, essenza di pino, essenza di timo ed essenza di rosmarino e in caso di non osservanza delle dosi raccomandate puĂ² presentarsi un rischio di convulsioni nei bambini e nei neonati.

Calyptol inalante: avvertenze per l’uso

Il Calyptol è un prodotto da impiegare solo per uso esterno e non deve quindi essere mai iniettato, né deglutito.

a) La sospensione, ottenuta seguendo le modalitĂ  d’impiego di seguito riportate, puĂ² essere usata solo per un suffumigio, al termine del quale deve venire eliminata.

b) Tale sospensione, una volta avvenuto il suo progressivo raffreddamento e la conseguente diminuzione nella formazione dei vapori, non puĂ² piĂ¹ essere riscaldata

c) Il suffumigio con la sospensione di Calyptol puĂ² essere eseguito solo se la bacinella viene allontanata dalla sorgente di calore (gas, fornello elettrico, etc..).

I prodotti per applicazione topica, se usati per periodi prolungati di tempo o ripetutamente, possono dare origine a fenomeni irritativi o di sensibilizzazione. In tal caso occorre interrompere il trattamento ed avvertire il medico al fine dell’eventuale istituzione di una terapia idonea.

Questo prodotto contiene derivati terpenici che, in dosi eccessive, possono provocare disturbi neurologici come convulsioni in neonati e bambini.

II trattamento non deve essere prolungato per piĂ¹ di 3 giorni per i rischi associati all’accumulo di derivati terpenici, quali ad esempio canfora, cineolo, niaouli, timo selvatico, terpineolo, terpina, citrale, mentolo e oli essenziali di aghi di pino, eucalipto e trementina (a causa delle loro proprietĂ  lipofiliche non è nota la loro velocitĂ  di metabolismo e smaltimento) nei tessuti e nel cervello, in particolare disturbi neuropsicologici.

Non deve essere utilizzata una dose superiore a quella raccomandata per evitare un maggior rischio di reazioni avverse al medicinale e i disturbi associati al sovradosaggio (vedere paragrafo 4.9).

Il prodotto è infiammabile, non deve essere avvicinato a fiamme.

Nel caso in cui, dopo breve periodo di trattamento, non si osservino risultati apprezzabili, rivolgersi al medico.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco